Sono tanti i Palestinesi
rapiti in quest'operazione israeliana per ritrovare i 3 rapiti, che
tutto sembra, ma non certo di voler trovare i 3 sionisti spariti.
Quasi 500 i Palestinesi
rapiti, migliaia le case che subiscono raid con furti di denaro.
Uno di questi raid si è
svolto nel villaggio di Tell, Nablus. 4 shebab rapiti, ma voglio
raccontarvi i particolari per far capire perchè dico che non è
un'operazione per cercare i 3 sionisti spariti.
Il villaggio di Tell
subisce il primo attacco dei soldati nazisti israeliani domenica alle
8 del mattino, tornano nella stessa giornata verso le 2 del
pomeriggio. Circa 2000 soldati con jeeps, veicoli lunghi e i cani.
In ogni casa entrano
circa 300 soldati, è un disastro. Rompono tutto e, dove li trovano
rubano i soldi. In tutto si portano via nella prima ondata 2000 euro,
nella seconda 800 shekel.
In tutto il villaggio
solo 10 case vengono risparmiate dai raid, che continuano nei 3
giorni successivi. Sparano gas, sound bombs, rubber bullets e
proiettili veri. Due shebab vengono feriti da proiettili veri, uno da
sparo diretto di gas. Tutti e tre vengono portati al Rafidhia
Hospital di Nablus.
I bambini urlano e
piangono, sono terrorizzati. In ogni casa fanno uscire la famiglia,
fanno il raid e poi prendono TUTTI gli shebab del villaggio. Nella
retata ci sono anche una quindicina di bambini fra i 14 e 17 anni.
Portano tutti nella scuola del villaggio (come a Madma), sfondando la
porta e rompendo tutto il contenuto della scuola. Dentro alla scuola
iniziano a fare domande (gli shebab mi riferiscono che non era un
interrogatorio particolare, nemmeno violento, ma assolutamente senza
senso).
Rilasciano tutti i
rapiti, tranne 4 shebab:
Mahmoud Assida di 26
anni, Hamda Hamza di 22 anni, Nimer Hindi di 24 anni e Ahmad Sillouad
di 37 anni.
Vengono portati tutti
alla prigione di Megiddo, ma di questo le famiglie sapranno solo dopo
aver preso un avvocato.
Per Hamda Hamza c'è già
stata un'udienza, hanno chiesto 20 mila shekel per il rilascio.
Assurdo, un vero e proprio riscatto, ma ancora più assurdo è il
reato contestatogli.
Hamda è accusato di
possesso di fuochi d'artificio, che effettivamente aveva perchè nel
villaggio si stava preparando la festa per la fine dell'anno
scolastico; ma non mi risulta sia reato.... Tanto che gliene vengono
sequestrati solo due..
Grave, invece, il caso di
Ahmad Sillouad. Lui è stato arrestato durante la seconda intifada
con l'accusa di “tentata” strage. Gli avevano dato 20 anni. E'
uscito dopo 11 perchè faceva parte dei 300 rapiti rilasciati con lo
scambio di Shalit.
Ahmad si era nel
frattempo sposato ed è diventato padre di due figli. Una famiglia
lasciata senza il padre....
A parte Hamda, gli altri
3 rapiti non sono accusati di alcun reato, ma gli hanno dato 6 mesi
per detenzione amministrativa, senza processo e senza accusa.
Durante i raid gli shebab
di Tell, coraggiosi, hanno cercato di contrastare la violenza
isaeliana tirando pietre. Erano anche riusciti a fermare una jeep
militare sionista, ma ne sono poi arrivate altre 14 in aiuto.
Tell è piccolo e
bellissimo villaggio di 6 mila abitanti, con una torretta checkpoint
che lo osserva sempre, un insediamento illegale vicino, ma tanta
voglia di Resistere.
Giusto! un terrorista condannato a 20 anni e liberato su ricatto dei suoi (tuoi) amici terroristi si deve lasciare libero perché ha figliato altri terroristi..
RispondiEliminacancella cancella useful idiot, la verità è davanti a te