mercoledì 11 giugno 2014

L'ULTIMA VOLTA

Esco vado a scuola. Esco vado al lavoro. Vado a dormire. Sono in casa e guardo la tv. Guardo la luna. Può essere l'ultima volta. Sei in Palestina.
Tutto, tutto e sempre può essere l'ultima volta, perchè sei in Palestina.
Ogni volta che vedo o saluto qualcuno può essere l'ultima volta perchè si può essere rapiti o uccisi, sempre. Ogni volta che guardi la luna o godi del profumo del gelsomino nell'aria può essere l'ultima volta. E' così che per ogni cosa si risponde “inshallah”, anche se ci si saluta per rivedersi fra 5 minuti.
Come sopportereste il pensiero di avere visto vostro figlio per l'ultima volta questa mattina quando andava a scuola ed ora, che è notte, si trova in una prigione israeliana vittima di violenza di un soldato, o più soldati?
Come sopportereste che vostro marito tornando dal lavoro venga massacrato di proiettili ad un checkpoint?
Non vedere più amici, madre, padre, fratelli, figli. Era l'ultima volta, tante volte. In Palestina.
E' massacrante vivere in continuazione “ultime volte”. E' massacrante pensare che è l'ultima volta forse che parlo con qualcuno.

Ma, vorrei che fosse l'ultima volta che un bambino viene rapito da israele, che viene torturato, che viene violentato. Vorrei che fosse l'ultimo uomo/donna a passare un checkpoint. Vorrei che fosse l'ultima volta che una Donna viene umiliata dai coloni. Vorrei queste “ultime volte”, le ultime volte della violenza mostruosa e disumana dell'occupazione nazista.

Nessun commento:

Posta un commento