mercoledì 31 gennaio 2018

UNA STORIA PALESTINESE



Poichè non trovo traccia della notizia sui media italiani, come al solito, riporto la storia di Amer Othman, palestinese.
Amer è palestinese con passaporto giordano. 40 anni fa ha lasciato la Giordania ed è andato a vivere negli Stati Uniti sposando una cittadina americana. Hanno avuto tre figlie, Amer ha sempre lavorato e pagato anche le tasse agli Stati Uniti. Poi è arrivato il divorzio ed un nuovo matrimonio.
Insomma, una vita “normale” come le nostre vite. Ma Amer...è palestinese è tutto può accadere in un mondo di merda così.
Nel 2009 ha avuto notizia dal governo Obama, che sarebbe stato DEPORTATO. Così, senza motivo.
Ha iniziato a lottare contro l'ICE (congresso per l'immigrazione negli USA) che aveva preso in esame il suo caso. Donald Trump ha annullato l'ordine di deportazione e a settembre, quando Amer era stato convocato ad una riunione con l'ICE, pensava fosse una normale riunione di controllo. Invece gli agenti di sicurezza gli misero un braccialetto alla cavilgia per limitare i suoi spostamenti e gli hanno comunicato di avere fino al 7 gennaio per uscire dagli Stati Uniti.
Lui e la moglie hanno venduto la loro casa ed acquistato due biglietti aerei per Amman, ma arrivò la notizia che, appunto, la sua deportazione era stata annullata.
Viene riconvocato dall'ICE il 16 gennaio (pensava che gli togliessero il braccialetto) e lì, viene arrestato e messo in prigione senza alcuna accusa.
Amer non ha mai avuto un processo, pertanto non ha mai avuto la possibilità di una difesa legale. A nulla sono valse anche le dichiarazioni della prima moglie che testimoniava della veridicità del primo matrimonio (dicendo anche che aveva ricevuto forti pressioni per dichiarare l'opposto).
Il 18 gennaio 2018,la sottocommissione per la sicurezza delle frontiere vota di riesaminare il caso di Amer e prolungare lo status per altri 6 mesi e si esprime in merito all'arresto con “detenzione illegale”; ma l'ICE non ascolta l'altra autorità statunitense.
Dopo due settimane di detenzione senza alcuna accusa né processo, lunedì notte, la moglie, riceve la telefonata dall'ICE che Amer era stato DEPORTATO in Giordania. La politica di Trump ha avuto, in questo caso, il suo massimo esempio della triplice faccia che ha.
I cittadini, amici, conoscenti, sindaco della città dove viveva Amer hanno fatto proteste, fiaccolate, raccolte firme; ma, Amer Othman, 57 anni, palestinese....viene deportato in Giordania.


40 anni di vita, di figlie, mogli, lavoro.....tutto perso in un attimo.

giovedì 25 gennaio 2018

NEGAZIONISMO, INDUSTRIA DELL'OLOCAUSTO E CATTIVA MEMORIA




Anche quest'anno siamo giunti al periodo della commemorazione delle vittime dell'Olocausto. Il 27 gennaio in tv sarà una carovana di film dedicati alla tragedia per opera fascista/nazista per non dimenticare gli ebrei. Una mostruosità, che oggi diventa ancora più mostruosa per altri aspetti:
  1. il negazionismo (una merda). Sì, perchè negare che ci sia stato uno sterminio uccide due volte ogni persona; ed anche perchè impedisce un costruttivo dibattito in merito.
  2. L'industria dell'olocausto (la seconda merda). Rendite e business sui morti non mi sono mai piaciute; tanto meno USARE la memoria delle vittime per altri scopi.
  3. La cattiva memoria (terza merda) volontaria o involontaria.
Questi tre punti, li vedo uniti nel creare, purtroppo, un merdone finale.
Il negazionismo ha fatto sì che per anni non ci si inoltrasse in un dibattito su cos'è stato l'olocausto, sui perchè e sui “come”. Ha ridotto il dibattito sul “non è mai esistito” creato da antisemiti/fascisti. Faccio un esempio: quando Hannah Arendt fece il report del processo ad Eichmann a Gerusalemme, riportando le testimonianze dei responsabili delle comunità ebraiche (….le liste dei nomi degli ebrei da rapire furono date ai nazisti dai responsabili delle comunità ebraiche...) Eh beh...scusate.... qualche domandina e qualche riflessione... no?!? Questo era solo un esempio, ma arriviamo ad un FATTO incontestabile: oggi, le comunità ebraiche sostengono israele che sta realizzando il GENOCIDIO del popolo palestinese da più di 70 anni. Non so se rendo l'idea.... l'olocausto c'è stato ed è finito, il genocidio del popolo palestinese continua, ogni giorno....

Altro FATTO (IMPORTANTISSIMO): noi, europei, abbiamo UCCISO gli ebrei; ed è innegabile che ancora oggi ci sia odio per gli ebrei. Ora, chiedo...: noi europei abbiamo ucciso gli ebrei, perchè devono essere i palestinesi a pagarne il prezzo? Sono stati gli europei a compiere l'olocausto, non i palestinesi.
Viviamo in una società antisemita; cioè che odia i popoli semiti (ebrei, arabi).
Viviamo in una società fascista/razzista/nazista; cioè che stermina popoli o lascia sterminare popoli in nome di un profitto economico o di affermazione di una nazionalità/razza.
Viviamo in una società dove le vittime vengono sporcate nuovamente di sangue per ritorno economico e che ne modifica la storia.
Allora, all'ultima domanda che avevo scritto, fra le tante risposte mai scritte potrebbe esserci anche questa: “pagano i palestinesi perchè ci fa comodo che i popoli semiti stiano lontano dalle nostre case/famiglie, anche se non sono arabi, ma sono ebrei.....che stiano là, in Palestina”. Vi sorprende che abbia scritto questo? Vorrei non essere fraintesa, lungi da me difendere gli israeliani e farli passare da vittime. Che sia ben chiaro.
Quello che sto dicendo è che ricordare l'olocausto fa comodo e non frega un cazzo a nessuno di popolo sterminati (ebrei compresi).

Allego foto scattata due giorni fa in piazza Maggiore a Bologna. Per chi non lo sapesse, quelle pareti grigie/nere sono le pareti alla memoria dei caduti per la liberazione (sono tante foto delle vittime); carini, a ricordarli con la mega pubblicità dell'automobile.
Ed allego foto scattata una settimana fa in via Ugo Bassi a Bologna, è un negozio. Ogni anno questo negozio, quando scattano gli addobbi natalizi, schiaffa due stelle israeliane enormi e le lascia lì fino a...settimana scorsa (più o meno).
Allego link di un articolo (non condivido l'introduzione troppo superficiale), ma per le citazioni riportate e soprattutto per la lettera al The Guardian del 2014: http://palestinanews.altervista.org/ebrei-famosi-contro-israele/

“israele, è la vergogna dell'umanità. L'offesa più grande alle vittime dell'olocausto”.



giovedì 18 gennaio 2018

SGOMBERATE MUNICIPI E QUESTURE!!!



Domani sera (19 gennaio) sarò a Vacchereccia invitata dal Collettivo Bujanov per la proiezione di Bologna-binario uno e per il conseguente dibattito su migranti/sgomberi/mercato di carne umana...
Il film è girato interamente a Bologna, ma non riguarda Bologna, della quale prende solo spunto come fotocopia delle altre città italiane. Musiche degli Hudud-Confini.
Ecco, proprio a fagiolo direi...visto che è arrivata la notizia del prossimo sgombero del luogo che ospiterà la serata.
Sono già stata al centro culturale Don Chisciotte a Vacchereccia, per la proiezione di israele, IL CANCRO. Ho visto con i miei occhi quanto si produce in quell'ex scuola. Un vero e proprio lavoro di attività culturale e ricostruzione della Storia che, invece, non viene fatto a scuola né “nel bene pubblico sotto amministrazione comunale”. Eh beh...forse è questo che non piace. Vuoi mai che qualcuno inizi a SAPERE e COMPRENDERE e riacquisti così la Coscienza? (avranno pensato i “membri” dell'amministrazione comunale).
Ed ancora....: un centro commerciale non possiamo schiaffarcelo come scusa, tiriamo in ballo big pharma!
Quindi..appartamenti e farmacie al posto della cultura, dell'arte, della creatività, dell'informazione.
Eh certo, se sei ignorante ti danno il prozac, mica la presentazione di un libro o di un film...
Brava amministrazione comunale di Vacchereccia, io sgombererei voi e la questura che vi serve, invece; perchè non siete di mia utilità e secondo me non lo siete per molti. Ragioniamo così?
Ovviamente tutto quanto scritto qui sopra è il mio commento alla notizia. Inoltro il comunicato del Collettivo Bujanov ( http://valdarnopost.it/news/ex-scuole-il-collettivo-bujanov-interviene-bisogni-insoddisfatti-genereranno-risposte-adeguate ) e invito voi tutti a sostenere il centro Don Chisciotte a Vacchereccia. Io ci sarò, di persona.
A domani compagni.






mercoledì 10 gennaio 2018

MADE IN ISRAEL/FACEBOOK




Da qualche giorno il mio profilo facebook è tornato a funzionare nella libertà di parola/pubblicazione... Ho già spiegato in questo video ( http://samanthacomizzoli.blogspot.it/2017/12/sulla-censura-di-firenze-facebook-e-i_3.html ) come accade, la meccanica per far bloccare un profilo, che non ha nulla a che vedere con il contenuto segnalato.
Durante il “blocco” potevo accedere al mio profilo, accettare i tag e leggere i messaggi. Null'altro. E questo ho fatto. Però, ho anche voluto dare un'occhiata e capire quanti e chi sono gli ipotetici segnalatori di professione. Sì, perchè, gli infami vanno sempre individuati.
Certo, facebook è il luogo adatto per loro, ed ho già una lista di bloccati numerosi più del numero dei contatti. Eppure il mio profilo continua ad essere di loro attenzione. L'hasbara è sempre, sempre, molto seguace.
Allora ho provato a ragionare come facebook, cioè sui NUMERI. Ho trovato un gruppo che si chiama “persone a cui piace progetto dreyfus”. Beh, mi son detta... un po' strano.. Progetto dreyfus è già una pagina, dove si può discutere, leggere, messaggiare, pubblicare... che senso ha fare un gruppo per quella pagina? Forse (e ripeto, forse) solo uno: poter discutere senza essere visti pubblicamente, quindi anche segnalare...?
E' solo un'ipotesi, ma valeva comunque la pena dare un'occhiata agli iscritti e a chi gestisce la pagina per poterli bloccare tutti. Comunque sia, nel dubbio, sono sionisti che possono sempre segnalarmi e bloccarmi il profilo con il giochino che ho spiegato nel video.
E così ho fatto: uno ad uno li ho bloccati tutti (ovviamente dando un'occhiata al profilo affinchè non fossero persone messe dentro al gruppo alla cazzo). Invece, ho trovato profili tutti dichiaratamente sionisti.
Poteva finire qui e non vi era motivazione per scriverne se non fosse che..... alcuni di loro hanno tanti, ma davvero tanti di voi nei loro contatti. Mi spiace, ma questa volta ho bloccato due persone fra i miei contatti per questo motivo. Ti può capitare di avere fra i contatti uno che ha nella foto del profilo con orgoglio “Gerusalemme capitale di israele”. Ma, se ogni volta che vado a bloccare un sionisti, ci trovo sempre quella/quelle due persone...permettete.... ma ,come cazzo è che sti due sono sempre a contatto con i sionisti? Una volta, due, tre, venti... è un po' troppo per una svista.
Tornando a noi... chi di voi mi legge normalmente ha alcuni di questi esemplari sionisti fra i suoi contatti. Quindi, scrivo quest'articolo per consigliarvi di andare sulla pagina del gruppo e dare una controllata....
Ma, aggiungo: quand'ero sulla pagina del gruppo a bloccare i profili uno ad uno,...sulla parte dx dello schermo facebook mi dava suggerimenti ad altri gruppi. Uno di questi è “amici di israele”, ha una marea di iscritti.
Ci clicco sopra ed anche lì escono i nomi dei moderatori/responsabili.....
Pubblico la foto, tanto né è spavaldo, pur cancellando il nome sennò mi vanno subito a dare della “lista di proscrizione” anche se è un profilo lì...pubblico. (Perchè io non posso pubblicare nomi e foto, firmandomi, ma LORO possono fare dossier su di me in modo anonimo...gli infami).
Ma, lo pubblico, per far capire di chi stiamo parlando, cioè CHI sono i coloni israeliani. Per me nulla di nuovo, li ho conosciuti là. E' qui in Italia, fra i “compagni”, che non si capisce (o che non si vuole capire).






sabato 6 gennaio 2018

BAMBINI-RAGAZZI-ADULTI NELLE PRIGIONI ISRAELIANE (i 5 ragazzi di Hares)



Nel 2013, ero arrivata da poco in Palestina, mi parlarono subito dei 5 ragazzi di Hares. Una delle tante tragedie, terribili e mostruose perpetrate da israele sui palestinesi. Per chi non si ricorda o non conosce la storia, la trovate qui http://samanthacomizzoli.blogspot.it/2013/07/i-5-ragazzi-di-hares.html .
Partecipai alla campagna internazionale per il loro rilascio, facendo un video e altro. Ci sono stata spesso a casa di Um Fadi e Abu Fadi (la madre e il padre di Ali).
Come scrissi nell'articolo di allora, i 5 ragazzi rischiavano 25 anni di prigione; ma nel 2015 le cose cambiarono....
Agosto 2015, viene proposto quest'accordo: “riconoscersi colpevoli e scontare 15 anni di prigione o continuare a dichiararsi innocenti e rischiare l'ergastolo”. I 5 ragazzi accettarono di riconoscersi colpevoli.

Questa mattina ho ricevuto in privato le foto di due di loro, Mohammed Suleiman e Ali Shemlewi. Sono diventati uomini, in prigione. Se tutto rimane così usciranno nel 2028....
Bambini-ragazzi-adulti...queste evoluzioni della tua vita sempre in prigionia....
Abbraccio Um Fadi e Abu Fadi, e vado a vomitare (e non per il virus). Allego le foto di quando M. Suleiman e Ali erano ragazzi e di ora....(Ali è il secondo da dx).





mercoledì 3 gennaio 2018

I MOSTRI




I mostri non sono quelli che vedete in foto, ma quelli che hanno fatto questo. La mostruosità di israele non ha pari, e non lo dico per modo di dire. Nessun movimento, regime, gruppo terroristico ha mai (nella storia) torturato, ucciso, rubato per 70 anni di fila. Nessuno.
E' meno mostruoso radere al suolo una terra o uccidere in massa in un sol colpo una popolazione intera che tenerla in vita e godere nel torturarla.
Pensate ad un omicidio:
Caso 1) un colpo di pistola ed è secco.
Caso 2) tagliuzzare il corpo di una persona, violentarla, fargli bere benzina e poi guardarla bruciare viva...
Nel secondo caso si riconoscerebbero, oltre che l'omicidio, la tortura, la premeditazione e la crudeltà. Eppure, nessun israeliano ha mai pagato per la tortura, per la premeditazione, per la crudeltà e nemmeno per l'omicidio.
Arriviamo al voto dell'ONU sulla decisione di Trump..... Ho visto commenti del tipo “è una soddisfazione che abbiano votato tutti contro” e commenti dei sionisti “vergogna Italia che non ha appoggiato USA e israele” (Vedi Segni).
Allora ne deduco che secondo questa votazione, il “mondo” sostiene la libertà dei palestinesi ed è anche contro gli USA??!!??
Dai..per favore...solito teatrino da entrambe le parti; e visto e stravisto. Quante risoluzioni ONU ci sono state per fermare israele? Tante no? Aldilà che siano state ignorate da israele, ma il “mondo” che qui ha votato, si è rotto anche solo un'unghia per fermare israele?
No, nessuno. Ma, veramente, nessuno. Stiamo parlando di 70 anni (già detto all'inizio).
Per il “mondo” che ha votato all'ONU questi qui che vengono sparati in testa, bruciati vivi, uccisi...sono i terroristi.
Un uomo che aveva perso le gambe nei bombardamenti a Gaza e girava sulla sedia a rotelle, è stato ucciso qualche giorno prima di natale; un ragazzo al quale israele ha sparato in testa ed è rimasto vivo ed ora vivrà con la testa brutalmente deformata per il resto della vita: Iisra, che ad un checkpoint israeliano, gli hanno sparato ed è rimasta ustionata, sfigurata, deformata per il resto della vita. Loro, che hanno vissuto e vivranno il resto dei loro giorni in prigionia, in dolore fisico e psichico. Guardate in faccia chi viene considerato un mostro, inchinatevi, e baciate il suolo dove passano; perchè il loro esistere incenerisce tutte le false flag che vengono prodotte in Palestina da israele.
Oggi in Palestina, vicino a Ramallah, è stato ucciso un ragazzino di 17 anni. Gli israeliani gli hanno sparato dritto nel collo, a lui...che tirava le pietre.
C'è il video e non so se l'avete visto...ma quando è stato ferito è stato caricato su una macchina. L'ambulanza non c'era come non c'è in tutte le scene di scontro (vero).
Quand'ero in Palestina avevo seguito la storia di un ragazzo di 17 anni al quale avevano sparato alla schiena, rimasto paralizzato. Anche lì, ed anche quel giorno non c'era l'ambulanza.. Mi scioccò quando mi disse “l'abbiamo chiamata, ma erano tutte e tre fisse in xxxxxxx perchè lì è una manifestazione organizzata”. Mostri uguali agli israeliani.....
Un'ultima cosa: molti di voi mi scrivono che si sentono impotenti, che non sanno come aiutare i palestinesi o se c'è una qualche produzione artigianale dove poter acquistare per sostenere la Palestina. Ok, vi do la mia idea (a discapito di altre che non voglio nemmeno nominare): qualcuno di voi c'è stato in Palestina, qualcun altro ci tornerà o ci andrà.. Bene. Andate nel centro di Ramallah, un po' nascosto, ma facilmente reperibile c'è un negozio che vende giubbotti antiproiettile, maschere antigas, filtri maschere antigas, giubbini per la press. Ecco, andateci e comprate 2/20/200 (quante potete) maschere antigas o berrettini paraproiettili; poi andate dove ci sono degli scontri (quelli veri, dove non ci sono ambulanze e nemmeno la press). Non c'è bisogno che ne prendiate parte. Vi presentate lì dagli shebab e gli dite “volevo aiutare la Palestina, ve le regalo”. Vi girate e venite via.

Poi, magari, mentre venite via, per la strada con il bus....quando passerete davanti ai soldati o alle ogn....fategli un rutto in faccia da parte mia. Grazie