giovedì 25 agosto 2016

TERREMOTO: VI E' SALITA L'ADRENALINA RAGAZZI??????



Ok, già immagino i commenti che non leggerò, ma sono arrivata al secondo giorno e sbotto....
Ieri notte alle 3,30 mi è suonata la sveglia per andare al lavoro come tutti i giorni. Alle 3.37 andavo in bagno pensando “cazzo barcollo appena sveglia..iniziamo male la giornata”. Mica l'avevo capito che era la casa che ballava.
Dieci minuti dopo ho ricevuto il primo messaggio che c'era stato il terremoto. Prendo il solito autobus notturno, quello dei miserabili del quale ho già scritto. Mi siedo davanti vicino all'autista. Ero tutta presa con il mio telefono a leggere le notizie …... E' buio, l'autobus è pieno di persone che dormono come al solito. Ad un certo punto fa una rotonda, grande, e sentiamo un botto fortissimo dal fondo dell'autobus..
Ci giriamo tutti (tutti si son svegliati) e... un vecchio che dormiva sull'autobus è caduto per terra...
Mi esce un filo di voce verso l'autista “è caduto”.
L'autista ferma il bus e davanti al vecchio che si è fatto male chiama l'ambulanza. Dietro a me, seduta, c'è una donna anziana. Ha i capelli grigi, è curva e dorme sempre sul bus. Lei è già caduta 5 volte ed ogni volta le persone sul bus pensano “la signora è morta”.
Scendo dal bus e proseguo a piedi sennò rischio anche di non arrivare al lavoro.
Ora... è da ieri mattina che penso a quel vecchio per terra. Lo so che ci sono 250 morti per il terremoto, lo so che sono a centinaia i feriti e le persone senza casa..
Però, cazzo, quel vecchio lì non era per terra perchè c'è stato il terremoto, né gli altri sono a dormire sul bus per un incidente. Sono lì 365 giorni l'anno, forse da anni.
State raccogliendo saponette, dentifricio, alimentari per chi è stato vittima del terremoto... certo, ok. (aldilà del fatto che per esperienza diretta con il terremoto di Ferrara, non sanno dove metterselo tutto quel materiale e ciò che serve sono i soldi; ed aldilà del fatto che noi paghiamo già la protezione civile che dovrebbe fornirli di tutto...).
Aldilà di tutto questo, sta febbre di far girare post/appelli, foto con i sacchetti della coop che vengono consegnati e gente che sorride inneggiando alla solidarietà; ditemi, vi piace perchè vi sale l'adrenalina???
Perchè se veramente volete essere solidali, ragazzi, vi basta andare una notte qualsiasi in un parco, nella stazione o nelle strade buie di Bologna: è pieno di gente che dorme per terra, cazzo.
Per non parlare, poi, dei vari buffonari della macchina per l'adrenalina.. tipo l'AVIS.. scusate eh, ci sono 250 morti, 260 feriti e mi volete dire che l'AVIS non ha il sangue per 260 feriti? Che ha bisogno di raccoglierne facendo riempire i punti raccolta? Dai...

Non sputo su chi “da”, vorrei non essere fraintesa. Ma “dare” è di ogni giorno e non è da confondere col “do, così sono partecipe della tragedia”. La tragedia, se volete è sotto ai vostri occhi, tutti i giorni e non per incidente naturale, ma per mano di criminali.

mercoledì 24 agosto 2016

IO AMO NABLUS



E' stato terribile quello che è accaduto a Nablus in questi giorni, ed è davvero un peccato che nessuno abbia scritto un articolo decente che ci spiegasse...
Perchè, vedete, capire ciò che accade veramente in Palestina se non sei lì sul posto diventa sempre più difficile; visto che quello che arriva sono foto di teatrini organizzati per gli stranieri, per le ONG....
Ho sempre raccontato la verità, cercando o vivendo i fatti in modo oggettivo e senza fare alcuna distinzione fra mostri né vittime.
Qualche mese fa uno shebab di Fatah è stato liberato dalla prigione palestinese di Jneid a Nablus. Ha avuto l'accoglienza meritata in piazza a Nablus e lì dichiarò “voglio salutare il mio amico del PFLP che è rimasto in prigione e chiedo la sua libertà”, dopo spararono una serie di colpi per aria. Intervenne la polizia palestinese che voleva ri arrestarlo. Gli altri shebab di Fatah lo nascosero per mesi.
Qualche giorno fa 3 shebab di Gerico del PFLP erano prede ambite della polizia palestinese. Ah! Faccio un passo indietro importante: in quest'ultimo periodo sembra che all'interno della polizia palestinese sia stato formato un gruppo speciale nato appositamente per prendere gli shebab di Hamas e PFLP.
Torniamo ai 3 shebab di Gerico che parrebbe siano stati nascosti a Nablus.....
Quella notte della scorsa settimana questo gruppo speciale della polizia palestinese ha attaccato il suk di Nablus per cercare loro. Il gruppo era accompagnato da molti elementi della polizia palestinese. Parrebbe che il gruppo speciale quel giorno davanti a tutti abbia letteralmente preso il controllo della polizia e che il Governatore di Nablus abbia perso il controllo del gruppo stesso.
Sono stati uccisi due poliziotti di Nablus quella sera....... diverse testimonianze hanno riportato da subito che era stato questo gruppo speciale ad ucciderli.
Il giorno dopo ci sono stati diversi arresti di shebab, tutti hanno visto gli shebab arrestati uscire dal suk con le mani legate, camminando e nelle mani del gruppo speciale.
Eppure, dopo poche ore, è stato dichiarato che due shebab erano stati trovati morti.
E siamo a 4 morti.....
Ieri mattina... arriva l'ulteriore notizia che il leader di Fatah a Nablus è stato preso dal gruppo speciale della polizia palestinese e portato nella prigione di Jneid. L'hanno portato là, mani legate, messo nel quadrato del cortile, e lasciato che i membri della polizia lo picchiassero, in tanti, fino a farlo morire. L'accusa era di aver ucciso i due poliziotti.....
Abu Ezz, leader di Fatah a Nablus, ucciso dai suoi colleghi poliziotti, ha un figlio nelle prigioni israeliane da 9 anni e deve scontarne altri 3.... Immaginate...
5 morti per mano della polizia palestinese in pochi giorni, gli shebab continuano a protestare nel centro di Nablus, tutti i negozi sono chiusi da due giorni e la famiglia di Abu Ezz si rifiuta di fare il funerale se non si avrà prima giustizia.
Mi sono chiesta in questi due giorni come mai il suk di Nablus, che vede gli shebab uniti con gli shebab del campo profughi di Balata ed Howwara, non venissero a rinforzare il numero... Saputo anche questo oggi: perchè mentre la forza speciale della polizia palestinese compie tutto questo, i soldati israeliani hanno chiuso gli ingressi di Nablus (in accordo). Capito come si fa a chiudere il cerchio e a decretare la fine della Palestina?
Davanti a questi eventi c'erano due possibilità: una che iniziasse l'intifada (che va prima fatta verso l'autorità nazionale palestinese) l'altra che questa fosse la fine della Palestina.
Oggi la reazione politica è stata di chiedere le dimissioni del ministro, del governatore di Nablus e di altri due perchè la situazione gli è sfuggita di mano.
Gli shebab questa sera sono di nuovo in strada ad accendere i fuochi, anche loro come me non riescono ad accettare che è la fine della Palestina e a chiudere il cerchio sono stati i palestinesi, quelli che collaborano con israele.
Io amo Nablus e stasera accenderei un fuoco in strada se fossi lì, con gli shebab. Fa male al cuore..





martedì 23 agosto 2016

SVUOTO IL SACCO POST N.1

Ci sono due modi per tentare il rinnovo del visto in Palestina. Il primo è chiedendolo ovviamente direttamente agli israeliani, il secondo è chiedendone il rinnovo tramite l'autorità nazionale palestinese che ha ufficio in Ramallah, che richiede il rinnovo agli israeliani. Nell'ufficio per i rinnovi dei visti a Ramallah c'è un funzionario che se fai sesso con lui ti rinnovano il visto. 

Questo perchè la conoscenza e la memoria ci rendono liberi.

lunedì 22 agosto 2016

L'AUTOBUS DEI MISERABILI



Qual'è il prezzo che si paga a non compromettersi mai, a fare una scelta come la mia di rinunciare a tutto per andare in Palestina e poi perdere tutto?
Pensate davvero che il prezzo io l'abbia pagato con i proiettili presi, con il rapimento, le torture, la prigionia e la deportazione? Errato.
Il prezzo lo si paga tornando qui dopo aver perso tutto, con il nome bruciato e ricominciare da zero. In questo Paese che ha ucciso i diritti umani e la Libertà. Sono certa che hanno ragionato così: “facciamola rientrare, viva in Italia, non ha famiglia, non ha lavoro, non ha casa.....è finita”.
Sapete, la vendita dei dvd è andata di merda. Ogni volta che vedo 250 likes ad un mio post mi girano i coglioni.. O quando mi scrivete “ti voglio bene e ti stimo”. Davvero? 10 euro per supportare il mio lavoro acquistando il dvd e sapendone di più su cos'è la Palestina, non li avete cacciati. Ci stavano per la birra o la pizza, ma per sostenere chi rischia il culo, no. Mandatevi a fare in culo da soli...
Allora, quest'articolo lo scrivo per chi ha cercato di opprimermi, per chi ha pensato “è finita”...
Sono arrivata a Bologna circa un anno fa, le vendite dei dvd sono andate come sono andate, appunto. Così, perchè non posso lasciarvi vincere... oltre a lavorare al film sui profughi qui in Italia, mi alzo tutte le mattine alle 3,30 e vado a pulire degli uffici. Sì, sì, faccio la “donna delle pulizie”. E con stipendio di merda, come tanti. Lo faccio a testa alta, cazzo, e nemmeno tanto per quei 4 soldi, ma perchè ho vinto.
Ho trovato una stanza in un appartamento di sole Donne, favolose, ho trovato questo piccolo lavoretto con busta paga e sto lavorando al terzo film.
Prendo un bus notturno quando non ce la faccio ad attraversare Bologna per 40 minuti di notte in bicicletta (e poi spararmi i 40 minuti a tornare dopo il lavoro).
L'ho chiamato “l'autobus dei miserabili”. A quell'ora di notte Bologna è popolata solo da ciò che non si vuole vedere di giorno. Ci sono gli assassini per la pace (i soldati) che con il blindo portano la sicurezza di sto cazzo; ci sono le prostitute che tornano a casa dopo essersi vendute sotto oppressione dei trafficanti; ci sono quelli che puliscono le strade; e poi ci sono quelli che cercano un posto per dormire.
L'autobus notturno che prendo è uno di questi posti, perchè tanto deve comunque fare da capolinea a capolinea e non ci sono i controllori di notte. E allora salgo.. e quasi tutti i posti dono occupati da persone chine su se stesse che dormono.
Io ci entro in punta di piedi e con lo stomaco che mi si ritorce, e a volte ci trovi anche il moralizzatore che si trova per sbaglio su quel bus che se ne esce con “vergognatevi, salite sul bus per dormire e io pago...”. Cazzo, ci sono pure io su quell'autobus, quello dei miserabili. Eh sì, perchè se fanno la multa a uno che non ha redditto né casa, gli basta andare dalle “associazioni paladini dei diritti umani” e firmare uno foglio dove dichiara che è un miserabile e la multa gliela tolgono....
Quindi, si è miserabili ufficialmente...
Questa mattina un uomo, vecchio, zoppo, davanti all'espressione “vergognatevi”, è sceso dall'autobus....
Io non mi vergogno né per me, né per tutti quelli sull'autobus. Mi vergogno per “gli altri”, per quelli che non vivono in povertà, per quelli che non lottano, per tutti quelli che si sono costruiti disumani.
In quei momenti invidio gli assassini per la pace che stanno lì con il blindo, vorrei avere il loro piombo. Poi, succede che stacco e vado due giorni in tenda, che ritorno un po' alla vita come in Palestina, che faccio il té come in Palestina, che trovo la bellezza delle risate, dei luoghi e degli amici come in Palestina. E succede che ritrovo la voglia di scriverle queste cose disumane, ma soprattutto mi viene la voglia di scrivere: fate come ho fatto io, lasciate tutto ed andate a vivere in Palestina per cercare di fermare l'olocausto che israele sta compiendo, fino a quando non vi prendono. Fatelo perchè il prezzo da pagare sarà diventare miserabili, ma in cambio avrete la Libertà di non avere più paura del mostro perchè sarete sì tanto forti che nulla vi fermerà; se non la morte, ma tanto quella c'è comunque.
Grazie a tutti quelli che mi hanno dato bellezza, ne ho sempre sete.

p.s.: questa mattina dico al mio collega di lavoro (arabo).. “stanotte stanno bombardando Gaza..”
sua risposta: “eh..ma guarda che sono 63 anni che la stanno bombardando”.


Santo miserabile, alla faccia di tanti intellettuali ed attivisti.


giovedì 4 agosto 2016

IL BUSINESS DEL MURO (parte 2)



…. segue l'articolo precedente.

Siamo dall'altra parte del muro, “dentro” oppure “fuori” a seconda da dove lo si guardi.
Alcuni giorni fa c'è stato un fatto passato in sordina.... : a Tulkarem la polizia palestinese ha portato via 200 shebab in una botta sola.
Cos'è successo? Ora ve lo racconto.
Come avevo già scritto, oramai si respira aria di elezioni in Palestina. Preciso che si tratta delle elezioni locali, perchè il governo palestinese se ne guarda bene dal rifare le elezioni in tutto il Paese.
Però, appunto, iniziano i giochi per elezioni locali. E sono dei gran giochi, come quello di Tulkarem.
C'è un ministro di Tulkarem che aspira a diventare Sindaco, parrebbe oltretutto che non sia affatto un palestinese povero.
Qualche giorno fa a Tulkarem è scoppiata la protesta, perchè da giorni viene tolta la corrente elettrica.
In moltissimi sono scesi in piazza a protestare, davanti al municipio. E qui tutti a pronti a dire “eh, sarà stato israele a tagliare la corrente”. No. Non sembra affatto così, ecco perchè tutti protestavano davanti al municipio palestinese di Tulkarem.
In quella protesta sono stati, poi, arrestati i 200 shebab dalla polizia palestinese che ha represso per tutto il giorno fino a poi lasciare il passo ai soldati israeliani la notte.
Parrebbe, infatti, che questo ministro abbia fatto togliere la corrente elettrica. Perchè? Perchè così gli abitanti di Tulkarem voteranno chi gliela promette. Semplice.
Intanto 200 shebab stanno nella prigione palestinese...
Lo stesso ministro ha fatto distruggere una “piazza spontanea” appena sorta. A Tulkarem c'è un viale molto lungo e proprio perchè così lungo, le auto sfrecciano ad alta velocità. Situazione pericolosa che ha già visto numerosi incidenti e soprattutto investimenti di pedoni.
Così gli abitanti hanno pensato di fare una piazza spontanea, dove ci sono i bambini al sicuro e dove le auto sono costrette a rallentare.
Però il ministro deve sfrecciare proprio su quella strada con la sua auto e vuole farlo ad alta velocità. E quindi ha fatto distruggere la piazza.
Letto il primo articolo sul business del muro e letto questo secondo, lo so che il morale va sotto ai coglioni...perchè si perde la speranza.
Eppure dovete pensare che i palestinesi lì ci vivono ed esistono perchè resistono anche se sanno tutto questo che io vi scrivo in poche righe.
Questa mattina due shebab sono saltati su una jeep israeliana che sparava, con l'applauso di tutti. Gli israeliani hanno sparato in faccia ad uno dei due.....
Bilal Kayed dopo 14 anni di prigione è arrivato al 51° giorno di sciopero della fame. Molti prigionieri lo stanno supportando facendolo anch'essi. Anche George Abdullah dalla prigione in Francia.

Essere palestinesi non vuol dire nascere in Palestina (come quel ministro di Tulkarem). Essere palestinesi vuol dire prendersi uno sparo in faccia e dire “non c'è problema”; essere palestinesi è la frase che allego in foto e con il sorriso.


IL BUSINESS DEL MURO



L'avrò detto centinaia di volte dell'idea che mi sono fatta sull'occupazione della Palestina: “israele è la più grande base militare al mondo e la Palestina un laboratorio sulla quale sperimentare metodi di repressione, torture, proiettili. I palestinesi sono le cavie”.
Mi spiace che in molti siano in disaccordo su questo (anche Barnard), non per poter dire “ho ragione”, ma semplicemente perchè se conosci il mostro sai come combatterlo e hai qualche speranza di fermarlo; sennò sono solo energie investite per altri motivi (a fondo perduto o per propri interessi).
E allora, visto che la mia è solo un'opinione, ok, vediamo i FATTI.
C'è qualcuno che pensa che il progetto israele sia in declino..in fondo dopo 70 anni... Davvero? Invece io vedo che proprio ora ha il suo apice, dopo 70 anni.
Il muro fra Giordania e Palestina è in piena costruzione, un nuovo muro, quindi, che apparentemente non serviva per fermare i Palestinesi. Già fino ad oggi da quel confine non si passava. Eppure costruiscono il muro.
Confermata la notizia che si concretizza il progetto di costruire il muro anche attorno a Gaza, in superficie sarà alto 10 mt e in profondità nel terreno per altri 60 mt. Così da fermare “i missili di Hamas e i tunnel”.
E già qui..dopo 70 anni di muro di 752 km in West Bank, ne costruiscono altrettanti. Già questo basterebbe per capire che sono al top del mostro.
Ma, ecco le parole di Nethanyau che mi aiutano a scrivere la successiva doccia fredda :

Anybody can give you a very nice Powerpoint, but few can show you such a complex project as Gaza that is constantly battle-tested.”

Queste parole le ha pronunciate in Sud Africa, una visita che ha messo il primo mattoncino per altri due muri: il muro fra Kenya e Somalia, ed il muro in Messico. Sbang!

Il muro in Kenya e Somalia sarà di 682 km, e costerà 15,2 bilioni di dollari. Verrà costruito dalla Magal (israeliana) in primis.
Il muro fra Stati Uniti e Messico sarà di 2 mila miglia ed è l'asse nella manica di Donald Trump.
Il muro attorno a Gaza costerà 570 milioni di dollari, ma si prevede già che il costo triplicherà.
Il fatturato della Magal è aumentato nel primo trimestre di 12,6 milioni di dollari, nonostante la società abbia registrato una perdita di 500,000 dollari a causa del rapporto shekel/dollaro.
Fatturato che non si limita alla costruzione di muri, ma va coprire tutto ciò che serve per tutelare la parola “difesa”. Recente è la firma per un progetto per un piano di 5 milioni di dollari per allestire le strade della città di Tel Aviv con centinaia di telecamere collegate ai sistemi di allarme, citofoni e pulsanti di emergenza nelle aree comuni.
Un'industria fiorente quella della Magal, anche se molte società hanno rifiutato di partecipare alla costruzione dei muri per motivi etici/politici.
Ma, alcuni nomi dei partecipanti con la Magal ci sono già: Solel Boneh, Rafael, Israel Aerospace Industries, Elta, e Ampers.
E allora, voi capite, che iniziano a tornare molte cose accadute o che stanno accadendo..
Torna l'embargo su Gaza dal 2014 con totale chiusura dei border, con Hamas che ogni tanto spara un razzo in mare e porta nella piazza centrale il super missile che ha costruito, MOSTRANDOLO. Sembra senza senso dal punto di vista tattico poiché non vai a rendere pubbliche le poche armi che hai; diventa logico, invece, se devi mostrare la motivazione per ciò che verrà. “I missili ce li ha, sono un pericolo per israele, dobbiamo difenderci”....
Oltretutto la chiusura dei border frutta qualcosina anche di “non ufficiale” ad Hamas, visto che ora i palestinesi se pagano 5 mila euro, hanno il permesso per uscire anche con border chiuso...
Diventa anche logico che il muro in Palestina, West Bank, sia ancora lì, e che anzi, continui ad avanzare.
Diventa logico creare l'isis e massacrare la Siria, così ci vorranno i “mezzi di difesa” e l'industria potrà risollevarsi dalla crisi.
Mi gioco qualcosa che ancora non ho (le palle) che fra un po' si inizierà a parlare di altri muri, forse anche in Europa. Distrugge la speranza tutto questo? E la Resistenza?

No, la speranza c'è e la Resistenza anche, ma per il seguito vi rimando al prossimo articolo.