Qual'è il prezzo che si
paga a non compromettersi mai, a fare una scelta come la mia di
rinunciare a tutto per andare in Palestina e poi perdere tutto?
Pensate davvero che il
prezzo io l'abbia pagato con i proiettili presi, con il rapimento, le
torture, la prigionia e la deportazione? Errato.
Il prezzo lo si paga
tornando qui dopo aver perso tutto, con il nome bruciato e
ricominciare da zero. In questo Paese che ha ucciso i diritti umani e
la Libertà. Sono certa che hanno ragionato così: “facciamola
rientrare, viva in Italia, non ha famiglia, non ha lavoro, non ha
casa.....è finita”.
Sapete, la vendita dei
dvd è andata di merda. Ogni volta che vedo 250 likes ad un mio post
mi girano i coglioni.. O quando mi scrivete “ti voglio bene e ti
stimo”. Davvero? 10 euro per supportare il mio lavoro acquistando
il dvd e sapendone di più su cos'è la Palestina, non li avete
cacciati. Ci stavano per la birra o la pizza, ma per sostenere chi
rischia il culo, no. Mandatevi a fare in culo da soli...
Allora, quest'articolo lo
scrivo per chi ha cercato di opprimermi, per chi ha pensato “è
finita”...
Sono arrivata a Bologna
circa un anno fa, le vendite dei dvd sono andate come sono andate,
appunto. Così, perchè non posso lasciarvi vincere... oltre a
lavorare al film sui profughi qui in Italia, mi alzo tutte le mattine
alle 3,30 e vado a pulire degli uffici. Sì, sì, faccio la “donna
delle pulizie”. E con stipendio di merda, come tanti. Lo faccio a
testa alta, cazzo, e nemmeno tanto per quei 4 soldi, ma perchè ho
vinto.
Ho trovato una stanza in
un appartamento di sole Donne, favolose, ho trovato questo piccolo
lavoretto con busta paga e sto lavorando al terzo film.
Prendo un bus notturno
quando non ce la faccio ad attraversare Bologna per 40 minuti di
notte in bicicletta (e poi spararmi i 40 minuti a tornare dopo il
lavoro).
L'ho chiamato “l'autobus
dei miserabili”. A quell'ora di notte Bologna è popolata solo da
ciò che non si vuole vedere di giorno. Ci sono gli assassini per la
pace (i soldati) che con il blindo portano la sicurezza di sto cazzo;
ci sono le prostitute che tornano a casa dopo essersi vendute sotto
oppressione dei trafficanti; ci sono quelli che puliscono le strade;
e poi ci sono quelli che cercano un posto per dormire.
L'autobus notturno che
prendo è uno di questi posti, perchè tanto deve comunque fare da
capolinea a capolinea e non ci sono i controllori di notte. E allora
salgo.. e quasi tutti i posti dono occupati da persone chine su se
stesse che dormono.
Io ci entro in punta di
piedi e con lo stomaco che mi si ritorce, e a volte ci trovi anche il
moralizzatore che si trova per sbaglio su quel bus che se ne esce con
“vergognatevi, salite sul bus per dormire e io pago...”. Cazzo,
ci sono pure io su quell'autobus, quello dei miserabili. Eh sì,
perchè se fanno la multa a uno che non ha redditto né casa, gli
basta andare dalle “associazioni paladini dei diritti umani” e
firmare uno foglio dove dichiara che è un miserabile e la multa
gliela tolgono....
Quindi, si è miserabili
ufficialmente...
Questa mattina un uomo,
vecchio, zoppo, davanti all'espressione “vergognatevi”, è sceso
dall'autobus....
Io non mi vergogno né
per me, né per tutti quelli sull'autobus. Mi vergogno per “gli
altri”, per quelli che non vivono in povertà, per quelli che non
lottano, per tutti quelli che si sono costruiti disumani.
In quei momenti invidio
gli assassini per la pace che stanno lì con il blindo, vorrei avere
il loro piombo. Poi, succede che stacco e vado due giorni in tenda,
che ritorno un po' alla vita come in Palestina, che faccio il té
come in Palestina, che trovo la bellezza delle risate, dei luoghi e
degli amici come in Palestina. E succede che ritrovo la voglia di
scriverle queste cose disumane, ma soprattutto mi viene la voglia di
scrivere: fate come ho fatto io, lasciate tutto ed andate a vivere in
Palestina per cercare di fermare l'olocausto che israele sta
compiendo, fino a quando non vi prendono. Fatelo perchè il prezzo da
pagare sarà diventare miserabili, ma in cambio avrete la Libertà di
non avere più paura del mostro perchè sarete sì tanto forti che
nulla vi fermerà; se non la morte, ma tanto quella c'è comunque.
Grazie a tutti quelli che
mi hanno dato bellezza, ne ho sempre sete.
p.s.: questa mattina dico
al mio collega di lavoro (arabo).. “stanotte stanno bombardando
Gaza..”
sua risposta: “eh..ma
guarda che sono 63 anni che la stanno bombardando”.
Santo miserabile, alla
faccia di tanti intellettuali ed attivisti.
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