mercoledì 24 aprile 2019

PERSONE, DONNE, FEMMINE E FEMMINISTE




Non lo scrivo da incazzata, lo vomito ridendo....

Ho letto e partecipato ad un botta e risposta su facebook di un amico con il gruppo “Female Matters”.
Il post delle Female era questo: “Fino a prova contraria il piacere sessuale si prova (e l'orgasmo si raggiunge) stimolando la clitoride e il pene, non facendosi schiaffeggiare e prendere a pugni.
Quindi sappiate che quando dite "io godo così" o siete casi scientifici mai visti prima o avete dei disturbi di cui vi converrebbe parlare con un medico.
Non conosco il gruppo che ha scritto questa perla, ma mi è di spunto per affrontare un doppio discorso.
  1. Dapprima alcuni gusti sessuali erano proibiti e reputati stregoneria, poi immorali,poi sporchi, poi malati. Questa mentalità piccola borghese si camuffa nella Storia, ma sempre quella è. Qualche giorno fa ero piegata alla pecora e mi facevo scopare con una canna in una mano e la birra nell'altra; e sì, con schiaffi sulle chiappe perchè lo chiedevo io. Godevo e ridevo e ancora godo e rido al pensiero. Dovrei sentirmi malata mentale per questo?
    Oooohh!! Cercate di rispettare la mia Libertà, io rispetto la Libertà altrui. Cercate di leggere e capire che la Violenza non è negativa a prescindere. Sennò ci si ritrova contro il lancio di una pietra contro ad un mitra, contro a scritti con parole forti, contro a forme d'arte di denuncia, contro al godere come mi pare e ho scelto.
  2. Non riesco, non ce la faccio proprio a vedere un essere vivente per “categoria/genere”. Quando ho davanti un essere vivente la prima cosa che vedo è se è una persona oppure no. Poi se è uno stronzo/stronza oppure no. L'essere umano lo divido solo così: stronzi e non. Tutta sta foga di ghettizzarsi in generi, mi fa vomitare. Lesbiche contro trans, femministe contro gli uomini, antifascisti contro antisionisti... ohhhhhhh Quando si scende in lotta per la Libertà, è UNA per TUTTI, e non solo per alcuni.

Ora, mentre aspetto gli incazzati/e di turno che arrivano a fare le loro pisciatine di pensiero, torno a godere e a ridere.

venerdì 19 aprile 2019

TORINO JAZZ FESTIVAL?

AGGIORNAMENTO DELLE ORE 16,30: IL CONCERTO DI GILAD ATZMON IL 2 MAGGIO A TORINO CI SARA'.


Questa mattina è giunta la notizia che il jazzista di fama mondiale, Gilad Atzmon, non farà il suo concerto a Torino Jazz festival il 2 maggio.
Merito di un gruppetto sionista chi si chiama “Solomon”; parrebbe abbia fatto pressioni per la cancellazione.
Ancora una volta, Gilad Atzmon (di origine ebraica) viene diffamato con l'accusa di antisemitismo e fermato nel suo lavoro, il musicista.
Ora....:
  1. i musicisti italiani dovrebbero assolutamente difendere Gilad ed il diritto di esecuzione musicale (anche perchè oggi a lui, domani potrebbe accadere a loro)
  2. non possiamo lasciare che l'arroganza israeliana e di una lobby dai tratti massonici abbiano il potere di cancellare un concerto e/o di intervenire in questo modo.
  3. Certo, non è una novità che distruggano chi dice la verità su israele e Palestina. Si veda nella storia che tutti coloro che hanno preso posizione in merito, sono stati tacciati di “antisemitismo” e distrutti con ogni mezzo. Ad esempio Hanna Arendt.
  4. Il Torino Jazz Festival, prende ordini da israele? E,se no, in base a quale criterio ha cancellato il concerto? Vogliamo chiederglielo direttamente?
Ok, in merito a quest'ultimo punto propongo di scrivere al Torino Jazz Festival e, nel caso non vi sia risposta di ripristino del concerto di Gilad Atzmon.... diamoci tutti appuntamento il 2 maggio davanti al luogo del concerto; e poi ne parliamo a voce.
Ci state?



Questa è la mail che ho mandato...


Egregio Torino Jazz Festival, cancellare il concerto di Gilad Atzmon, parrebbe un'azione antisemita. Gilad è di origine ebraica e le pressioni, se vi sono state, di uno sparuto gruppetto filo-israeliano hanno assunto questo tono di antisemitismo e razzismo.
Credo in un vostro errore e con questa mia chiedo chiarimento in merito.
Il 2 maggio sarò a Torino per il concerto di Gilad Atzmon se ci sarà; qualora non vi fosse, sarò comunque a Torino e chiederò rimborso spese di viaggio e pernottamento per la mancata esecuzione del concerto. Inviterò anche altri a farlo.

In attesa di vs. gentile risposta,

Samantha Comizzoli
video reporter-regista


domenica 14 aprile 2019

GRAZIE A NON SO CHI, MA GRAZIE



Voglio ringraziare chi, oggi, per qualche ora e per la seconda volta... ha creato un black out facebook, whatsapp, instagram e tutto il cucuzzaro. Che sia successo per caso o appositamente, lo ringrazio per averci riportato in un mondo migliore. Ho visto perfino persone scendere in strada per parlare; altre che alzavano la testa dal cellulare, altre ancora hanno fatto l'amore.
Ringrazio, altresì, perchè anche questa volta ci sarà qualcuno che chiederà i danni a Zuckenberg per le perdite economiche avute in quelle ore; cioè a colui che permette ad ogni testa di cazzo dire la sua, di essere monitorati in ogni scorreggia e di essere arrestati/indagati/processati tramite i post.
Chiunque e ovunque tu sia, grazie.
Questa sera mi toccherò ripensando a quelle ore di black out.

CONGRATULAZIONI!

Tutti a commentare i risultati delle elezioni israeliane.... Eh però, in sordina, è NATO IL NUOVO GOVERNO PALESTINESE! :)
In contumacia (come sempre senza elezioni), è nato il diciottesimo governo palestinese di Mahmuod Abbas!
Allego la foto del nuovo governo e congratulazioni vivissime all'Ambasciatrice palestinese in Italia, Mai Alkaila, divenuta ministro. Visto che qui in Italia ha molti amici/collaboratori, oggi brinderanno.


VITTORIO



8 anni dall'uccisione di Vittorio Arrigoni a Gaza. E' stato quel giorno che decisi di capire perchè israele fosse intoccabile; decisi di andare a vedere e guardare negli occhi il mostro.
Oggi ci sarà il ricordo a Bulciago ed in molti altri luoghi.
Oggi, 14 aprile 2019, in Palestina tutto continua come anni fa, anzi, peggio. La maggior parte degli italiani pensa che la Palestina sia Gaza (non ne conoscono nemmeno la geografia o il muro) e dire la verità è diventato proibito; la maggior parte degli italiani non sa cos'è il sionismo.
Non è in discussione l'utilità del lavoro di Vittorio e tanto meno vorrei mai sentire “una morte inutile” perchè nessuna morte è “utile” se non a chi ci lucra.
Vittorio era dalla parte delle vittime, dei giusti e questo, senza pensarci troppo, va fatto.

https://www.youtube.com/watch?v=WjVGzztvqDA

A PROPOSITO DI LIBERAZIONE

Qualche giorno fa ho pubblicato su facebook questo logo con il testo allegato:

"Buongiorno Palestina e resto del mondo occupato dal mostro sionista israeliano.
Si avvicina il 25 aprile.... e come al solito le brigate ebraiche sioniste sfilano nei vari cortei per celebrare la Resistenza. In una realtà dove tutti conoscono il termine "fascismo", ma pochissimi conoscono il "sionismo", è molto facile far passare gli oppressori come oppressi. Il livello che hanno raggiunto è che qualsiasi voce verso israele viene processata per antisemitismo o giù di lì; perfino la satira. Queste mie parole non sono per gridare in faccia ai sionisti, ma per esortare tutti coloro che parteciperanno ai cortei del 25 aprile a prendere una POSIZIONE NETTA contro il sionismo. Ieri, Nasrallah, portavoce di Hezbollah, ha detto:
" non c'è spazio per la neutralità nella battaglia della verità e nella difesa degli oppressi".
Dopo 100 anni di fascismo degli israeliani, schieratevi, cazzo, e buttateli fuori dai cortei."

E...? E niente... ci tengono davvero tanto a sfilare il 25 aprile, oppure sono coloro che dovrebbero buttarli fuori dai cortei ad avermi segnalato a merdafacebook?
Oltretutto, ignoranza allo stato puro, visto che già da due giorni avevo scritto che mi auto-bloccavo da facebook per protesta contro l'arresto di Assange. Credo che indipendentemente dal blocco di 3 giorni di facebook, la mia auto-censura continuerà e per diversi motivi.

Una cosa però: cosa si festeggia il 25 aprile? La liberazione? Davvero?

sabato 13 aprile 2019

NON DIRE A MIA MADRE CHE SONO CIECO




Il prigioniero politico palestinese, Mohammed Braash, scrive una lettera a suo fratello intitolata "Non dire a mia madre che sono cieco"

Non dire a mia madre che sono diventato cieco, lei mi vede e io non vedo lei.
Quando mi mostra le foto dei miei fratelli e dei miei amici/vicini di casa, sorrido. Non sanno che sono diventato cieco dopo la malattia agli occhi. Dopo che il buio ha invaso tutto il mio corpo.

Ho aspettato per un intervento chirurgico, per il trapianto di cornea anni fa, ma l'amministrazione penitenziaria mi ha messo in stallo ...
Frammenti di proiettili e granate nel mio corpo. Il mio piede sinistro amputato e sostituito con un piede di plastica, mentre il destro è marcito.

Non dire a mia madre del desiderio di liberazione che ho; condannato a vedere ferro e cenere, non c'è bianco che brilla, né cavalli da cavalcare. . Dille che io sono vivo e in buona salute, che vedo e cammino, e corro, e gioco, e salto, e leggo e scrivo.
Vedo mio fratello martire in cielo che ha il potere di lampi, tuoni e nubi.

Non dire a mia madre che non riesco a dormire, che vivo di antidolorifici affinchè intorpidiscono il mio corpo. Che il mio compagno di cella, mi aiuta per raggiungere il bagno.

Non dire a mia madre che quel giorno ho visto polvere da sparo e prima di perdere conoscenza ho visto un bambino vicino a me che gridava “un martire, un martire”...

Dille che il mio sogno è sufficiente, che il nostalgico eroe non tace. La mia faccia sulle pareti nelle foto dei martiri, mi appare ogni volta che la luce si allontana da me.
Dille che seguo la sua preghiera in una nuvola nella mia mano. Il mio corpo stanco, che mi dice che non so se tornerò; ma sono vicino al tuo cuore.

Non dire a mia madre che l'entità sionista nel ventunesimo secolo, ha le prigioni per piantare le malattie, e sciogliere lentamente gli organi, in modo che le prigioni sono diventate campi di esperienze sui vivi che moriranno tra poco.

Non dire a mia madre che conosco tutti i nomi dei farmaci, anche quelli più strani. E che ho visto amici morire prima di me.

Non dire a mia madre di prigionieri malati che si sono ammalati nei modi più folli della guerra: Ahmed Abu Rub, e Khaled Shawish, Ahmed Najjar, Mansour illuminato, Akram Mansour, Ahmed Samara, Rima Daraghmeh, Tarek Assi, Mutasim Radad, Riad Amour, Yasser Nazzal, Ashraf Abu Jihad, Abu Haniyeh. Massacrati dalla prigione e dalle malattie create dai sionisti. I sionisti, bravi ad esportare morte e funerali.

Dille che sono ancora sulla porta di casa.




giovedì 11 aprile 2019

RAPIMENTO DI JULIAN ASSANGE

Ieri la polizia londinese si è portata via Julian Assange dall'ambasciata dell'Ecuador. Guardate il video, guardate la sua faccia, i suoi occhi....
E' terribile perchè significa FINE al divulgare notizie, informazioni. Decisamente FINE.
Ed è terribile perchè non c'è più nessuna zona franca, nemmeno le ambasciate. Ed è terribile perchè la gente non ha capito un cazzo. Per Julian Assange c'è l'ergastolo se gli va bene, sennò la pena di morte americana.
Oggi ho scritto su facebook questa frase: "Per protesta contro l'arresto di Julian Assange, blocco il mio account facebook. Potete trovare i miei articoli sul mio sito web e parlarmi di persona o via mail. Saluti. Vaffanculo."

Non è solo per Assange, è anche per me e per la Lotta.  Account, forse, persone, che non ho mai visto che dialogano con me e di me. Persone che conosco e che mi mandano a fare in culo o mi amano via post/commenti. Scusate eh....ma così si alimenta soltanto il mostro. Già nella vita reale si fa una selezione di chi avere difronte e a fianco, con chi parlare. Non vedo perchè  io debba prestarmi a dialogare e a risolvere rapporti personali con "non so chi". Volete parlare con me? Ditemelo in faccia. Volete leggere ciò che scrivo? Ok, è qui.

Un passo di distacco dall'eroina mentale.


martedì 9 aprile 2019

LA BATTAGLIA DELLA DIGNITA' (prigionieri politici palestinesi)




I media palestinesi hanno annunciato “la battaglia della dignità 2”, ovvero il secondo sciopero della fame in massa dei prigionieri politici palestinesi.
L'ultimo sciopero era durato 62 giorni. Molti prigionieri aveva conseguenze fisiche alla vista, allo stomaco ed altri organi interni che avevano nutrito con la sola acqua e sale per tutti quei giorni.
Questa volta però, mi spiace dirlo, lo sciopero inizia in numero più moderato. Al momento sono 353 i prigionieri politici entrati in sciopero della fame. Ovvero, sono i “manager”.
I manager (nelle prigioni israeliane) sono i responsabili di ogni cella/braccio; coloro che discutono con le guardie carcerarie e che hanno la responsabilità della cella. Solo loro (anche se rappresentano tutti i partiti e tutte le celle) sono in sciopero della fame.
E' iniziato tutto un mese fa circa, quando in alcune celle di Ramon, i prigionieri politici hanno appiccato il fuoco per protestare contro i disturbatori acustici. Gli israeliani non hanno nemmeno aperto le porte delle celle e li hanno lasciati bruciare.
Quei prigionieri, il giorno successivo, sono stati trasferiti e non si conoscono nemmeno bene le loro condizioni; visto che gli israeliani hanno sospeso le visite anche degli avvocati.
Sono iniziati i negoziati fra, appunto, i manager e gli israeliani; ma gli israeliani hanno rifiutato di togliere il disturbatore acustico prima delle elezioni israeliane. Da qui, l'inizio dello sciopero da parte dei manager.
Ho saputo che da ieri sera, coloro che fanno sciopero, sono stati messi in isolamento.
E' solo una mia opinione, ma credo bisognerà aspettare un paio di giorni per vedere se l'adesione in massa dei prigionieri politici ci sarà o no.
Intanto, però, un paio di dettagli. Il disturbatore acustico è un metodo di tortura psicologica. Si tratta di un rumore a bassa frequenza persistente 24h su 24h. Non lascia segni visibili, ma vi assicuro che ti entra nel cervello.
La foto che ho usato per quest'articolo, invece, ritrae la tortura “a banana”. Il prigioniero viene legato a quella specie di sgabello e picchiato durante l'interrogatorio. Il corpo, curvo, assume, appunto, la forma piegata di una banana.
Negli ultimi anni, gli israeliani prediligono i metodi di tortura psicologici; che però non hanno escluso le altre torture totalmente. E' sempre stato difficile avere testimonianze sulle torture dai prigionieri. L'ho interpretato come un non voler parlare delle sofferenze e portare avanti la presenza in prigione come tappa fondamentale per la lotta.
Reputo la lotta dei prigionieri politici, in questo momento della storia della Palestina, l'unica vera lotta pura. A differenza del “fuori” che è quasi totalmente contaminata da interessi personali.

Fino a questo momento i prigionieri che sono in sciopero della fame sono:
120 nella prigione di Ramon
20 nella prigione di Galbou
100 nella prigione nel Nakab
33 nella prigione di Afha
35 nella prigione di Megiddo
20 nella prigione di Ofer
25 nella prigione di Eashel
Un totale di 353 prigionieri su circa 7300.