mercoledì 3 novembre 2021

ORE 5,30 DEL MATTINO

 

5,30 del mattino, sono sveglia e non riesco a dormire. Penso e ripenso alla sceneggiatura del film legata a quello che stiamo vivendo. No, non mi riferisco a mascherine, lockdown, green pass... Tutta sta roba che sa di carta appiccicosa per le mosche.
Sono stata in Toscana per qualche giorno, visitando luoghi che ho sempre ritenuto “spirituali e magici”. Ho trovato le porte chiuse. Chiese divenute hotel (poi chiusi per covid). Bagno Vignoni divenuto un'attrazione turistica con tanto di iceberg in plastica riflettente al centro della piscina/piazza. Persone che non vogliono il contatto umano. San Galgano dove si entra solo con nazi pass e pagando il biglietto (San Galgano è una chiesa senza tetto e quasi completamente aperta perchè in rovina). Vado sul lago Trasimeno, all'isola Maggiore; dovrebbe essere un altro luogo magico... ma trovo anche lì le chiese chiuse ed il cammino circolare all'isola chiuso perchè il castello è in mano ad una disputa di proprietà. Torno a Ravenna e, a parte la chiesa di San Francesco, gli altri luoghi di spiritualità sono a pagamento e con nazi pass; oppure chiusi. In una chiesa semi abbandonata trovo quello che vedete in foto (causa “covid”).

Non sono credente ad alcuna religione, ma se vuoi trovare opere artistiche, spiritualità, meditazione vai anche nelle chiese; che oltretutto sono il simbolo del nostro “credo” da secoli (ora il “credo” dei popoli è il camice bianco).
Eppure, nel corso degli ultimi anni, ci hanno tolto proprio questo. Altro che foto delle bare (falsa) esposte in chiesa...
E' il nuovo mondo. Il mondo digitale; dove esisti se hai un QR code. San Francesco, Tarkovsky, San Galgano, Dante....piscierebbero in testa a sto mondo. Io li seguo.
La mia generazione ha avuto la fortuna di nascere, essere adolescenti e anche un po' adulti...senza cellulare né internet. Ecco, il prossimo film è per spiegare la poesia, la magia, la spiritualità che hanno cancellato.
Ritengo che mai come in questo caso, solo la creatività e l'arte libera possano contrastarli veramente.

UN'OCCASIONE MANCATA

 




Sono nata a Novara e la mia posizione sulla plan-demia la si conosce. Ho aspettato qualche giorno per dire due parole sulla manifestazione di sabato scorso a Novara perchè (come sempre) spero sempre di leggere quello che penso da qualcun'altro. Ma eccomi qui a scrivere.

Mi trovo in totale disaccordo con il teatrino dei deportati ebrei nella manifestazione contro il green pass di Novara pur capendo l'intento di denunciare la discriminazione.

Eh, però avrei voluto vedere lo stesso teatrino, ma con la Giusta collocazione storica; ovvero con i palestinesi. Sì perchè se è sulla discriminazione che si vuole mettere l'accento, allora dietro al filo spinato ci sono i palestinesi. Così come ci sono i messicani al confine con gli Stati Uniti, o i tibetani o i popoli africani. Ma proprio sui palestinesi, trovo che il gruppo di Novara ABBIA PERSO L'OCCASIONE di dire la VERITA'.

Altresì, ha dato l'occasione ancora una volta di versare le solite lacrime di coccodrillo agli ISRAELIANI.

Non metto assolutamente in discussione l'orrore dell'Olocausto; ma il nazismo c'è stato in tanti luoghi e c'è ancora su tante popolazioni. La prima su tutte è proprio la Palestina.

Quando accadono queste cose nelle manifestazioni mi chiedo sempre “quo vadis?”. In questo caso al nemico. E' per questo e per tante altre volte che non credo più negli obiettivi delle manifestazioni.


Samantha Comizzoli (deportata dalla Palestina)

giovedì 3 giugno 2021

MOSTRI CRESCONO

 




Due giorni fa è morto un Uomo, un Dottore. Parto dal rapporto che ho avuto con lui per farvi capire l'orrore di questa morte.

Da quando avevo tredici anni soffrivo di mal di testa che interessavano metà del viso e del cranio. I vari medici di base che ho avuto (nelle varie città dove ho vissuto) hanno ipotizzato di tutto, ma senza mai risolvere il problema e azzeccare la vera diagnosi.

Nei primi anni 2000 mi sposo e vengo a vivere in provincia di Ravenna. Devo scegliere il medico di base e sento parlare di questo Dottore strano.... i pazienti tornano a casa anche all'una di notte, perchè lui è sempre lì in ambulatorio.

Sto parlando del Dottor Danilo Molducci di Campiano (Ravenna).

Il Dottor Molducci era effettivamente così. Sala d'aspetto piena, ma tu entravi e ti ascoltava per un'ora abbondante; a volte ci si fumava anche la sigaretta. Poi, arrivava una telefonata di qualcuno che stava male e non riusciva ad andare in ambulatorio...e allora lui faceva semplicemente una cosa: andava nella sala d'aspetto piena e diceva”io devo andar via, torno quando posso”. E con la classica borsa da medico, andava dal paziente. E gli altri pazienti stavano lì ad aspettare; e altri si aggiungevano. E si faceva la mezzanotte.

Io andai da lui per questo solito mal di testa. Era la prima volta che mi vedeva. Mi ascoltò e mi fece un'impegnativa per visita dal maxxillo facciale a Cesena. Aveva ragione, era mala occlusione della mandibola. Dopo vent'anni di aulin, il Dottor Molducci aveva trovato il problema.

Ma ecco, ciò che per me è straordinario da trovare in un medico... Tornai da lui e mi chese com'era andata, gli dissi che quel maxillo facciale a Cesena non mi era piaciuto. Era il classico “barone” con i dottorini che pendevano dalle sue labbra e guardavano la mia lastra ignorandomi e che quando mi aveva fatto fare alcuni esercizi per verificare la mala occlusione, mi aveva trattato come una deficiente. Il Dottor Molducci mi chiese quando ci dovevo tornare e non aggiunse nulla.

Alla visita successiva dal maxillo facciale, mentre sono fuori dalla porta che attendo il “luminare della mandibola”, arriva una telefonata al segretario. Un Dottore aveva telefonato sporgendo lamentela verso i modi poco umili ed educati del maxillo facciale con una sua paziente.

Era il mio medico, Molducci; aveva telefonato per tutelare me, una sua paziente.

Ripeto, questo fatto l'ho raccontato per farvi rendere conto di quanto mi addolori il seguito della storia.

Passano gli anni e il Dottor Molducci si ammala di cancro. Chiude l'ambulatorio e va in pensione. Da quel momento in poi ho sempre saputo che era malato; null'altro. Fino a due giorni fa quando è diventato una notizia nazionale.

Due giorni fa il Dottor Danilo Molducci è morto, ma viene bloccato il funerale perchè c'è il sospetto che sia stato avvelenato.

I due indagati sono il figlio e la badante. L'hanno ammazzato? Per i soldi? Già c'era un buco di centinaia di migliaia di euro e non bastava?

Molducci aveva anche dato incarico ad un investigatore privato di indagare sull'ammanco patrimoniale.


Davanti ad orrori così, vorrei essere una di quelle macchine che si usano per schiacciare l'asfalto fresco..sapete quella con il rullo? Ecco. Passerei su tutta la società.

venerdì 21 maggio 2021

DEJAVU'


Fortuna che questa mattina non potevo scrivere, e nemmeno oggi pomeriggio. E fortuna che ora sono troppo stanca per buttar fuori anche la merda che mi frulla in testa.
In questi 10 giorni di bombardamenti, molti di voi mi inviavano messaggi per chiedermi "secondo te, cosa sta succedendo?". Non ho risposto a nessuno, e non risponderò nemmeno ora.
Dico solo che mi son vissuta per 11 giorni un dejavù al 2014 (margine protettivo) sia per come si è svolto, sia per come è terminato.
C'è solo una differenza: sebbene nel 2014 fossi là, avevo vissuto con molto meno dolore quanto accadesse. Forse ero ancora piena di speranze.
Questo volta qualche speranza è andata a fare in culo quando i soldati israeliani hanno ammazzato uno di quei bambini con i quali avevo condiviso momenti, sogni, problemi e gioie.
Hossan Wael di Assira Al Qabilja, era un bambino allora, oggi era un ragazzo; ma sicuramente aveva ancora sogni e speranze. Sono incazzata e dispiaciuta io, provate solo ad immaginare la famiglia e gli amici....
Chissà quanti di voi quando pensano ad una persona cara che non c'è più, pensano a tanti momenti che avreste voluto ancora vivere assieme, alle parole non dette, agli abbracci che non bastano mai.
Ecco, ora immaginate se a morire è chi immaginavate vi avrebbe accompagnato alla vecchiaia, che avreste visto crescere, innamorarsi, sposarsi, laurearsi.... invece gli hanno sparato in testa ed in un secondo non c'è più. E nessuno sarà giudicato colpevole per questo.
Questa è la Palestina.
Hossan Wael di Assira Al Qablja è morto da martire; ovvero con dignità e rispetto della Resistenza.
Non ho altro da aggiungere su questi 11 giorni passati.




venerdì 7 maggio 2021

L'ESCALATION IN PALESTINA...

 




Avete letto dei morti in Palestina e la hasbara sionista ha divulgato di un'operazione della Resistenza al checkpoint di Zaatara (Nablus); in queste ultime ore altri due palestinesi uccisi perchè “avevano l'intenzione” di fare un attentato a Salem.

Non che tutto questo orrore sia nuovo in Palestina, oramai sono più di 70 anni che israele occupa la Palestina.

Ci sono periodi più tranquilli e altri meno; questo è un periodo intenso ed i motivi sono chiari.

  1. sono state annullate per l'ennesima volta le elezioni (le ultime sono state nel 2005)

  2. Sheik Jarrar.

Vediamo prima il discorso elezioni....

Chi ha annullato le elezioni in Palestina? Beh, gli israeliani ovviamente. E dico che è ovvio perchè gli israeliani non autorizzano a far nulla ai palestinesi. E quindi, se monta la rabbia, la colpa è ancora una volta dell'autorità palestinese. E' palese che israele non dia il permesso ai palestinesi; sta ai palestinesi fare ugualmente le loro elezioni. Invece, Mahmuod Abbas ha stizzito per 5 minuti e poi … il nulla.

Quindi già il discorso elezioni cancellate ha fatto salire la rabbia e portato i palestinesi di nuovo in piazza; ma ciò che è stato scatenante è Sheik Jarrar.


Sheik Jarrar è un quartiere di Gerusalemme abitato dai palestinesi. I coloni israeliani hanno preso le loro case. I soldati israeliani sono entrati e buttato fuori chi ci viveva e fatto sì che vi entrassero i coloni (coloni e soldati sono la stessa cosa in Palestina perchè tutti i coloni sono soldati).

I palestinesi abitanti di quelle case hanno deciso di stazionare davanti le loro case, seduti su delle sedie di plastica; ed anche di fare l'iftar lì. (Perchè oltretutto siamo in pieno Ramadan).

Da tutta la Palestina è arrivata solidarietà al quartiere di Sheik Jarrar con manifestazioni.

I coloni israeliani sono usciti dalle case occupate ed hanno spruzzato lo spray al peperoncino sui palestinesi seduti a mangiare per l'iftar. I palestinesi hanno risposto tirandogli le sedie di plastica. soldati israeliani da due settimane sparano, arrestano, picchiano. Bambini feriti, persone ferite. Morti.


Ora arriviamo alla sparatoria per mano palestinese avvenuta due giorni fa al checkpoint di Zaatara. Un colono israeliano è morto, due feriti gravi.

L'azione della Resistenza palestinese è stata eseguita da un palestinese con cittadinanza americana, da solo.

E' già stato preso e durante i rastrellamenti nei villaggi per trovarlo, gli israeliani hanno ucciso a sangue freddo un ragazzino palestinese.

Questa notte la casa del palestinese esecutore della sparatoria a Zaatara, è stata presa d'assalto. Eh sì, perchè la procedura è che siccome è morto un colono, gli demoliranno la casa e butteranno fuori tutta la famiglia.


Ed arriviamo ad oggi, dove due ragazzi palestinesi sono stati uccisi a Salem (che io descrivo sempre come le porte dell'inferno). Non so se le armi gli son state messe vicino per fare le foto, come spesso accade o se fosse un'altra azione della Resistenza; certo è che il pensiero è semplicemente umano:

“quanto resistereste voi se venissero a casa vostra, vi sbattessero fuori, picchiassero i vostri figli, ammazzassero i vostri genitori e portassero via la persona che amate....quanto resistereste senza reagire?”

I palestinesi hanno il diritto di difendersi. Le loro azioni sono tutte conseguenze di ciò che subiscono dall'occupazione israeliana.


Quest'anno, l'ultimo giorno di Ramadan coincide con la celebrazione israeliana dell'occupazione di Gerusalemme. Gli israeliani vogliono invadere Gerusalemme per celebrare, ed i palestinesi terminano il ramadan. Temo un ulteriore escalation che verrà divulgata con le solite balle.


Ecco, in breve, ancora una volta, quello che i media non vi dicono.






mercoledì 28 aprile 2021

A VOLTE FACEBOOK E' UTILE (SOLO POCHE VOLTE)

 



A volte Facebook è utile (solo poche volte); questa è una di quelle volte.

Vi ricordate l'articolo riguardante i vermini benefici che non si trovano in Italia e mi sono arrivati morti dalla Germania? (qui l'articolo https://samanthacomizzoli.blogspot.com/2021/04/breve-storiella-per-spiegare-la.html)

Ebbene, un mio contatto ha letto l'articolo e l'ha girato ad un suo contatto e.... guarda guarda cosa vi tiro fuori!

Un gruppo di ragazzi toscani ha creato un allevamento di “predatori biologici”. Insetti benefici per qualsiasi tipo di parassita delle piante. Si va dalle piante di casa alla coltivazione a larga scala.

Quindi i Nematodi (quelli che cercavo io), le coccinelle, bombi. Sono gli unici in Italia.

Incredibile, esiste ancora chi non sogna di lavorare per una multinazionale e crea qualcosa di intelligente.

Questa è la loro pagina facebook: https://www.facebook.com/predators.biosoluzioni/

tenetene conto, così quando vi si presenteranno insetti devastanti...non spruzzerete merda su quello che mangiate o tenete in casa. La natura è una macchina perfetta.


giovedì 22 aprile 2021

BREVE STORIELLA PER SPIEGARE LA “TRANSAZIONE ECOLOGICA DI STA CEPPA”

 




Tanto per dire quanto la transazione ecologica sia della ceppa (almeno in Italia).

Purtroppo ho un'invasione di Sciaridi su quasi tutte le piante in vaso sul terrazzo. Escludendo veleni o sostanze nocive per l'ambiente, ho dovuto prendere provvedimenti perchè arrivano a distruggere il 100%. Seguendo i vari forum sull'agricoltura e siti web, le ho provate tutte: olio di neem spruzzato, olio di neem pannelli nella terra, aglio macerato, aglio piantato nel vaso, trappole appiccicose gialle, trappole con aceto di mele, rinvaso della pianta, candeggina sui vasi vuoti e su tutto ciò che è avvenuto in contatto, rinvaso per la seconda volta con eliminazione e sostituzione di tutto il terriccio, pulizia delle radici. Niente...se ne vanno per un paio di giorni e poi, quando ri-innaffi la pianta, ritornano. Il problema non sono i moscerini che svolazzano, ma le larve nel terreno. (una femmina depone fino a 400 uova).

Leggo su diversi forum che chi sta vincendo in modo biologico contro gli sciaridi, sono i Nematodi benefici.

Sono piccoli vermini da mettere nel terreno che vanno ad attaccare le larve di scaridi e nutrono la pianta.

Ok, faccio il giro dei negozi di Ravenna e nessuno sa cosa siano. (Solo in un negozio per animali, una commessa sa di cosa parlo, ma non sa dove posso trovarli). Alla fine cedo... e li ordino su Ebay.

L'aspetto che avrei voluto evitare è che in Italia pare non ci siano, e se li ordini on line, ti arrivano dalla Germania.

Per arrivare vivi devono essere spediti e ricevuti in un giorno e devono fare il viaggio ad una temperatura di 8°.

Mi arriva la notifica da Ebay che i vermi sono stati spediti (nel pacchetto ci sono anche altre trappole gialle). Passa un giorno, ne passano due...mando un messaggio al venditore in Germania e non ricevo risposta.

Dopo quattro giorni, trovo nella buca delle lettere ciò che vedete in foto...

Nella busta postale c'è: sacchettino di vermi (ovviamente già morti), trappole gialle e un pacchetto di caramello Haribo.

Scrivo di nuovo al venditore in Germania dicendo che i vermi sono arrivati dopo 4 giorni e chiedendo a cosa servano le caramelle.

Mi risponde: “i vermi non sono più utilizzabili, sono rimasti in viaggio troppo tempo. Le caramelle sono un omaggio per lei. Le faccio il rimborso dei soldi.”.

Per quanto riguarda la mia lotta all'infestazione degli sciaridi, sto provando un altro rimedio (sabbia nei vasi sopra e sotto) e sarà l'ultimo tentativo.


Però.... non credo di essere l'unica in Italia con gli sciaridi nelle piante; ho visto nei vari forum quanti coltivatori italiani ci sono. Mi chiedo..... chi vende i prodotti bio.. come li ha debellati se non abbiamo nemmeno la base dei prodotti bio?

GRILLO, LA FACCIA

 



Erano anni che mi chiedevo come avrebbero fatto e, oggi, vedo che hanno scelto la strada classica. Non sto qui a scrivere alcuna difesa a Beppe Grillo; né al figlio. Le porcate di chi ha il potere ci sono tutti i giorni; alcune vengono divulgate, altre no. Quelle che non vengono divulgate, vengono tenute lì (in occorrenza).

In questo caso, l'attacco non è verso un movimento politico, ma verso il suo leader. Grillo non è mai stato “proprietario” del movimento, né dei meetup. Grillo ha prestato la faccia ai proprietari del Movimento. Anni fa, quando fui sbattuta fuori, iniziai ad analizzare tutto il corso politico andando a controllare chi aveva fondato i meetup e chi aveva fondato il Movimento 5 stelle.

La Casaleggio associati è un'azienda che crea prodotti di marketing-politica aziendale. Pertanto, dopo aver constatato che il Movimento 5 stelle è un prodotto, mi sono chiesta chi avesse commissionato questo prodotto alla Casaleggio.

E sono lì, pubblicati, lo sono sempre stati... Nei portali meetup, potete trovare i fondatori e sostenitori (iniziali): squali della politica americana che hanno fatto le campagne elettorali di Obama.

Ricapitoliamo: gli americani ideano una linea politica, danno mandato alla Casaleggio di creare il prodotto, Grillo diventa l'immagine del prodotto e il prodotto viene buttato sul mercato (le piazze) con uno scopo...canalizzare il dissenso e fare da valvola di sfiato.

Lo scopo è vecchio di cinquant'anni. Quante volte l'abbiamo visto? Verdi, Popolo Viola, Rifondazione, Radicali... Questa volta, però, la regia è di un altro livello e quindi ha una presa calcolata e a ben lunga visione.

Beh, quindi, questo che cosa a che vedere con lo stupro del quale è accusato (oggi) il figlio di Grillo?

Troppe casualità in politica non sono credibili a chi ha un occhio attento, mi spiace.

Sta accadendo che le piazze si stanno riempiendo nuovamente ed il dissenso per la plan-demia è tanto. Eh, quindi bisogna catturare quelle piazze. Il dissenso va sempre fatto sfiatare, con slogan populisti che possano abbracciare tutti (e devo dire che il livello di populismo si è ulteriormente abbassato).

Grillo si può far fuori, il movimento oramai cammina come qualsiasi altro partito politico nella storia italiana; soldatini al soldo dei potenti.

E vualà, tiriamo fuori quella roba che avevamo nel cassetto: lo stupro o il rincoglionaggio del figlio di Grillo.

Beppe Grillo sa bene che quando si va nella guerra politica, devi essere attentissimo a non fare cazzate o a non farti intrappolare in cazzate. Conoscono benissimo i nostri punti deboli, sanno come fotterti. Il figlio di Grillo, è evidente, è un punto debole perchè comunque sia andata e andrà, è un fallimento del padre.

La ragazza che ha denunciato lo stupro è comunque una vittima (sia che sia vero, sia che sia stata mandata).

Non mi sento di dare la solidarietà ad alcuno in questa vicenda, se non a lei. Grillo....il figlio.... chi ha deciso di far uscire la vicenda.... è una battaglia fra squali della politica; idem chi sta canalizzando il dissenso ora.

Come se ne esce?


Non volendo il potere! Essere contro il potere in ogni sua forma: il potere di un uomo su una donna, di una donna su un uomo, di una persona sugli animali, di un gruppo di persone su una popolazione. Io sono per DISTRUGGERE IL POTERE.



domenica 18 aprile 2021

SUL CAMMINO DELL'ORO

 Ho incontrato

Cesare Migliore

dopo più di 30 anni; eravamo compagni di classe.

E' stata energia pura conoscere ciò che è, e fa, oggi. Ne è nato questo breve documentario, all'improvviso e fatto con i telefonini. Purtroppo io ho un telefonino molto scarso.
Ma forse in futuro ci sarà tempo e occasione di realizzare un documentario tecnicamente più professionale.
Intanto lo pubblico, perchè merita veramente.
SUL CAMMINO DELL'ORO. In culo ai modelli di vita che vengono imposti.
Cesare, sìì fiero di come sei. Lo sono io per te.



mercoledì 14 aprile 2021

IL TRENO IN UN BURRONE CON TUTTA L'UMANITA'

 



Oggi sono stata a Bologna, abbastanza di corsa, per un impegno inderogabile. Prendo il treno delle 12,00 per rientrare a Ravenna, così sono a casa per le 13,15. Ma....

Arrivati a Castel Bolognese-Riolo Terme, il treno si ferma e non riparte. Passano 20 minuti e arriva l'annuncio: “signori passeggeri, il treno è fermo per intervento della polizia, ripartiremo entro 10 minuti”.

Cazzo.... cos'è successo? E poi...altri 10 minuti..mezz'ora fermi?!

Queste sono state le prime cose che ho pensato; mi sono alzata subito e ho iniziato a passeggiare nel treno per cercare di capire che cosa stava accadendo.

Polizia non ce n'era. Trovo un'addetta di ferrovie dello Stato e chiedo.... mi risponde “sono state trovate due minorenni senza biglietto e senza documenti, quindi dobbiamo aspettare la polizia che sta arrivando”.

Esco sul binario a fumare e nel frattempo anche gli altri passeggeri sono usciti sul binario; ma, niente, il tempo passa e non succede nulla.

Dopo 40 minuti arrivano due poliziotti (che erano sicuramente a pranzo). E qui c'è la svolta con un annuncio: “attenzione signori passeggeri, il treno è soppresso e termina qui la sua corsa. Per continuare il viaggio potete prendere il treno successivo”!!!!!


No, scusate eh...già girano i coglioni perchè ci metto tre ore per tornare a Ravenna, ma soprattutto..... Due ragazzine che bigiano la scuola ( e le abbiamo fatte tutti queste cose ai tempi), vengono fermate, chiamata la polizia, fermato il treno, cancellato il treno?!?

Le due ragazze che piangevano davanti ai passeggeri, alla polizia e davanti alla capotreno (costei con tanto di capelli rasati, dilatatore all'orecchio e piercing) e che aveva eseguito il tutto. Una scena immonda che ti fa capire in che cazzo di mondo siamo. Dove chi si mostra come “alternativa al sistema”, fa la capotreno e sbatte in un burrone due ragazzine che hanno bigiato a scuola e manda in merda un treno intero. Lei mi ha risposto che il mio biglietto era valido per il treno successivo... gli ho risposto “no, non hai capito, io voglio i soldi indietro anche solo per rompervi le palle. Vergognatevi”.


Siamo ripartiti da Castel Bolognese alle 13,35. Quelle due ragazzine, oggi, hanno capito che non 'è più spazio per innocenza e spensieratezza, per le risate e per avere ricordi di bigiate della scuola.

IL MOMENTO BUIO

 




14 aprile 2011, è sera a Gaza come qui in Italia. In una stradina di Gaza, un branco di mercenari aggredisce e rapisce Vittorio Arrigoni.

Vittorio sapeva scrivere bene, sapeva parlare bene, si presentava bello e bucava le menti con la sua luce. Ma Vittorio, la luce, la portava per la Palestina e contro l'occupazione israeliana.

Vittorio era diventato un problema, perchè uno così è luce nel nulla del mondo e può essere incisivo.

E allora viene pagato un gruppo di mercenari, che si prestano al miglior offerente, per farlo fuori e lasciare che diventi un'icona piuttosto che una guida di spirito/etica/giustizia.

E' sera a Gaza, è il momento buio per Vittorio e per la sua famiglia.

La sua luce è arrivata a tanti di noi e, per questo, non si può dimenticare né perdonare.

giovedì 8 aprile 2021

FILM VISIONE GRATUITA

 Buongiorno.... avrei voluto farlo per Pasqua, ma causa rottura del pc, arrivo ora.

Nel 2017 ho fatto un docu-film sull'accoglienza migranti a Bologna (presa a campione). Il film fu super sabotato ed ebbe solo quattro proiezioni. La prima fu all'Iqbal Masih a Bologna, poi a Figline Valdarno, Biella e in ultimo al ponte di Via Libia sempre a Bologna. Non c'è il dvd, e ritengo un peccato che rimanga solo sulla memoria del mio pc. Inoltre, dopo aver visto la chiusura di luoghi autogestiti e la persecuzione verso chi aiuta i migranti, lo ritengo ancora di più importante nella visione. Non è solo sui migranti, ma su tutto il bagno di sangue che creano sgomberi/affitti popolari e accoglienza. La colonna sonora è degli
Hudud - حدود
, al film hanno partecipato in tanti. Ho fatto alcune modifiche alla versione originale per motivi tecnici.
Da oggi è in visione libera su youtube. Buona visione.



lunedì 22 marzo 2021

UCCIDONO BAMBY

 Ora vi racconto una storia.




Succede che qualche anno fa, qualcuno ha portato i daini nella pineta vicino al mare a Ravenna. Già qui, ci si dovrebbe chiedere il perchè.... e anche un "chi"?
Negli anni si capirà poi, che gli unici ad avere interesse ad avere i daini lì, erano proprio coloro che gli volevano sparare.
Fino a quando mi arrivò una "soffiata", di ristoranti che si erano già accordati per cene con la carne di daino della pineta; di quella pineta lì.
Ho fermato la mattanza quell'anno della soffiata e si fermò anche l'anno dopo.
Io, poi, sono partita per la Palestina. Oggi so che negli anni successivi, altre persone si sono opposte e infrapposte (fortunatamente).
Ecco, però il mostro non si vuole mai fermare. Così hanno approvato una delibera per autorizzare il "trasferimento" dei daini di questa pineta. Ovviamente non c'è il minimo cenno alla volontà di lasciarli lì e , soprattutto, di lasciarli vivere.
I metodi per prenderli e trasferirli già ne faranno morire più della metà. Per i restanti ci saranno le zone dove verranno portati, zone di caccia dell'Appennino.
Ora, siccome il parco giochi organizzato dei cacciatori, mi ha abbastanza rotto il cazzo; e siccome mi fa schifo leggere una delibera regionale dove si scrive nero su bianco che non sanno chi li ha portati lì.... Quindi, chi doveva vigilare e amministrare il territorio...ha avuto fette di salame sugli occhi (sicuramente salame di cacciagione). E oggi, non solo vogliono fare sto massacro, ma ovviamente noi cittadini pagheremo il costo (che è ben più alto di lasciarli vivere installando metodi di sicurezza per gli automobilisti e gli agricoltori).
Così, assieme ad alcuni compagni, li ho diffidati (intanto). Tutti. Che si prendessero le loro responsabilità.
Di seguito pubblico la diffida.


  • All'ISPRA

  • Alla Regione Emilia Romagna

  • Al Parco del Delta del Po

  • Al Comune e Provincia di Ravenna

  • Alla Prefettura di Ravenna


Ravenna, 22/03/2021


OGGETTO: DIFFIDA


Egregi Enti e Prefettura di Ravenna, in rif. a delibera della Regione Emilia Romagna 1 febbraio 2021 di approvazione del Piano Regionale per il controllo delle popolazioni di Daino di Lido di Classe (RA) e Lido di Volano (FE); si scrive quanto segue.



Premesso che:


  • i daini che vivono nella zona interessata di Lido di Classe, non sono autoctoni, ma immessi da “soggetto sconosciuto” ed in “tempi sconosciuti”; come si legge in vs delibera.

  • Di questa immissione viene omesso l'esecutore ed anche il “quando”, e questo fa sì che non si individui la responsabilità; ma, altresì, fa si che si rilevi che non si sia vigilato responsabilmente sul territorio. Pertanto, pare nero su bianco che chi doveva vigilare il territorio sia stato inadempiente.

  • Solo negli ultimi anni, a fronte di proteste per gli incidenti stradali e ferroviari, e per i danni causati all'agricoltura confinante e, altresì, per pubblicazione sui media d'informazione, e proteste di soggetti diversi contro gli abbattimenti dei daini eseguite dai cacciatori; l'amministrazione ha messo delle toppe.

  • Anni fa, l'amministrazione ha posizionato reti di delimitazione solo in alcuni punti e non conformi al contenimento (così come vengono, invece, dettagliatamente descritte nel vs Piano nel caso dovessero essere in zone private).

  • In sopracitata delibera (ben dettagliata nella conta dei danni agricoli) non si fa il minimo cenno dei costi per ogni possibile soluzione (uccisione o trasferimento).

  • In sopracitata delibera non si nominano i possibili esecutori del piano di “congelamento daino”.

  • In sopracitata delibera, non vi è alcuna prospettiva di mantenimento dei daini in loco (oltretutto, forse, di costo ben più esiguo) nonostante nel resto del pianeta siano già state trovate soluzioni. Ci si chiede, pertanto, l'ISPRA (istituto per la protezione e la ricerca per l'ambiente) esattamente che cosa abbia “ricercato”?

  • Sempre in sopracitata delibera si precisa che nell'anno 2020 non è stato possibile il censimento causa Covid 19 e si rimanda al numero (presunto) dei daini in 300 esemplari.

  • Nonostante ci sia lo zoo alla Standiana, imposto dall'amministrazione pubblica, e che spopola sui giornali per “salvare” animali da tutto il mondo; in questo caso non si sia nemmeno intravisto come possibilità.

  • Nel piano di trasferimento non si fa alcuna considerazione di fondamentali aspetti. Come: numero dei daini che moriranno per l'anestesia, numero di daini che moriranno per lo sradicamento e risveglio in una zona sconosciuta, numero di daini che verranno uccisi nella nuova zona. Altresì, non si fa considerazione del fatto che nelle zone dell'Appennino Tosco- Romagnolo, nonostante il numero dei daini sia drasticamente diminuito per la caccia, hanno già la problematica degli incidenti stradali per attraversamento dei daini (con relative lamentele degli abitanti).



Premesso tutto quanto sopra citato, noi firmatari,


VI DIFFIDIAMO:


  • dal trasferire alcun daino senza aver eseguito il censimento (anche perchè pare strano che già nel 2013 si parlasse di una problematica per 300 daini ed oggi, nel 2021, son sempre 300 daini)

  • dall'eseguire alcun censimento e/o operazione di trasferimento dei daini fintanto che vi è un'emergenza sanitaria.

  • dall'addebitare qualsiasi costo di intervento ai cittadini (uccisione o trasferimento). Bensì, che venga pagato da chi ha importato i daini e da chi non ha doverosamente vigilato sul territorio.

  • Dall'omettere i nomi di aziende e/o privati, incaricati/appaltati per l'esecuzione del trasferimento/uccisione dei daini e dall'omettere costi e/o dati. Poichè potrebbe configurarsi l'omissione d'atti d'ufficio ed una mancanza di trasparenza.

  • Dal continuare al solo risarcire gli agricoltori confinanti e gli automobilisti, invece di operare per evitare i danni.

  • Dal continuare a creare il “parco giochi per cacciatori” qui o altrove.

  • Dall'avere altre “sviste” sul territorio così ampie dal permettere l'immissione di animali da parte di “sconosciuti”.


A fronte di questa diffida, si invitano tutti gli Enti destinatari e la Prefettura ad operare per la Pubblica Sicurezza ( di tutti, anche dei daini), aggiustando la recinzione dove è stata danneggiata, e a terminarne la costruzione seguendo le linee guida della del Piano Regionale approvato con la delibera. Altresì, di realizzare un piano alimentare di inibizione all'accoppiamento per i daini, così da non rivedere il problema nei prossimi anni.


Vero è che i daini sono stati portati in questa zona così come il Pino Domestico o come gli abitanti di Milano in riviera; ma uccidere non deve essere una soluzione.



Restando in attesa di Vs. gentile riscontro entro 30 gg dalla medesima.


lunedì 15 marzo 2021

ECCO CHE SUCCEDE

 




Succede che dopo fiumi di articoli su sta storia della plan-demia, trovavo inutile star solo qui a scrivere. Chi ha capito, ha capito, agli altri non possiamo spaccargli la testa in due. Ho scritto i primi mesi, poi basta....non serve a un cazzo star lì a scrivere; passiamo avanti, cioè “come ne usciamo?”.

La petizione sta funzionando, persone che si sentivano isolate perchè si perdono gli amici e anche i famigliari, ora non lo sono più. Questo è lo scopo principale.

Ma, sabato sono arrivata al banchetto abbastanza scoglionata. Eh sì perchè succede a tutti di perdere le forze quando ripensi che non vinceremo; che il mostro ha già chiuso il cerchio e fatto il giro due volte.

Scoglionata per problemi personali, forse anche di salute. Ma, in fondo, ho vissuto talmente intensamente che ci sta (oltre agli anni che passano e non portano ringiovanimento).

Ci si son messi anche quelli dell'associazione carabinieri e la polizia municipale a rompere il cazzo al banchetto (andati via muti perchè tutto in regola). Tra l'altro..... voi capite che ho passato la vita da sola girando il mondo, che son stata stuprata, sparata, rapita, imprigionata, torturata, deportata, diffamata dai media, processata nei tribunali/società/media...quindi ..voi capite che ste visite in divisa al banchetto ai miei occhi sono ridicole? Vabbè...


E poi, mentre son lì al banchetto che sabato ha avuto parecchi firmatari, arriva un ragazzo (giovane), appoggia la sua bicicletta al palo e si fionda al banchetto. “Ciao, voglio firmare”. Vedo che sa già di cosa si tratta e prendo la sua firma.

Iniziamo a parlare, mi dice che segue ciò che ho fatto/scritto da anni. Vedo che è emozionato, ma questo lo vedo dopo aver visto una cosa che mi apre in due: vedo quella luce negli occhi, quella luce che hanno pochissimi individui. E' la luce di chi vuole lottare perchè se lo sente dentro. La luce.

E allora pensi che fino a quando al mondo ci sarà ancora una sola persona con quella luce negli occhi, non avranno vinto. Ha vent'anni e poco più, ha già un merito; sono qui a scrivere (e non solo). Grazie.

sabato 27 febbraio 2021

STORIELLE DI RAVENNA (LA PISTA)

 


Da oggi inizio una nuova “rubrica”: storielle di Ravenna.

E' per vari motivi. I vari gruppi/gruppetti si preparano per le elezioni comunali, siamo tutti molto distratti dalla plan-demia, davanti a pericoli per la salute e ad ingiustizie non si può girarsi dall'altra parte.

Infatti, parto proprio da un pericolo del quale sono venuta a conoscenza per caso.

Esattamente un mese fa ho protocollato al sindaco di Ravenna, tramite pec, una segnalazione.

Presso la “Darsena” di Ravenna c'è una pista da skate board. Come potete vedere dalle foto, la pista è stata costruita in cemento (e con tondino di ferro all'interno). E' molto strana questa cosa perchè il Comune di Ravenna ha costruito una passerella in legno (stile nord Europa) per far passeggiare la gente non sul cemento; ha anche fatto il pavimento attorno alla pista da skate sempre con il legno. Ma, proprio la pista da skate che deve essere in legno per attutire le cadute.... è in cemento!

Siccome proprio una settimana prima, un ragazzino che ha avuto una brutta caduta dallo skate è finito all'ospedale (non in questa pista in particolare); essendo informata di questa situazione, ho informato il Sindaco e ho, altresì, messo due volantini informativi alla Darsena.

Eppure... è passato un mese ed il Sindaco non solo non ha risposto (e non ci tenevo che rispondesse a me, ma ponendo rimedio alla pericolosità della pista); dicevo... non solo non ha risposto, ma è addirittura uscito sui giornali locali annunciando il proseguo della passerella in legno per la passeggiata.

Ohi, ma un po' di legno da tutti sti alberi tagliati per far passeggiare i ravennati, non gli avanza per mettere in sicurezza la pista da skate?

Se un ragazzino lì cade e sbatte la testa, rischia di crepare. Ho fatto ciò che dovevo fare, l'ho segnalato e lo scrivo anche pubblicamente.

Se vi aspettate il lieto fine, non credo ci sarà; questa è la realtà.

Non sono favole, non sono novelle, sono solo storielle.





mercoledì 20 gennaio 2021

NON ME NE VOGLIATE

 





Abbiamo avuto tutti delusioni su persone nelle quali credevamo. Capita di avere stima per qualcuno e poi doverti ricredere e vedere la caduta.

Questa “pandemia” ha avuto anche questo tassello della perdita degli amici o di stima verso qualcuno.

A me è successo due volte in modo davvero sconfortante.

Non sono contro i vaccini a prescindere, così come non sono contro i medicinali a prescindere.

E' ovvio, però, che non posso essere a favore di questo vaccino; ma questo non è importante. Ciò che dovrebbe essere sempre garantita è la libertà dell'individuo di poter scegliere. Inoltre, la logica del vaccino dovrebbe basarsi sul “ti vaccini, così non ti ammali”. Quindi, perchè obbligare a vaccinarsi tutti? Chi non si vuole vaccinare e sceglie (in teoria) di ammalarsi, saran ben cazzi suoi... Così come sceglie di credere nel vaccino e si assume le conseguenze.

Invece no.

Ma ciò che collega questo concetto con l'inizio dell'articolo è questo: per anni ho avuto stima di una persona che non vestiva certo una carica a me etica, ma si era battuto per i diritti dei lavoratori, aveva lottato per lo schifo dell'amianto e aveva fatto da supporto a tutti coloro ne fossero vittime. Era stato ospite a Ravenna di una conferenza che avevo organizzato, sull'amianto.

Oggi, colui che era un giudice del tribunale di Ravenna, è consigliere alla Corte di Cassazione. Oggi, quella persona pare stia scribacchiando la legge per l'obbligatorietà al vaccino per i lavoratori; riconducendo la responsabilità della sicurezza sul lavoro al proprietario/imprenditore.

Parlo del giudice Roberto Riverso.

Quando due giorni fa, ho letto il suo scritto, mi son cascati i coglioni. Così come quando ho visto (a marzo) dopo anni di silenzio, i video di Paolo Barnard che invitava a portare le museruole in faccia per difendersi dal virus. Altra persona che stimavo da una vita.

Persone come Riverso e Barnard, sono di un'intelligenza e conoscenza economica superiore alla media. Forse conoscevano già da prima quello che sta accadendo, ma se anche non fosse, c'hanno messo 5 minuti di orologio per capire cosa stava accadendo.

Tutto quello che hanno fatto nella loro vita, cade in un burrone, ai miei occhi.

Quindi? Quindi hanno scelto da che lato sedersi; e questa volta non è il lato degli oppressi. Per la prima volta, hanno pensato a se stessi. Saranno stati tanti i motivi (un mostro troppo grande, questo sarà il mondo d'ora in poi, ho troppi anni), ma.....non me ne vogliate Giudice Riverso e Paolo Barnard... io non ci riesco.

Resterò sicuramente povera e sola come questa società sta imponendo; ma con dignità.

sabato 9 gennaio 2021

CHIUSURE E FALLIMENTI

 




Mio padre ha avuto un'attività commerciale per 40 anni. Quand'era ragazzo ci lavorava come garzone; il proprietario, un giorno, gli chiese se volesse diventare lui il padrone pagandogli ciò che gli doveva negli anni. Lavorò talmente tanto che ripagò l'attività in pochissimi anni. Quando terminai le scuole superiori, fece di tutto per darmi l'attività commerciale. Ci rimasi per qualche anno perchè non era la vita che mai avrei voluto. Nel frattempo iniziò la crisi commerciale.

Quando il negozio era chiuso per orario o per festività, mio padre ci stava dentro ugualmente. Se qualcuno bussava sul vetro perchè voleva un lampadario, lo faceva entrare. Quando era domenica e stava al bar o al ristorante, si portava sempre in tasca i conti dei noti “segna che poi pago”; così se li incontrava e loro se ne uscivano con la classica frase “ah ho quel conto da pagare...”, mio padre lo prendeva dal taschino così poteva incassare.

C'era sempre il timore di non ,riuscire a pagare l'affitto, i dipendenti, i fornitori.

Mio padre non c'è più da anni; ma mi sono immaginata cos'avrebbe fatto oggi. Sono certa che sarebbe comunque stato dentro al negozio per chi bussava sul vetro. Così come fanno tanti artigiani o commercianti in altri Paesi.

Questa mattina ho letto che lo storico negozio di musica in via Marconi a Bologna, chiude per sto massacro economico; dopo cinquant'anni. E da Rubini ci siamo passati in tanti per un motivo o per l'altro. Tristezza, rabbia.

Il complesso turistico dove lavoravo in Trentino ha chiuso ad aprile e non ha più riaperto. Fallimento. 160 appartamenti turistici, hotel e tutto il cucuzzaro. Tutto chiuso.

Così come per tutti quegli artigiani e piccoli commercianti che hanno chiuso o stanno chiudendo. Due giorni fa cercavo la merceria vicino a casa... non c'è più, ha chiuso. A Bologna avevo stretto lo stomaco quando avevo visto un negozio chiuso, vuoto...sulla vetrina aveva ancora il cartello “andrà tutto bene”.

Ogni tanto su facebook leggo il solito commento (non fra i miei contatti) : “continuate a dire che è un golpe, ma a chi gioverebbe? Per mano di chi?”.

Mi sembra impossibile che non si riesca a vedere la realtà così semplice che, come ho già scritto, è la base, della base, della base del capitalismo. I poveri sono una creazione dei ricchi, più poveri ci sono e meglio sta quel gruppetto di ricchi. Ma soprattutto: non siamo una potenza economica e mai lo saremo, quindi “serve un padrone che metta i soldi”. E che cos'è che fa gola a chi vuole occuparci? I bar, i ristoranti, i piccoli artigiani? No, che siano chiusi fa solo scendere il valore di un Paese; e quella robetta lì se la comprano quando vogliono. Quello che fa gola sono la bellezza di Venezia, Firenze, Roma, Taormina, etc.etc..

Presto, molto presto, ci sveglieremo e la lingua italiana sarà scomparsa.

La foto l'ho scattata sul freccia rossa che ho dovuto prendere per rientrare a Ravenna.


Il mondo è già diviso in due.