venerdì 29 aprile 2016

HO SCOPERTO UN GRUPPO CHE FOTTE I SOLDI IN NOME DELLA PIETA'



Ho scoperto un gruppo che fotte i soldi in nome della Pietà, dell'umanità e della Pace. Per quanto io possa lottare, ho forze contenute, la forza del singolo che non fa certo innescare “macchine da guerra”. Temo, pertanto, che non venga fatta Giustizia.
Li osservo da tempo.
Descrivo in quest'articolo i fatti di questa banda criminale legata ad un gruppo terroristico in Medio Oriente e con altri nuclei più piccoli; con la speranza che qualcuno proprietario delle “macchine da guerra” che sono i media occidentali, possa muoversi... Chiamando le Iene, Striscia la Notizia, i Fantastici 4, Jeeg Robot d'acciaio e anche Braccio di Ferro.

La banda ha sito in Italia, nel nostro Paese. Ha pagine facebook e scrive anche sui quotidiani nazionali; da anni. In nome del “sociale”, della “pubblica utilità” e della “carità” avrebbe estorto denaro agli italiani, ma non solo, ha proprio estorto la MONETA e la capacità d'intendere e di volere.
La banda è ben ramificata e, al momento, fatico a scriverne tutti i componenti ed affiliati. Eccone alcuni:

  • Prodi Romano
  • Bersani Pier Luigi
  • D'Alema Massimo
  • Napolitano Giorgio
  • Fassino Piero
  • Mercatali Widmer
  • Renzi Matteo
  • Pisapia Giorgio
  • Veltroni Walter
  • Bindi Rosy (ebbene sì, ,ci sono anche donne)
  • Fiano Emanuele
  • Merola Virgilio
E tanti altri...
La banda parrebbe ben identificabile sotto il nome di PARTITO DEMOCRATICO ed è collegata ad un gruppo terroristico armato in Medio Oriente costituito da milioni di persone. Quest'ultimo avrebbe USATO circa cinque milioni di vittime, morti, per estorcere denaro e potere. Non c'è nulla di peggio, ma non paghi, hanno anche intrapreso un progetto di sterminio di massa che legalmente viene denominato “genocidio”. La banda italiana intrattiene con il gruppo terroristico affari con movimenti di denaro, armi e persone, da anni.
Ecco alcuni esponenti del gruppo terroristico in Medio Oriente:
  • Ariel Sharon
  • Ben Gurion
  • Golda Meir
  • Benjamin Nethaniau
E tanti altri...

Il gruppo terroristico suddetto, in Medio Oriente, è ben identificabile con il nome di “ISRAELE”.
Fra i due gruppi i rapporti vengono mantenuti grazie a sostenitori, occulti e non, spacciandosi per intellettuali.
Ecco alcuni nomi:
  • Saviano Roberto
  • Travaglio Marco
  • De Luca Erri
  • Mentana Enrico
E tanti altri....

Ed attraverso azioni, appunto spacciate per sociali, come i TIPH e ONG che finanziano dal nostro Paese.

Il giro di soldi, armi, traffico di persone, omicidi, infanticidi; è talmente grande (sviluppatosi in 70 anni) che non mi permette di elencare qui tutti i fatti in modo dettagliato, ma è tutto ricostruito con documenti storici.
INVITO, pertanto, chi può a far muovere la macchina da guerra sopracitata al più presto visto che viene mossa per fatti di dimensione pulce rispetto a questi. (Si veda il caso “Tytty”).

Ringraziando chi si muoverà per questa denuncia pubblica, specifico...:
quest'articolo non è per difendere le “tytty”, anzi.. non potrei mai solidarizzare con cooperanti dell'UNCHR, figuriamoci con chi ci si è spacciato per finta; ma è per togliervi il dito nell'occhio che vi è stato messo dagli stessi e farvi vedere la LUNA.

p.s.: Uhè Majorino!?! Come stanno andando le vendite del libro scritto sui profughi? Come mai questo silenzio?


p.s. 2: Restiamo umani, questa volta, lo scrivo anch'io.

martedì 26 aprile 2016

VOLETE I MIEI FIGLI?



L'avevo già annunciato, ma ora è arrivato il momento...vi racconto...
Ad ottobre Fulvio Renzi e Luca Incorvaia (stayhuman.tv) mi hanno proposto di pubblicare il dvd dei miei due film (SHOOT e israele, IL CANCRO). Dal mese di ottobre ad ora li ho tirati scemi sia nell'accettare, sia nel realizzarlo. Fulvio mi aveva proposto di distribuirlo con un giornale, ho rifiutato consapevole che ne perderà di visibilità e di vendita; ma non voglio che i miei film abbiano a che fare con una stampa controllata da israele all'85% (percentuale internazionale).
I film avranno i sottotitoli anche in inglese ed in arabo, si prenotano dal link della pagina che vi rimanda a “produzioni dal basso”. Io ne avrò alcuni durante le conferenze ed in questo modo vi risparmierete le due euro di spese di spedizione. Costo minimo 10 euro, in queste dieci euro ci sono i costi di produzione, e una cinquantina di copie gratuite che VOGLIO mandare ai palestinesi che hanno partecipato ai due film. A me andrà il 50% di ogni dvd. Con quelle 5 euro mi ripagherò di quasi due anni di permanenza in Palestina e, spero, di avere i soldi per una futura partenza sempre con lo stesso fine (fare da scudo umano e documentare la realtà). Questo lo scrivo per trasparenza e per possibili iene/sciacalli.
Se dal mese di ottobre siamo giunti solo ora a concretizzare è mia responsabilità, perchè per me questi due film sono come i miei figli, e figli anche di chi ha dato tempo e sacrificato la sua vita per appoggiarli. Parlo di Simone, Simonetta, Sauro che hanno dato tempo della loro vita. A voi, dico che è come se i nostri figli diventassero adulti ed entrati in un Archivio Storico. Il fine è sempre stato documentare, far esistere e far conoscere la Palestina per dargli, almeno, Giustizia.
Ulteriore messaggio a chi ne farà copie per i cazzi suoi o altre possibili problematiche in merito: per risolvere le controversie io non vado dalle “divise” (quelle che ammazzano di botte nelle prigioni) o nei tribunali (lobby fra le più ingiuste); me la vedo io con i lanci alle vostre finestre. Ok?
Ultimo messaggio per Fulvio e Luca: a loro dico “grazie”, sono stati gli unici a propormi un progetto serio, che fosse riconoscenza del lavoro che ho fatto ed è per me un onore essere in un archivio storico per la Palestina dove ci sono nomi autorevoli davanti ai quali posso solo inginocchiarmi.
Ora, potete iniziare a prenotarvi il dvd se non avete modo di esserci alle serate che farò in questo periodo. Grazie a tutti e che sia un altro dito in culo al sionismo. Io, ora, mi metto a lavorare al terzo film sulla Palestina....senza alcun timore, tanto sono già stata deportata.

Ah! Dimenticavo... ovviamente oltre ai palestinesi, anche gli assassini che hanno partecipato ai film avranno la loro copia per la visione, gratuita, ci metto anche l'autografo.


QUI IL SITO PER IL DVD: http://library.stayhuman.tv/comizzoli2/

mercoledì 6 aprile 2016

CALO UN ALTRO MERDONE … IL BOICOTTAGGIO?




Ieri in Palestina c'è stata la solita giornata di nazismo israeliano con violenze, rapimenti, distruzioni di case, etc. etc.. Fra queste storie di ieri ce n'è una dalla quale parto per scrivere quest'articolo. Ieri verso le 14,00 i soldati israeliani hanno fatto irruzione in una casa palestinese di Assira Al Qabilja, Nablus. Volevano un ragazzo che oltretutto si deve sposare il 7 maggio.. Lui non c'era perchè era a lavorare a Ramallah e così, per il gusto del cazzo o perchè sono semplicemente ladri, si sono portati via il cellulare della madre, quello del fratello e due computer portatili. Attenzione: il ragazzo in questione è fuori da meccanismi politici, manifestazioni, attivismo in genere.
Sgomenti i parenti, tentano di raggiungerlo telefonicamente al lavoro per dirgli che cosa è successo, ma sul posto di lavoro c'erano già i soldati israeliani.
I soldati hanno preso tutti i lavoratori presenti sul posto, 9 persone, ad Al Ram, Ramallah. Sapete perchè? Perchè quella era un'azienda palestinese di carne e pesce che vendeva anche ai clienti israeliani.
????????????? Eh già, sono GLI ACCORDI DI OSLO: gli israeliani (che hanno preso la terra, l'acqua, il gas, gli ulivi palestinesi) possono vendere i loro prodotti ai palestinesi e a tutto il mondo; i palestinesi, invece, non possono vendere i loro prodotti agli israeliani e al resto del mondo. Così vengono rapiti i lavoratori che lo fanno e presi tutti i prodotti (infatti oltre ai 9 palestinesi, ieri i soldati si sono portati via tutta la carne e tutto il pesce).
Ora, facciamo un ragionamento economico usando il livello della carne e del pesce: il rapporto numerico coloni israeliani – palestinesi è di 1 colono per 6 palestinesi, quell'1 ha preso tutte le materie con la forza e le vende ai 6, quei 6 non hanno più nulla per produrre e devono per forza vendere e comprare i prodotti di quel colono israeliano, quell'1 fa arrestare chi fra quei 6 cerca di vendere a lui qualcosa.
Quando ero a Nablus, facevano le giornate per negozi del suk per sensibilizzarli a non vendere i prodotti israeliani, alcuni palestinesi si incazzavano....
Aldilà di questo ribadisco che non comperare i prodotti israeliani per noi in Occidente è la base di partenza, se non facciamo nemmeno questo possiamo andare a tagliare l'erba del prato con le forbici e smetterla di parlare di diritti umani.
Però.. parto da questa prima parte per arrivare a far chiarezza sul mio pensiero di merdone che mi pesa quando sento dire “l'unico che ha successo per i risultati ottenuti è il boicottaggio”.....
Intanto partendo da ciò che vi ho detto prima è MATEMATICO che non vi è alcun successo se non mediatico come specchietto per le allodole e, ovviamente, in accordo con gli israeliani (il Trattato di Oslo è stato firmato da entrambi). Ma, soprattutto........
Il 29 marzo è uscito un articolo del saxofonista Gilad Atzmon, uno che ha bruciato il suo passaporto israeliano. Un Grande. Atzmon fa notare un paio di cose.. una delle quali sapevo, me ne ero accorta, ma come al solito mi sono tenuta....aspettando che qualcuno facesse scoppiare un casino, ma nulla.
Uno dei punti fondamentali del BDS era il riconoscimento dei territori arabi e il riconoscerli come occupati e chiederne la restituzione (anno 2005), ma, nel 2011 il punto viene cambiato con “riconoscere i territori occupati nei confini del 1967”... legittimando di fatto, israele.
Scusate eh, ma come cazzo si fa cambiare una bandiera così? E' più che fondamentale.. è l'identità!
Vi lascio, poi, al resto che fa notare Atzmon nel suo articolo... riguardo a Omar Barghouti, libero di muoversi, di entrare ed uscire dalla Palestina e girare il mondo, a differenza dei palestinesi che non possono nemmeno andare in Giordania per farsi curare negli ospedali.
http://www.gilad.co.uk/writings/2016/3/29/omar-accomplished-his-job-omar-is-free-to-go

Vi lascio al suo articolo, è una fonte autorevole, io non son nessuno; sto solo pensando al mio amico che doveva sposarsi il 7 maggio e che ora è in mano agli israeliani.... per una bistecca venduta.

martedì 5 aprile 2016

CALO I “MERDONI” SULLA PALESTINA



Ho tanti merdoni sullo stomaco che ho vissuto in Palestina.... sapete..prima ero là, ma sono stata DEPORTATA.. quindi non ho più nulla da perdere e ho deciso di calare i merdoni. Uno per volta, così li digerite, soprattutto chi grida “free free Palestine”.....
Il merdone di quest'articolo riguarda il Palazzo di Abu Mazen, il presidente della Palestina, o almeno di quello “stato di Palestina” che alcuni pro-pal si dimenano a far riconoscere.
Ebbene, alcuni anni fa l'autorità nazionale palestinese ebbe l'idea di costruire il nuovo palazzo presidenziale per Mahmuod Abbas e che fosse di lusso per ricevere i vari Ban Ki Moon; ma come fare?
Ecco come parrebbe essere andata: c'era questa collina sulla strada per Birzeit a Ramallah, così gli omini dell'anp sono andati dai contadini palestinesi e gli hanno detto che dovevano costruire un asilo per i bambini... la maggior parte dei contadini ha così venduto il terreno all'anp, alcuni addirittura gliel'hanno regalato. Era per i bambini...
Iniziano i lavori con tanto di cartello per l'asilo e magicamente, qualche tempo dopo, il cartello viene tolto e inizia a prendere forma Al Mukata, il palazzo del presidente.
Matrioska di merda sono i soldi per costruirlo che parrebbe arrivino come donazione dal governo della Gran Bretagna per “lo sviluppo della Palestina”. Donazioni delle persone che vogliono una Palestina libera forse, non sicuramente il palazzo di Abu Mazen.
I contadini che hanno dato il terreno però, dopo un po' si incazzano e iniziano a parlare con attivisti e stampa (pochissimi). Si risolve subito il problema democraticamente (in fondo da un presidente non eletto non ci si può aspettare altro), arrivano i Mukabarak e minacciano tutti. Quindi, tutti zitti.

E' una merda bella grossa vero? Domani ne butto giù un'altra, tanto non ho più nulla da perdere.

venerdì 1 aprile 2016

GIGI



Credo che la solidarietà non sia la pacca sulla spalla o le 4 euro. Per me quello è assistenzialismo, serve, ma mi riesce male. Per me la solidarietà è dare a chi ne ha bisogno le mie orecchie per ascoltarlo, la mia bocca per parlargli, i miei occhi per vedere e vivere assieme l'orrore e/o la bellezza...
Nessun giornale di Bologna ha dato notizia che la Provincia ha demolito la casa di Gigi.... Ascoltatelo, guardatelo e divulgate pure...
Gigi non è uno che dorme per strada, piuttosto è uno spirito libero che non ama farsi rinchiudere da una società disumana. Qualche settimana fa la Provincia di Bologna ha demolito il container/casa di Gigi, vi viveva da 23 anni. Lì aveva anche la residenza. E' stato uno di quei momenti dove la realtà della carta bollata si deve scontrare con la realtà dell'umanità. Gigi per me è un uomo dolce, che ha dipinto parte della storia di Bologna con la sua presenza. Questo video è per farvi conoscere Gigi, per dire che esiste in una società di Mostri che rendono inesistenti le persone libere.