mercoledì 25 giugno 2014

AZIONE NAZISTA A MADMA


Sono circa le 23,30 del 23 giugno quando a Madma, dall'ingresso nord, arrivano i soldati israeliani. Una cinquantina.
Iniziano a fare irruzione nelle case, raid. Leggo gli aggiornamenti sulla pagina di Madma, del tipo..”sono nella casa di Mohammed....”. Vorrei andarci, ma dopo una paio di telefonate mi dicono che è inutile perchè la strada è chiusa dai soldati che hanno fatto un checkpoint volante. (i taxisti oltretutto nell'ultimo periodo si rifiutano di andare dove ci sono i soldati. Non posso fare nulla se non divulgare le notizie di ciò che sta succedendo nel villaggio.
I soldati lasciano il villaggio alle 5,30 del mattino.
Questa mattina avevo appuntamento con la sede municipale di Madma con la quale avevo già lavorato un mese fa per un incendio ad un allevamento di pulcini ad opera dei coloni di Yhitzar. Invito anche l'ism che è interessato a fare un report.
Il vice sindaco ci racconta cos'è successo in quelle ore.
Sono piombati dentro alle case senza aspettare che gli aprissero la porta, come loro solito, senza aspettare che le Donne si vestissero. Il fratello del vicesindaco protesta per difendere le Donne e viene colpito da un soldato alle ginocchia con il retro del fucile.
Iniziano, in ogni casa, a rapire gli shebab. A quasi tutti gli shebab legano le mani dietro alla schiena con tre fascette di plastica e li bendano.
Vengono portati tutti al centro del villaggio, al buio. Nel frattempo fanno arrivare chi ha le chiavi della scuola secondaria e la fanno aprire. Portano tutti gli shebab dentro alla scuola e iniziano a “fare indagini”, posso immaginare con quali metodi.
Alle 5,30 vengono, appunto, rilasciati.
Per i soldati quella notte non finisce lì visto che fanno una capatina al villaggio di Tell (lì vicino), compiono qualche raid e arrestano 4 shebab.

Tutto quanto hanno commesso è reato, è nazismo, è mostruoso. Viola i diritti umani ed ogni logica d'investigazione.

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