5 jeeps, 3 camion-jeeps e
30 soldati a piedi. Sono arrivati in silenzio alle due di notte ad
Asira. Come ladri, in silenzio, hanno iniziato a scassinare le
serrature delle porte delle case e ad intruffolarsi dentro.
Sono entrati in ben 10
case in questo modo. In ogni casa hanno messo tutto sottosopra, con
la scusa di cercare delle armi; che non hanno trovato. Poi è partita
l'ondata di arresti, 10 shebab. Due di loro vengono rilasciati
subito, 8 vengono caricati nei camion-jeeps con occhi bendati e polsi
legati dalle fascette di plastica dietro alla schiena.
I nome degli shebab
rapiti sono: Jihad Hammad Ashier, 21 anni; Mohammed Fouas Saleh, 20
anni; Mohammed Abde Ruhan, 20 anni; Sari Bhassam Asari, 21 anni; i
fratelli Nehmer Fateh Nijim, 22 anni, Nahsem Fateh Nijim, 25 anni;
Mhoattasem Moahmmed Salehm, 26 anni e Khaled Ahmad, 24 anni. I
soldati se ne sono andati alle cinque del mattino.
Due ore dopo le famiglie
hanno ricevuto la telefonata dai soldati: “abbiamo portato tuo
figlio al checkpoint di Huwara” e hanno chiuso la comunicazione.
Nessuna motivazione.
Sono stata nella casa di
Khaled Ahmad questa mattina. La mamma mi racconta che ha sentito
rompere la prima porta, quindi si è svegliata ed ha capito. Ha
urlato ai soldati di aspettare un attimo che si vestiva per aprire la
seconda porta, ma loro non hanno aspettato e hanno rotto la seconda
porta, spalancandola e spingendo anche lei. Hanno tirato giù a peso
tutti dal letto, anche i due bambini di 10 anni. Li hanno chiusi in
una camera e preso i loro telefoni. Controllato quale fosse Khaled,
l'hanno arrestato (rapito). La mamma si è sentita male e ha chiesto
di bere un bicchiere d'acqua, i soldati gliel'hanno proibito.
Il fratellino di 10 anni
di Khaled è lì sulla porta che aspetta il suo ritorno. La famiglia
gli ha detto che Khaled è andato a bere un caffè e a fumare una
sigaretta con i soldati e che tornerà presto. Il piccolo è lì
sulla porta che lo aspetta.
Immaginate cosa voglia
dire vedersi una violenza simile nel cuore della notte, senza nemmeno
aver la mente lucida per capire cosa stia succedendo. Immaginate quei
bambini tirati giù dai letti a forza dai soldati e quei genitori che
si vedono portare via i figli. Immaginate quei ragazzi, bendati,
ammanettati e chiusi in una gabbia. Questo è nazismo.
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