Circa 10 giorni fa, di
venerdì, è uscita la notizia che 3 coloni soldati israeliani erano
stati rapiti in Cisgiordania. Dalla stessa sera è partita una
mattanza, costituita dai soliti metodi israeliani, ma con azioni
pesanti e concentrate nello stesso periodo. Non è cosa di adesso che
i soldati attacchino città e villaggi con violenza, spari, raid
nelle case, rapimenti e rubando soldi. Sono quasi cent'anni che
queste cose accadono tutti i giorni. Certo è che questa è
un'operazione mirata e, appunto, concentrata.
Quando l'operazione è
iniziata ho scritto il mio pieno appoggio alla Resistenza Palestinese
per il rapimento dei 3 coloni e lo ribadisco. Da più voci, però,
vedo scrivere ed urlare “al complotto”. Intendo, quindi, fare una
prima analisi seppur avendo pochi elementi in mano.
Ipotesi n. 1) I coloni
sono stati rapiti dalla Resistenza e questo è l'inizio della terza
intifada.
I prigionieri in
detenzione amministrativa (cioè in prigione senza accusa e senza
processo) sono entrati in sciopero della fame da molti giorni, alcuni
di loro stanno morendo vomitando sangue. Non hanno nulla, nessun
mezzo per protestare contro questo tipo di arresto totalmente
illegale e che viola ogni diritto umano; se non il loro corpo. E così
fanno. Fuori dalle prigioni iniziative di supporto come marce o tende
permanenti. Vanno bene per carità, però.....questi che non hanno
nulla stanno morendo vomitando sangue, possibile che qui fuori, dove
ci sarebbero altri mezzi, non si possa fare qualcosa di più per
dargli un segnale forte di supporto della Resistenza? Arriva la
notizia che i 3 coloni sono stati rapiti. I prigionieri in sciopero
della fame esultano in carcere. Attenzione, questo non è un
particolare da poco perchè intanto le notizie lì le apprendono in
un certo modo, non dai media e altresì perchè in una situazione del
genere non avrebbero esultato se pur ci fosse stato un minimo dubbio.
I soldati iniziano a rastrellare Al Kahlil e a sequestrare le
videocamere di sorveglianza...In alcune telecamere sequestrate
trovano però la sorpresa. Non ci sono i filmati delle registrazioni
temporali che sono stati cancellati, al loro posto cartoni animati di
tom e jerry. (grandi). Sono passate quasi due settimane dal rapimento
dei coloni e con chiunque io parli si dice preoccupato per quello
che verrà, perchè sta per succedere qualcosa, ma nessun Palestinese
mi tira fuori l'ipotesi del complotto. Solo gli internazionali lo
fanno. Eppure i Palestinesi capiscono e conoscono la situazione medio
orientale molto molto meglio di noi. Tanto che ci sono post su
facebook falsi su ciò che sta accadendo, depistaggi allucinanti, e
stranamente pochi shebab per le strade nonostante ci siano i soldati.
Ovvio, che non sono i soliti attacchi dei soldati israeliani. Non
vengono a Nablus per sparare qualche gas, ma per sparare proiettili
veri ed uccidere e rapire chiunque gli capiti. Ma, ci sono dei
metodi, non scritti, di comunicazione, organizzazione, prevenzione ed
azione che la Resistenza ha; che mi portano a pensare che se la
Resistenza ha rapito i 3 coloni, ha un piano, che noi non conosciamo
e che non vediamo ancora, ma che vedremo. Sicuramente ha intanto
raggiunto due obbiettivi: il primo, supportare i prigionieri politici
(che hanno bisogno di un cambio di testimone perchè non possono
continuare per sempre), il secondo, smascherare il governo
palestinese.
Ipotesi n. 2) I coloni
non sono stati rapiti, ma è una manovra per cancellare ciò che
rimane della Resistenza e della Palestina e questo è l'inizio della
guerra civile.
E' una bufala, non ci
sono 3 coloni rapiti e serve a giustificare l'ondata di eliminazione
della Resistenza, escludendo Hamas dal Governo Palestinese, e
lasciando così all'amico di israele (Mahmoud Abbas) il pieno potere
dei soldi palestinesi e di chiudere il cerchio svendendo le terre. I
compagni del PFLP erano già fuori da prima tramite le scelte di
Abbas e le retate della polizia palestinese. Penso solo ad un piccolo
fatto accaduto. Siamo in un piccolo villaggio, verso le 18,00 i
soldati israeliani piazzano un chekcpoint sulla strada che porta al
villaggio (e fin qui nulla di nuovo), ma nel villaggio arrivano dei
Palestinesi e iniziano a tirare pietre contro le case del PFLP o di
persone di nessun partito. Gli shebab escono ed iniziano a litigare
con loro. Arriva la polizia palestinese (ricordate tutti questi
arrivi nonostante il chekcpoint). I palestinesi che tiravano le
pietre accusano gli abitanti del villaggio di essere di Hamas, e
rivolgendosi verso la polizia palestinese dicevano “arrestateli”.
E sono stati arrestati. Quindi: PFLP fuori dai giochi di governo (per
scelta e non), rimangono Hamas e Al Fatah. Quest'ultimo con multi
fratture interne. Israele inizia l'ondata di violenza per cercare i
“3 coloni rapiti”, ma soprattutto per smantellare la Resistenza.
Dopo alcuni giorni vede (ma lo sapeva già) che il mondo
internazionale non interviene, quindi alza il tiro e si avvicina per
chiudere il cerchio. Nel frattempo si toglie luce alla protesta dei
prigionieri politici e al fatto che l'ANP stia vendendo terre
palestinesi ad israele. Se è così, anche loro hanno un piano che al
momento ancora non si vede ben delineato.
Al momento, io non credo
alla seconda ipotesi. Gioisco per la Resistenza ed aspetto fiduciosa
la prossima mossa, seppur con tutti questi martiri, troppi. Sono
certa, però, che il mondo internazionale non interverrà. La
Palestina può liberarsi solo con le proprie forze.
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