Da giorni l'ondata di
violenza israeliana è intensa ed inarrestabile. Da giorni i raid
nelle case e gli arresti sono continui ed ovunque. Non ci sono più
“zone sicure”, non si fermano davanti a nulla (non che si siano
mai fermati nemmeno prima), ma ora la loro mostruosità ha raggiunto
l'apice. E' il nazismo allo stato puro.
Da 4 giorni sono chiusa
in una casa in un zona per ora tranquilla. Il loro obiettivo in
questo momento non sono gli internazionali, ovviamente,ma gli shebab
e creare il terrore nei Palestinesi. Certo è che non riescono i
giornalisti a lavorare e trovandosi sul posto, figuriamoci il solo
pensiero di spostarsi per raggiungere un luogo attaccato e
documentare da parte di un'attivista internazionale. E' come mettersi
un mirino addosso.
Gli sono sempre andata in
faccia e guardandoli negli occhi dicendogli “fino a quando venite
qui con le armi potete baciare il culo ai Palestinesi e a noi”, ma
ora stanno girando un altro film....
Stare rinchiusi in casa,
nascosti, senza avere la libertà di muoversi e con la tensione che
possano arrivare; porta una frustrazione tale non paragonabile a 100
manifestazioni.
Oggi il responsabile per
i media dell'esercito nazista israeliano ha dichiarato che il loro
primo obiettivo è distruggere la Resistenza Palestinese e poi
trovare i 3 rapiti.
Ed è quello che in
realtà, stanno facendo. All'inizio gli shebab mi dicevano che
sarebbe finito tutto presto, che siamo in Palestina, ma ora, i
discorsi stanno cambiando. Con chiunque parli si rifanno a
ricordi.....dell'intifada. L'impressione generale è che stia per
accadere qualcosa di molto brutto e che questo sia solo il preludio.
Sta nuovamente scendendo la notte qui e sarà come le altre che
l'hanno preceduta...a correre sul tetto ad ogni rumore, bere caffè e
fumare decine di sigarette, sudare e scrivere le notizie. Vestite,
pronte per saltare un muretto, sapendo benissimo che non avremo il
tempo di farlo visto che in tutte le case sono entrati facendo
esplodere la porta. Da ieri, su facebook si parla poco,idem via
telefoni. Grazie ai commenti su facebook, sono risaliti agli ID degli
shebab e li hanno arrestati. I telefoni sono pieni di rumori e voci
durante le conversazioni.
Questa mattina girava la
notizia (e l'ho divulgata) che ci toglieranno energia elettrica e
internet. L'hanno fatto ieri notte in alcune città, ma non credo lo
facciano in tutta la Cisgiordania perchè lascerebbero nella stessa
situazione anche gli insediamenti israeliani e inoltre le nostre
conversazioni gli servono.
E' il momento in cui si
vede davvero chi resiste e chi no. Non ho dubbi che la Resistenza
Palestinese continui, ma forse sta perdendo tanti pezzi importanti.
La frustrazione che sta
colpendo noi, invece, ci ha portate a fare una scelta: lasceremo
presto la “casa sicura” per spostarci in una zona più calda.
Chiuse in una gabbia non siamo al sicuro da noi stesse, dalle nostre
paure, dalle nostre frustrazioni. Il mostro va guardato negli occhi,
fino all'ultimo istante.
Con la scusa dei Mondiali di calcio, le notizie DAVVERO importanti non passano. E ai media fa molto comodo così. Ho scoperto il tuo blog per caso, e meno male, almeno vengo a conoscenza dei fatti. Sono terrorizzata da come stanno le cose e sono disgustata dalla ferocia e dalla cattiveria degli israeliani. Nutro una grandissima ammirazione nei tuoi confronti, ti sono vicina col pensiero!
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