martedì 9 settembre 2014

YOUNIS E INTERNET...



“Buon giorno dalla Palestina occupata dal mostro nazista israeliano”. Ho iniziato così oggi, su facebook, come tutti i giorni, ma avevo aggiunto un cuore....
Non scrivo mai prima dove sto andando per ovvie ragioni, non potevo scriverlo che stavamo andando da Younis ad Azzoun per mettergli internet in casa. Ma così è stato.
Il tecnico di Qalquilja ha installato internet in casa di Younis, presenti i suoi fratelli. Di questo, possiamo ringraziare l'Avv. Luca Bauccio che ha coperto la spesa con una donazione.
Ho già preso contatto con Younis su facebook e finalmente da questo post lo potrò taggare così ché possiate salutarlo direttamente e lui possa rispondere.
Ho fatto, purtroppo, un'amara scoperta però. Il computer che c'è in casa gli è stato prestato da un amico. Il computer di Younis è stato venduto per saldare le spese di trasporto dall'ospedale a casa quando è stato ferito dai soldati nazisti israeliani.
Questo sarà uno degli aiuti che chiederemo nella campagna per aiutare Younis e la sua famiglia. Mi ha detto che preferisce uno smart phone e non una postazione fissa e pesante per ovvie ragioni.
Ma, mentre siamo lì a fare le prove...arriva una telefonata: i soldati israeliani hanno chiuso il villaggio. Siamo chiusi dentro, come tutti in Azzoun.
Ok, la videocamera con me, qui abbiamo finito, andiamo all'entrata del villaggio.
Mando alcuni tweet per dare la notizia che siamo chiusi dentro. Il tempo di salutare tutti e andiamo al gate.
Erano lì i nazisti della border police israeliana, ma avevano già riaperto il gate del villaggio. E' l'ora nella quale tutti i bambini escono da scuola, fortunatamente oggi non rapiscono nessun bambino.
Ma questa è la realtà qui.
Torniamo a Younis......è poco, ma dargli internet è un gran gesto. La foto del profilo di facebook dice quando è arrabbiato Younis......

Ma, Younis, è l'amore che uccide i mostri, non l'odio. Il mostro israeliano è pieno d'odio, l'amore non sanno cosa sia. E' l'unica arma che abbiamo. A presto.

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