“Buon giorno dalla
Palestina occupata dal mostro nazista israeliano”. Ho iniziato così
oggi, su facebook, come tutti i giorni, ma avevo aggiunto un
cuore....
Non scrivo mai prima dove
sto andando per ovvie ragioni, non potevo scriverlo che stavamo
andando da Younis ad Azzoun per mettergli internet in casa. Ma così
è stato.
Il tecnico di Qalquilja
ha installato internet in casa di Younis, presenti i suoi fratelli.
Di questo, possiamo ringraziare l'Avv. Luca Bauccio che ha coperto la
spesa con una donazione.
Ho già preso contatto
con Younis su facebook e finalmente da questo post lo potrò taggare
così ché possiate salutarlo direttamente e lui possa rispondere.
Ho fatto, purtroppo,
un'amara scoperta però. Il computer che c'è in casa gli è stato
prestato da un amico. Il computer di Younis è stato venduto per
saldare le spese di trasporto dall'ospedale a casa quando è stato
ferito dai soldati nazisti israeliani.
Questo sarà uno degli
aiuti che chiederemo nella campagna per aiutare Younis e la sua
famiglia. Mi ha detto che preferisce uno smart phone e non una
postazione fissa e pesante per ovvie ragioni.
Ma, mentre siamo lì a
fare le prove...arriva una telefonata: i soldati israeliani hanno
chiuso il villaggio. Siamo chiusi dentro, come tutti in Azzoun.
Ok, la videocamera con
me, qui abbiamo finito, andiamo all'entrata del villaggio.
Mando alcuni tweet per
dare la notizia che siamo chiusi dentro. Il tempo di salutare tutti e
andiamo al gate.
Erano lì i nazisti della
border police israeliana, ma avevano già riaperto il gate del
villaggio. E' l'ora nella quale tutti i bambini escono da scuola,
fortunatamente oggi non rapiscono nessun bambino.
Ma questa è la realtà
qui.
Torniamo a Younis......è
poco, ma dargli internet è un gran gesto. La foto del profilo di
facebook dice quando è arrabbiato Younis......
Ma, Younis, è l'amore
che uccide i mostri, non l'odio. Il mostro israeliano è pieno
d'odio, l'amore non sanno cosa sia. E' l'unica arma che abbiamo. A
presto.
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