Sta per iniziare la
scuola in Palestina. I genitori di Mohammed gli comprano tutto
l'occorrente. Ha 16 anni ed una vita davanti, anche se vive a
Gerusalemme, città sotto occupazione nazista.
E' bravo a scuola
Mohammed e i suoi genitori lo amano.
E' sera e a Gerusalemme
ci sono degli scontri, come sempre, perchè i soldati israeliani
attaccano i Palestinesi. Per rapirli, ferirli, distruggergli la casa;
insomma un concentrato di violenza alla quale rispondono gli shebab.
Gli shebab sono tutti
coloro che stanno in strada e Resistono, anche solo non spostandosi
dalla strada quando arrivano i soldati e sparano, oppure tirando dei
sassi a quei mostri armati fino ai denti.
E' sera e Mohammed è in
strada con gli shebab, durante gli scontri. I soldati nazisti
israeliani sparano una rubber bullet dietro al cranio di Mohammed.
Sono a distanza ravvicinata e Mohammed cade a terra. Gli altri shebab
cercano di fermare i soldati, ma non riescono a fermare quella
violenza su Mohammed.....
E' a terra e i soldati
israeliani si accaniscono su di lui prendendolo a calci in testa
anche se gli avevano già sparato.
Mohammed viene portato
all'ospedale, ha un trauma cranico e un'emorragia celebrale.
Per 6 giorni rimane
attaccato ad una macchina e il suo papà attaccato a lui.
Ieri, Mohammed è morto.
E' martire. 16 anni, pronto per andare a scuola.
Questo è quello che è
accaduto, qualsiasi considerazione possiamo fare è inutile a mio
avviso. E' già sufficiente divulgare i fatti. E' una delle tante
tragedie in Palestina. Nessuno fermerà la prossima perchè il mostro
israele ha l'appoggio dei nostri “stati civili”.
- Governo italiano,
assieme ad israele, hai spappolato la testa di un altro bambino
Palestinese.-
Sento la puzza del sangue
che hai fatto versare.
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