Tristan dopo lo sparo
Domani è il 13 marzo. Cinque anni fa l'attivista americano dell'ISM, Tristan Anderson si
trovava a Nil'in mentre le forze naziste israeliane attaccavano il
villaggio. Era un venerdì, giornata di manifestazione. Tristan era
fermo vicino ai palestinesi così come gli altri attivisti che
supportano la Resistenza non violenta.
Tristan era un attivista
molto forte, un ragazzone che aveva abbracciato diverse lotte per i
diritti umani. E quel giorno si trovava, appunto, a Nil'in. Parte uno
sparo, è un tear-gas, è a braccio teso. Il soldato israeliano
centra in pieno e da distanza ravvicinata il viso di Tristan.
Guardate il video per rendervi conto di cos'è stato e rendetevi
anche conto che tutti i venerdì sparano i gas in questo modo, verso
chiunque.
Tristan è a terra con
parte della faccia e del cervello portati via dal bussolotto di gas,
gli altri attivisti urlano. Viene caricato sull'ambulanza fra le
urla, ma i soldati fermano l'ambulanza. Eh sì, perchè se rimanesse
vivo, per loro, sarebbe peggio. L'ambulanza rimane bloccata per
parecchio, ma nel frattempo ne arriva una seconda. Tristan viene
trasferito sulla seconda ambulanza, ma i soldati cercano di fermare
anche questa. Questa volta però viene filmata l'intenzione dei
soldati e quindi si fermano e lasciano partire l'ambulanza.
Tristan ha perso molto
sangue e ha rischiato di morire, ma non è morto. Oggi Tristan è su
una sedia a rotelle e parte del suo corpo è paralizzato.
La Corte israeliana aveva
già chiuso il processo dicendo che era stato un incidente, ma la
caparbietà dei genitori di Tristan l'ha fatto riaprire.
Domani 13 marzo in
America scenderanno nuovamente in piazza per chiedere Giustizia per
Tristan. Chiediamola tutti, per tutti, per Tristan.
Sparo a Tristan:
)
Fermo della seconda ambulanza:
)
|
Nessun commento:
Posta un commento