venerdì 25 luglio 2014

IL MASSACRO DI QALANDIA

E' la notte del 24 luglio, giovedì. Si avvicina l'ultimo venerdì di Ramadan e il checkpoint di Qalandia viene chiuso fin dal mattino. Qalandia durante il ramadan l'avevo già vista un anno fa. Persone, famiglie, stipate dentro a corridoi di gabbie per ore. Umiliati, violentati, negati. Molti di loro si sentono dire semplicemente “no, non puoi andare a Gerusalemme”.
Quest'anno, però, tutto è diverso e Qalandia viene chiusa per tutti. Nel mentre, bombardano Gaza.
Ieri sera verso le 21,30, migliaia di persone hanno iniziato a camminare verso Qalandia, da tutta la Cisgiordania. L'appello veniva dal campo profughi Al Aram, si prevedevano 15 mila persone. Ne sono arrivate cinquemila, quindi al di sotto delle aspettative, ma comunque un fiume per le strade di Ramallah impressionante. Famiglie con i bambini, shebab, vecchi. Tutti.
Mentre camminavo verso Qalandia, con quel clima, ho pensato che si sarebbe liberata Gerusalemme.
Quando sono arrivata lì, però, le ambulanze avevano già iniziato a correre. C'era davvero tanta gente, così tanta che non si capiva cosa stesse succedendo là davanti. Si vedevano i fuochi d'artificio lanciati dagli shebab, non c'era l'odore di gas, eppure le ambulanze correvano e tutta quella folla era diventata di intralcio alle ambulanze.
Non potevamo fare nulla in quella strada, non eravamo di nessun aiuto, se non di solo supporto per gli shebab che erano là davanti.
Così siamo salite su il tetto di una casa per poter vedere e almeno documentare cosa stesse succedendo. E lì è iniziato il film d'orrore....
I soldati nazisti israeliani “difendevano” il checkpoint e il muro dell'apartheid sparando proiettili veri. Gli shebab avevano solo fuochi d'artificio e pietre da tirare.
Ho iniziato a filmare la strada lì sotto. Continuavano ad arrivare feriti da sparo alla testa, al torace, alle gambe. Le ambulanze non bastano (12 ambulanze) c'è un ferito ogni 3 secondi. Vengono caricati 3 / 4 feriti per ogni ambulanza. Si vede anche qualche macchina che carica i feriti che non sono per terra, ma in braccio ad altri shebab in attesa del posto in ambulanza.
E' l'inferno.
In un negozio di ruote per auto i paramedici allestiscono un primo soccorso per i feriti meno gravi. E' pieno di paramedici volontari, molti hanno iniziato proprio per questa sera.
Un mio amico paramedico è sull'ambulanza che soccorre un ferito grave. A Mohammed hanno sparato in testa un proiettile, due nel petto e due nelle gambe. Quando viene caricato sull'ambulanza, gli israeliani sparano sull'ambulanza. Feriscono i paramedici (anche il mio amico) e che guida l'ambulanza dietro alla testa, che riesce comunque a guidare fino all'ospedale. I vetro rotti dagli spari feriscono ulteriormente. Mohammed non arriva vivo all'ospedale, muore lungo il tragitto. Altri due martiri e due feriti gravi dichiarati “morti celebrali”.
Duecento feriti. Fra questi metteteci dentro ragazzi che non cammineranno più o non potranno più avere figli o a chi hanno sparato negli occhi e ha perso un occhio.
Là davanti gli shebab, per quattro ore continuano a sparare fuochi d'artificio e tirare pietre. La strada è ancora piena di gente e di ambulanze. In quel momento penso che sia un film, ed è così che lo vedrete voi da casa, guardando il video..un film. Io l'ho vissuto e mi ha devastata.
Ci sono i Palestinesi e le famiglie che tirano pietre e fuochi d'artificio, i paramedici volontari e i l'esercito nazista che ammazzano tutti. Scusate, ma chi difende i Palestinesi? Continueranno di difendersi da soli sparando fuochi d'artificio e tirando sassi?
In questo modo continueranno a morire. E' un dato di fatto.
Io e la mia collega ci sentiamo inutili, possiamo solo documentare, in quella circostanza non c'è aiuto che possiamo dare agli shebab. Non possiamo fare nulla.
E su quel tetto tento di filmare, ma i cecchini appostati sul muro usano un laser verde per individuare le persone sui tetti, poi sparano dei razzi luminosi in aria per far luce, e poi, sparano verso i tetti.
Dobbiamo continuare ad abbassarci sul tetto. Non si vede nulla, è buio.
E' come si mi avessero buttato una bomba nel cervello che mi ha azzerato tutto. In quel momento sono vuota, non riesco nemmeno a piangere.
Ho avuto un pensiero per tutti coloro che potevano essere lì o erano in un altro posto e temevo per la loro vita. Infatti qualcuno di loro è rimasto ferito in un'altra zona. Poi ho pensato a chi conosco e mi segue e non era lì; ed ero sollevata che almeno questi occhi non avevano vissuto quest'orrore.
Qalandia è stata un massacro ieri notte, ma oggi il massacro sta continuando, oggi ci sono già degli altri martiri.
Fino a due mesi fa quando c'era un martire si divulgavano foto, nome, storia e si andava al suo funerale. Ora, sono così tanti, che non riusciamo a fare di ognuno di loro una storia e soprattutto non riusciamo più ad essere emotivamente coinvolti per la singola morte.
Tutti hanno in bocca una sola parola “intifada”; mi dispiace, ma non credo si possa fare l'intifada con i fuochi d'artificio e le pietre. O l'ANP rompe gli accordi di Oslo e da subito l'ordine alla polizia palestinese di difendere i Palestinesi, o non se ne esce e ci saranno solo massacri di giovani shebab che sparano i fuochi d'artificio.
Sono stati ore al buio, là davanti, di fronte ai soldati e poi...alcuni sono morti, altri non avranno più la vita di prima.

Non so voi, ma io mi sento una merda.

2 commenti:

  1. Il tuo racconto è come sempre toccate, sincero e generoso. Ma le merde siamo noi, noi che viviamo nei paesi che appoggiano questo genocidio e andiamo in piazza a chiedere "pace" o un "cessate il fuoco" mettendo le due parti sullo stesso piano, come se fosse una guerra! Noi che fingiamo di non capire che è da qui che partono le armi, è qui che c'è il sostegno ai fascisti al governo a Israele, noi che invitiamo a "trattare" come se il popolo palestinese avesse mai avuto davvero, riconosciuto, il semplice e fondamentale DIRITTO ALLA VITA. Noi siamo le merde, Sam. Tu sei straordinariamente umana.

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  2. ma come fai a non vedere che i tuoi "eroi" questi vigliacchi usano donne e bambini come scudi umani?
    Spero che usino anche te, così sarai felice di servire la causa di hamas, cancella cancella la verità è davanti a te

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