E' il primo giorno di
Eid, ma siamo in Palestina e oggi molti, moltissimi qui non
festeggeranno l'Eid. E' un giorno per gli “shalid”, i martiri,
tantissimi che ci sono stati a Gaza e in West Bank ad opera di
israele. Oggi, quindi, abbiamo iniziato la giornata andando al Nuovo
ospedale Al Nahia di Nablus, internazionali e palestinesi per far
visita ad alcune vittime di Gaza che sono qui.
Gli amici palestinesi che
hanno organizzato la visita hanno una t-shirt con scritto “all for
Gaza”.
Iniziamo da due donne
Gazawi, una ha un cancro ed è qui per essere operata, l'altra è
vittima dei bombardamenti. Seguono altri pazienti Gazawi che sono qui
per essere operati di cancro. Attendevano da mesi, ed ora, ora che
sono ricoverati, mentre sono qui la loro casa è stata distrutta o
hanno perso dei famigliari.
Ma all'ospedale di Nablus
c'è anche un bambino vittima dei bombardamenti israeliani a Gaza.
Ha 12 anni ed è attualmente in coma. E' stato operato ieri. La bomba
gli ha portato via parte del colon e dello stomaco perchè
l'esplosione ha colpito all'altezza del bacino. Il medico che l'ha
operato non aveva una faccia speranzosa, purtroppo; ha detto “anche
se riesce a risvegliarsi, che vita potrà avere senza colon e
stomaco?”
Ringrazio gli shebab di
Nablus per aver organizzato questa visita. Troverete un report
dettagliato con i nomi dei pazienti (in inglese) sul sito
www.solidaritymovementsfp.wordpress.com
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