Questa mattina i media
locali hanno diramato un appello: donate il sangue per Gaza. Lista
degli ospedali in Cisgiordania dove poter fare la donazione.
Ho pensato che in periodo
di Ramadan ci sarebbero state poche persone durante il giorno, così
io e la mia amica siamo andate subito al Rafidhja Hospital di Nablus.
Quando siamo arrivate abbiamo intervistato Mohammed Othman, direttore
medico.
Ci dice che non è la
prima volta, purtroppo, che il Ministero della salute in Palestina fa
questo appello. E' successo nella seconda intifada e con “piombo
fuso” per Gaza. Durante “piombo fuso”, la maggior parte del
sangue donato arrivava da Nablus. Non è ancora scattata l'emergenza
sangue, ma visto il numero dei feriti a Gaza (circa 940 in questo
momento) si arriverà presto al limite.
La maggior parte dei
donatori arriverà stanotte, dopo aver mangiato. Il trasferimento del
sangue avviene tramite la Croce Rossa. L'ospedale di Nablus lo
consegna a Ramallah, dove viene preso in consegna dalla Croce Rossa
che intrattiene i negoziati con israele per far entrare il sangue a
Gaza. Ci dice che i loro tempi sono velocissimi, ma se il sangue
arriverà in ritardo a Gaza è grazie a quei negoziati. Può stare
nel frigo dai 35 ai 42 giorni, ma Mohammed è fiducioso verso la
Croce Rossa.
Qual'è il suo umore
davanti a israele che bombarda un ospedale....? Ci risponde che da
un'oppressore ci si aspetta di tutto e, in fondo, che dovremmo fare
davanti ad una minaccia così? Abbandonare l'ospedale? Trasferire
pazienti e macchinari? E dove?
Il mio sangue, nel
frattempo, risulta buono per la donazione. Mi faccio mettere l'ago
nel braccio sinistro..ho pensato..il braccio destro, forse, stanotte
mi serve anch'esso per supportare la Palestina.
Intanto all'ospedale
iniziano ad arrivare shebab per donare il sangue. Gli shebab il
sangue lo donano due volte per la Palestina: sulla strada negli
scontri con i nazisti israeliani e all'ospedale per i feriti. “Con
l'anima e con il sangue ci sacrificheremo per te, Palestina”.
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