martedì 6 maggio 2014

FESTA D'INDIPENDENZA D'ISRAELE: capitolo 4) l'arancia meccanica


Due giorni fa siamo intervenute nel villaggio di Asira, Nablus, di notte. Il villaggio era pieno di soldati (potete trovare il report nel sito), ma ieri non siamo intervenute così come gli shebab o altri in aiuto di una famiglia che ha subito un'arancia meccanica.
Sono le 23,00 i soldati israeliani irrompono in una casa. 8 soldati con due cani di grossa taglia entrano nella casa, 15 fuori dalla casa e altri 15 intorno alla casa. Nessuno nel villaggio si è accorto di nulla. Da quello che ho visto e sentito oggi, mi è parso che quella casa sia stata scelta perchè in zona più bassa alla strada principale e buia. Sono arrivati a piedi e in silenzio, così nessuno si è accorto che c'erano i soldati israeliani nel villaggio.
Hanno appoggiato la scala sulla parete e sono entrati dal tetto e dopo hanno aperto la porta a quelli con i cani.
Quando sono entrati hanno preso tutti i telefoni e hanno chiuso gli uomini in una stanza e le donne nell'altra. Hanno puntato un cane davanti ad una bambina (che vedete nella foto) e hanno iniziato a cercare il fratello, che però in casa non c'era. Così hanno preso l'altro fratello, l'hanno portato in giardino e tentato di ammanettarlo, ma lui è forte e si dimena, così lo prendono per il collo e spingendolo su un albero iniziano a strangolarlo. Cade a terra svenuto e viene ammanettato, bendato, imbavagliato e caricato sulla jeep che nel frattempo è arrivata. Nel mentre di tutto questo sta rientrando lo zio nella casa difronte. Senza chiedergli documenti o dirgli altro iniziano a picchiarlo. Lo prendono a calci, pugni e viene picchiato col il culo del fucile. L'uomo cade a terra e perde sangue dalla testa. A quel punto viene anch'esso trattato come il nipote. La moglie (che è in casa) riesce a fuggire nel bagno con il telefonino e chiama l'ambulanza; alla quale però viene impedito l'ingresso nel villaggio per più di mezz'ora.
A quel punto dicono alla famiglia: se volete che rilasciamo questi due dovete portarci il ragazzo che stiamo cercando. Lui arriva dopo un'ora, viene arrestato e lo zio e il fratello vengono rilasciati.
La riscrivo: gli ostaggi vengono rilasciati e scambiati con il ragazzo.
Sappiamo che il ragazzo è stato portato ad Huwara, dove oggi c'era in corso la festa dell'indipendenza con centinaia di macchine dei coloni, soldati, etc. etc.. Siamo passate di lì verso le 13,00 e stavano, appunto, festeggiano fra le jeep militari e i mitra. Il ragazzo, attendeva la sua sorte in gabbia.
Lo zio ha un taglio profondo sulla testa, la faccia gonfia e dolori in tutto il corpo. Un particolare: quando è stato picchiato gli hanno preso i documenti dalla tasca, dentro c'erano 500 shekel, ma quando gli hanno ridato i documenti i soldi erano spariti. Lui ha chiesto che gli venissero ridati, ma nulla, gli hanno risposto: “puoi sporgere denuncia”.
Che bella la festa d'indipendenza israeliana: arancia meccanica, violenze, umiliazioni, furti, clima da guerra atomica. Fine.





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