Due giorni fa siamo
intervenute nel villaggio di Asira, Nablus, di notte. Il villaggio
era pieno di soldati (potete trovare il report nel sito), ma ieri non
siamo intervenute così come gli shebab o altri in aiuto di una
famiglia che ha subito un'arancia meccanica.
Sono le 23,00 i soldati
israeliani irrompono in una casa. 8 soldati con due cani di grossa
taglia entrano nella casa, 15 fuori dalla casa e altri 15 intorno
alla casa. Nessuno nel villaggio si è accorto di nulla. Da quello
che ho visto e sentito oggi, mi è parso che quella casa sia stata
scelta perchè in zona più bassa alla strada principale e buia. Sono
arrivati a piedi e in silenzio, così nessuno si è accorto che
c'erano i soldati israeliani nel villaggio.
Hanno appoggiato la scala
sulla parete e sono entrati dal tetto e dopo hanno aperto la porta a
quelli con i cani.
Quando sono entrati hanno
preso tutti i telefoni e hanno chiuso gli uomini in una stanza e le
donne nell'altra. Hanno puntato un cane davanti ad una bambina (che
vedete nella foto) e hanno iniziato a cercare il fratello, che però
in casa non c'era. Così hanno preso l'altro fratello, l'hanno
portato in giardino e tentato di ammanettarlo, ma lui è forte e si
dimena, così lo prendono per il collo e spingendolo su un albero
iniziano a strangolarlo. Cade a terra svenuto e viene ammanettato,
bendato, imbavagliato e caricato sulla jeep che nel frattempo è
arrivata. Nel mentre di tutto questo sta rientrando lo zio nella casa
difronte. Senza chiedergli documenti o dirgli altro iniziano a
picchiarlo. Lo prendono a calci, pugni e viene picchiato col il culo
del fucile. L'uomo cade a terra e perde sangue dalla testa. A quel
punto viene anch'esso trattato come il nipote. La moglie (che è in
casa) riesce a fuggire nel bagno con il telefonino e chiama
l'ambulanza; alla quale però viene impedito l'ingresso nel villaggio
per più di mezz'ora.
A quel punto dicono alla
famiglia: se volete che rilasciamo questi due dovete portarci il
ragazzo che stiamo cercando. Lui arriva dopo un'ora, viene arrestato
e lo zio e il fratello vengono rilasciati.
La riscrivo: gli ostaggi
vengono rilasciati e scambiati con il ragazzo.
Sappiamo che il ragazzo è
stato portato ad Huwara, dove oggi c'era in corso la festa
dell'indipendenza con centinaia di macchine dei coloni, soldati, etc.
etc.. Siamo passate di lì verso le 13,00 e stavano, appunto,
festeggiano fra le jeep militari e i mitra. Il ragazzo, attendeva la
sua sorte in gabbia.
Lo zio ha un taglio
profondo sulla testa, la faccia gonfia e dolori in tutto il corpo. Un
particolare: quando è stato picchiato gli hanno preso i documenti
dalla tasca, dentro c'erano 500 shekel, ma quando gli hanno ridato i
documenti i soldi erano spariti. Lui ha chiesto che gli venissero
ridati, ma nulla, gli hanno risposto: “puoi sporgere denuncia”.
Che bella la festa
d'indipendenza israeliana: arancia meccanica, violenze, umiliazioni,
furti, clima da guerra atomica. Fine.
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