lunedì 5 maggio 2014

FESTA DELL'INDIPENDENZA DI ISRAELE: capitolo 2, Wadi Qana

pic of Karin

Oggi è il famigerato giorno dell'indipendenza d'israele. Ci rechiamo nella riserva naturale di Wadi Qana. Alcuni contadini hanno scoperto che gli scarichi fognari dell'insediamento illegale di Yakir vanno a finire proprio negli ulivi centenari. Dobbiamo camminare per circa mezz'ora per arrivare alla fogna a cielo aperto. Wadi Qana è bellissima, ma la prima scoperta che facciamo è abbastanza inquietante: un'area costruita da poco per addestramento. Mi sembra improbabile che venga usata solo dai soldati. Sul posto troviamo munizioni vere. Nell'insediamento illegale di Yakir, fonti certe, mi confermano che tutte le donne hanno il fucile. E' un insediamento molto popolato e uno dei più estremisti religiosi. Cinquemila abitanti fra americani, russi, inglesi, italiani, libanesi, yemeniti. L'insediamento è nato nel 1978 e israele ha tentato di chiudere l'area di Wadi Qana come “zona militare”, ma la protesta della Resistenza è stata fortissima e l'area è tutt'ora aperta anche se sotto il controllo d'israele. Il nome “Wadi Qana” gliel'abbiamo appioppato noi con la colonizzazione romana e deriva ovviamente da “vaticano”.
Arriviamo allo scarico fognario, l'odore è insopportabile. I contadini iniziano a tracciare un solco rimuovendo le pietre e zappando per deviare, poi, il flusso della fogna e salvare gli ulivi.
Tempo mezz'ora e il lavoro sarà finito. Nel frattempo vedo che all'uscita dello scarico, sulla recinzione dell'insediamento c'è un cartello “zona minata”.
Il corso della fogna è stato deviato ed ora la melma nera e puzzolente scende verso altri alberi. Non che questa sia una vittoria, ma almeno gli ulivi centenari sono salvi. I contadini accendono il fuoco e preparano il tè, no si esegue nessun lavoro senza prendere almeno un tè in Palestina... E' veramente poetico, sotto ad un albero di carrube, seduti sulle pietre, nell'incanto di Wadi Qana..Ma ecco che qualcosa ci riporta alla realtà: la sirena che ricorda il giorno dell'indipendenza risuona in tutta la valle. E' orribile. Solo una realtà nazista estremista può usare una sirena così per ricordare quello che per loro dovrebbe essere una festa. Dall'insediamento arrivano le urla di gioia e sappiamo che oggi è la giornata nella quale si scoleranno fiumi di birra e whisky.
Mi ricordo, dai racconti dei palestinesi..quando c'è la sirena che cosa succede e come i coloni siano più pericolosi del solito....sarà una lunga notte questa in Palestina.

Segue video relativo all'articolo...

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