Avete mai pensato di tirare una bomba? Di reagire in qualche modo al mostro? Chissà, forse ogni giorno ci pensate. Ed ogni giorno ricevo messaggi di persone che si sentono “impotenti” davanti a quest'orrore di genocidio.
Ecco, allora, soprattutto per voi, pubblico questa “bomba”.
Nsreen Shami è una giornalista palestinese di Nablus. Non posso dirvi altro di lei perchè non gradisce che si parli di lei. In questo video di un minuto è una bomba all'impotenza o alle azioni da “copertine platinate”.
La sua azione è in solidarietà a Khaled al-Sheikh, un bambino di 15 anni, rapito da israele il giorno di Natale (25 dicembre 2014). Nemmeno Erode arriverebbe a tanto..
Khaled è malato di anemia mediterranea ed è stato condannato a 4 mesi di prigione e 2000 shekel di cauzione. L'accusa è sempre la stessa “tiro di sassi”.
Ovviamente nella prigione israeliana non sta ricevendo il trattamento sanitario adeguato.
Nel video la “bomba” di Nsreen.
Ecco, allora, soprattutto per voi, pubblico questa “bomba”.
Nsreen Shami è una giornalista palestinese di Nablus. Non posso dirvi altro di lei perchè non gradisce che si parli di lei. In questo video di un minuto è una bomba all'impotenza o alle azioni da “copertine platinate”.
La sua azione è in solidarietà a Khaled al-Sheikh, un bambino di 15 anni, rapito da israele il giorno di Natale (25 dicembre 2014). Nemmeno Erode arriverebbe a tanto..
Khaled è malato di anemia mediterranea ed è stato condannato a 4 mesi di prigione e 2000 shekel di cauzione. L'accusa è sempre la stessa “tiro di sassi”.
Ovviamente nella prigione israeliana non sta ricevendo il trattamento sanitario adeguato.
Nel video la “bomba” di Nsreen.
Tutto il mio rispetto per te, amica mia.
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