Oggi sono andata
finalmente a far visita a Younes
(http://www.samanthacomizzoli.blogspot.com/2014/09/appello-hanno-tarpato-le-ali-younis.html
)presso la clinica dove è in terapia da mesi. Qualcuno di voi sa
già, almeno in parte, la notizia: Younes sta in piedi da solo e
…..cammina (con l'aiuto di tutori, ma cammina). Dopo mesi di
terapia ho trovato uno shebab rinato psicologicamente e anche con
questo grande miglioramento fisico.
Ci sono altre belle
notizie in merito: ancora una settimana e la terapia sarà finita, e
sono iniziati i lavori a casa sua al piano terra per permettere a
Younes una vita autonoma e dignitosa.
Di tutto questo dobbiamo
ringraziare Hassan Shbita che ha fatto intervenire il Governatore di
Qalquilja, lo stesso Governatore che sta pagando tutto il necessario,
e la tenacia di Younes.
Ho chiesto a Younes che
cosa vuol fare quando sarà a casa. Mi ha detto che aspetterà un po'
prima di ricominciare a studiare.
Quando siamo arrivati lì
oggi, io ed Ahmad, abbiamo trovato anche un altro shebab, i
soldati israeliani gli hanno sparato ad una gamba. Aveva fatto un
buco nella rete (il muro dell'apartheid in alcuni punti è barriera)
e quando i soldati l'hanno visto, non l'hanno nemmeno chiamato a
voce. Gli hanno sparato direttamente con l'M16 in una gamba. Quando
ti sparano con l'M16, il proiettile ti fa un buco enorme. Dopo, però,
siccome lui era già aldilà della rete, hanno dovuto chiamare
l'ambulanza e caricarlo loro trasportando la barella. Lo shebab era
contento che i soldati avevano fatto fatica.
Gli shebab oggi hanno detto ad
Ahmad.. “smettila di andare in mezzo agli scontri a soccorrere gli
shebab che va a finire che non cammini più come noi”. Un'ora dopo
con caffè e sigaretta, dicevano ad Ahmad “appena stiamo bene
ritorniamo negli scontri”.
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