Il
villaggio di Azzoun si trova sulla strada prima di arrivare a
Qalquilja ed è “controllato” da due torrette israeliane e due
cancelli custoditi dai soldati. Chi segue i miei report ha già
sentito parlare di Azzoun: è il villaggio di Younes (al quale i
soldati hanno sparato alla schiena ed ora è paralizzato) e di
Waleed, un bambino di 14 anni torturato e rapito dai soldati
israeliani.
Ebbene,
qualche giorno fa i vostri media italiani ne hanno parlato per
un'aggressione che sarebbe avvenuta ad un'auto di coloni, il lancio
di una molotov che ha provocato l'incendio dell'auto e il ferimento
del guidatore e di suo figlio di 11 anni.
Ora
vi racconto i fatti dal principio su questa vicenda. Il giorno 26
dicembre (il giorno prima dell'incendio dell'auto) fra Azzoun e il
villaggio di Jaiuss, i soldati nazisti israeliani hanno installato un
altro cancello d'ingresso controllato da loro. In pratica hanno
chiuso il villaggio di Azzoun, poiché quella era l'ultima strada
libera.
Il
giorno 27 dicembre verso le ore 16,00 sulla strada principale (teatro
dell'incidente) c'è stato un dispiegamento di soldati e jeeps e
hanno creato diversi checkpoint volanti. Gli abitanti del villaggio
di Azzoun si sono allarmati perchè hanno capito che stava per
accadere qualcosa. Ovviamente in una circostanza del genere nessuno
camminava vicino a quella strada, e men che meno per tirare una
molotov. Dure ore dopo (verso le 18,00) c'è l'incendio dell'auto del
colono che verrà trasmesso ai media per il lancio di una molotov.
La
notte del 27 dicembre, a seguito della famigerata molotov, i soldati
nazisti israeliani fanno irruzione nel villaggio di Azzoun e chiudono
tutti e tre gli ingressi. Nessuno può entrare né uscire.
Entrano
nella case con violenza, facendo saltare le porte e distruggono gli
arredamenti. Rapiscono 15 persone, fra i quali dei bambini. ( Ashraf
Ahmed Radwan, Amir Jawdat, Radwan, Gattaca shabita 16 anni, Walid
Musa Abu Libdeh 14 anni, mghaoih Abdul Latif Rizwan 19 anni, Murat
Hawk 20 anni, sweidan Rizwan Malik Al 20 anni, ALA Samir Salim, 22
anni, ikrima Mohamed dahbour 22 anni, Yusuf Zennaro Swedan 16 anni,
Fahmi Nael 17 anni, Mohamed Ali 20 anni, Emad Mohamed Alami 30 anni.)
E'
giovedì notte, seguono il venerdì e il sabato che sono giorni di
festa e pertanto di “non lavoro” e pertanto di tutti questi
rapiti non si hanno attualmente notizie.
Oggi
è il 28 dicembre e i soldati israeliani sono tornati nel villaggio
di Azzoun e hanno rapito altre due persone.
Il
villaggio di Azzoun è teatro di molti rapimenti di bambini da parte
di israele. Nel guinness dei primati c'è Gerusalemme, ma Azzoun la
segue. Dovete anche sapere che il villaggio è nel mezzo di una
volontà di ampliamento dell'insediamento illegale israeliano e
confina con il nucleo di abitazioni palestinesi di Ismal Tabib. Tabib
non è un campo profughi e non è nemmeno un villaggio pertanto
nessuno se ne occupa perchè non figura in nessuna categoria. Questo
piccolo nucleo di persone deve vedersela con israele che vuole
cancellarli per costruire un ….......... parco giochi per bambini
israeliani.
Ora,
nessuno di noi era su quella strada per poter dire che la molotov non
è stata tirata, ma pur volendo tenere in considerazione che abbiano
tirato una molotov, scusate, ma questi palestinesi con tutti questi
bambini rapiti, picchiati e torturati e con tutto il quadro che vi ho
descritto...scusate, ma questi palestinesi come cazzo si devono
difendere?
Nel
villaggio di Azzoun ho raccolto un'importante testimonianza: un
bambino che è stato picchiato e rapito da israele e detenuto per 16
mesi. Aveva 13 anni quando l'hanno rapito, ora ne ha 15. I suoi
famigliari mi hanno raccontato che gli hanno anche spento le
sigarette sulle labbra, i soldati. Lui a me non l'ha raccontato e non
perchè c'era la telecamera, ma perchè davanti ad una donna, bionda
ed internazionale questo piccolo palestinese ci teneva alla sua
dignità.
Mi
ha però raccontato tutto il resto, ho mascherato il viso del bambino
perchè non voglio che lo rapiscono di nuovo. Guardate come hanno
costruito fino all'impensabile la messa in scena per rapirlo.
Vomitate pure per quello che hanno fatto a questo bambino, ma poi
tornate a ragionare su tutta la vicenda di Azzoun e credo, capirete
da voi la verità.
p.s.:
i rapimenti e i raid nel villaggio sono in corso anche in questo
momento.
Nessun commento:
Posta un commento