Entra in gioco la
macchina e quindi provo a scrivervi almeno i fatti chiedendovi di
divulgare ciò che è accaduto qui la scorsa notte.
Verso l'1,20 di notte i
soldati nazisti israeliani hanno invaso ed attaccato il villaggio di
Tel, Nablus.
Gli shebab hanno risposto
difendendo il villaggio dagli spari dei gas, delle sound bombs, delle
rubber bullet e dai proiettili veri.
Hanno sparato una rubber
bullet in testa a Jehad e due proiettili nelle gambe. Jehad ha
comunque continuato a correre per poter raggiungere l'ospedale.
Così, hanno attaccato la
sua casa, per prenderlo. Sono entrati in modo violento e con la
stessa violenza hanno preso in ostaggio la mamma e le due sorelle di
Jehad. L'hanno cercato la telefono dicendogli di tornare a casa per
essere “arrestato” (rapito) oppure avrebbero ucciso la sua
famiglia. Jehad gli ha risposto che non accettava i loro ricatti e
che potevano usare anche il gas verso la sua famiglia. Dopo due ore
che tenevano in ostaggio la mamma e le sorelle, hanno attaccato anche
la casa del fratello di Jehad.
Non c'era altra
soluzione. Alle ore 10,00 Jehad si è consegnato al checkpoint di
Howara, Nablus; aveva due ferite da proiettili alle gambe, la
famiglia in ostaggio dei nazisti. Mi sorrideva, e mi ha detto “ma
fisc muschela”.
Sono orgogliosa di Jehad.
“è israele, può fare
quello che vuole”, mi ha detto.
So che non potete fare
null'altro che divulgare, magari chiedendo l'immediato rilascio.
Non scrivo null'altro, sulle emozioni o
quant'altro. Non serve e non riesco in questo momento.
"ma fisc muschela"... oh Dio che tempra. Non li sconfiggeranno mai i Palestinesi, Soffriranno l'incredibile ma Israele otterrà solo di fare schifo a se stessa...
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