Un anno fa Mohammed
Assaf, Palestinese, vinse il concorso canoro “Arab Idol”. Voi
capite che per un Paese che per il resto del mondo non esiste, avere
una vittoria (seppur canora) con il nome “Palestina” sia una cosa
da urlo...
E urlarono quella notte a
Nablus, ad Al Khalil, a Ramallah ed in ogni angolo della Palestina per
la sua vittoria. Fu una festa che durò tutta la notte per le strade
con le auto che suonavano le canzoni di Assaf.
Ieri, mi trovavo in un
bar nel centro di Nablus con degli amici. Con noi c'è una ragazzo
giovanissimo di Nablus che mi dice di essere un cantante. Si chiama
Mahmuod Ibrahem. Ha fatto qualche concerto a Ramallah e a Jenin. Mi
dice “non sono andato alle selezioni di Arab Idol di quest'anno per
quello che sta succedendo, perchè preferisco stare qui a lottare
contro il nazismo di israele”.
A quel punto, gli altri
amici lo invitano a cantare, nel bar. Ok, chiedono al ragazzo che
serve ai tavoli se si può, fanno abbassare per qualche minuto la
musica di sottofondo del bar e lui inizia a cantare. Ho la telecamera
con me e lo filmo. Lo filmo perchè se non documento la bellezza
della Palestina, ne avrete come immagine quella che vi passano i
media sionisti, quella dei luoghi pericolosi, della menzogna
sionista.
Mahmuod finisce di
cantare, vicino a noi c'è un tavolo di uomini che gli chiede “come
ti chiami? Di dove sei? Hai già fatto concerti? Ok... vuoi fare un
concerto a Nablus?”.
Mahmuod sorride felice.
E' una favola della
Palestina, reale, come tutto il resto, come la violenza, il mostro, i
martiri, i rapiti. Mahmuod non vuole lasciare questa terra, non gli
interessa andare all'estero. Quindi, questo mio articolo non è
affinchè qualche magnate lo scopra, ma solo per dargli onore, perchè
il suo è il canto del coraggio. E' il canto della bellezza che
Resiste al nazismo.
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