Faccio un'enorme fatica a
scrivere quest'articolo, perchè non potendo scrivere tutto quello
che so e citando dei fatti, temo che non verrà compreso appieno.
Ma ci provo....
In qualche articolo fa
avevo ipotizzato che israele non volesse avanzare con il muro solo
per tagliare in tre la Palestina, ma chiudere in ghetti i
Palestinesi.
Ecco, i ghetti qui ci
sono già, si vive già come nei ghetti perchè seppur senza il muro
di cemento è come se li avessero già creati.
Vivere in un ghetto
significa avere leggi della strada, leggi del taglione, non leggi,
leggi sull'onore e in più le leggi militari dell'occupazione nazista
israeliana.
Come fa un popolo che non
ha esercito a difendersi dall'invasione di un altro popolo che gli
porta via tutto? Con le proprie mani ovviamente....
E come fa un esercito,
che militarmente è il più potente al mondo e che dopo cent'anni è
ancora intimorito da razzi fatti in casa, a distruggere chi combatte
morendo con il sorriso? Occupando le menti di alcuni di essi, alcuni
di quei non-soldati della Resistenza, e comprandoli.
Qui, a 8/9 anni inizia a
tirare le pietre contro quei soldati che ti hanno già fatto visita
molte volte di notte, quando avevi 1 anno, quando ne avevi 4, quando
volevi solo giocare. Alcuni di questi bambini di 8/9 anni vengono
catturati e chiusi in prigioni militari israeliane.... Alcuni vengono
uccisi.
Ora, quei bambini lì, di
8/9 anni che hanno passato anni in questo modo hanno inevitabilmente
l'esistenza distrutta. Trovano, crescendo, due strade: diventare
super-shebab e poi martiri oppure essere così piegati da accettare
il nemico e che quel nemico gli dia il pane quotidiano. Per dargli il
pane quotidiano il nemico gli chiede di “osservare” e di
“riferire”, tutto. Quindi, accade, che questo oramai ragazzo
faccia arrestare o uccidere suo fratello o i suoi genitori o i suoi
migliori amici che sono anch'essi fratelli. Al nemico nazista
israeliano non importa che ciò che dice sia vero, l'importante è
che dica qualcosa, poi le prove le costruiranno.
In West Bank, in questo
momento, ci sono 6000 shebab rapiti da israele. Pensate che vengano
rapiti perchè mettono una foto su facebook o perchè vengono
riconosciuti con la faccia coperta dalla kheffia? O forse credete
ancora alle storielle degli “infiltrati”?
No, qui nei villaggi ci
si conosce tutti e si sa tutto di tutti. Tutti sanno chi sono quelli
che lavorano per israele. Questa è una faccia dell'occupazione
nazista israeliana, è una parte del mostro.
Immaginate, immaginate
solo per un momento che un vostro vicino di casa faccia rapire e
forse uccidere vostro figlio; solo per avere in cambio una macchina o
un lavoro. Cosa gli vorreste fare?
Le spie palestinesi sono
un cancro nato dalla metastasi dell'occupazione israeliana, un
pugnale che viene rigirato continuamente nella ferita.
C'è, poi, però un altro
aspetto, meno triste, e più spietato: i giochi di potere.
Qui fra partiti politici
non ci si ruba solo le poltrone come può accadere in Italia, no, qui
ci si ruba la vita. Alcuni partiti stanno facendo soldi, molti soldi,
sulla pelle degli shebab. Li vendono all'offerente che è israele. I
primi shebab da eliminare solo quelli “liberi” che lottano con il
cuore; quelli fanno paura perchè non li puoi controllare e non li
puoi comprare. Così, un partito fa i nomi degli shebab di un altro
partito. Oppure, semplicemente manda degli shebab in un villaggio a
tirare le pietre, questi scappano, israele arriva e rapisce gli
shebab che trova... E incassa. Tutto questo, poi, continua in
prigione, mandano fratelli (rapiti a loro volta e con condanna da
scontare) che cercheranno di avere altre informazioni/balle per
prendere altri shebab. Lavorano in prigione...
E' così che distruggono
la Resistenza, è così che distruggono un Popolo con tutte le sue
famiglie. Ci sono persone che sono in prigione per “tentato” o
“sospetto” da più di 10 anni. Quante volte ai checkpoint sono
stati crivellati dai colpi dei fucili perchè “c'era il sospetto
che volesse uccidere qualcuno”. (Dopo che avevano fermato 200
macchine e controllato i documenti).
Questa mattina è subito
rimpallata la notizia che a Gaza, la Resistenza ha ucciso 18
spie/collaboratori. E qui scattano le frasi “hanno perso la pietà”
“hamas non è un santo...” e via e via..... Guardate, potete dire
tutte le frasi fatte che volete. Fino a quando non ci si immerge
completamente nella merda che caga il mostro non si riuscirà mai a
fermare e innocenti continueranno a morire.
Riflessione:
- oggi quando ho visto le foto delle spie uccise mi sono chiesta “hanno fatto bene a chiamare i media? Che operazione mediatica è in corso a Gaza visto che vedo troppi video, foto, spettacolarizzazione della lotta?” Non ho le risposte perchè non conosco Gaza; ma credo che come qui in West Bank, qualcuno stia lavorando per interessi personali. Queste sono persone che vogliono il potere e non gliene frega un cazzo della Resistenza. Non sono le prime spie che vengono ammazzate. Succede anche qui, ma nessuno si sogna di chiamare i media per fare le foto. Tanto chi deve sapere viene a saperlo ugualmente.
- io quando vedo sfilare alcuni partiti che manifestano con le bandiere oramai scappo a gambe levate.....
- continuo a pensare che spie e collaborazionisti siano peggio dei sionisti stessi, ma questo è banale dirlo.
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RispondiEliminaNon fa un bell'effetto un commento eliminato - Fa pensare a insulti o provocazioni. Il mio certo non era così.
EliminaQuesto è il tuo spazio e hai il diritto di regolarti come meglio credi, ma gradirei che per chiarezza questo venisse approvato
Se la resistenza smettesse di spedire missili non sarebbe meglio per la popolazione?
RispondiEliminasiamo a "dire, fare, baciare proprio..."
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