APPELLO A TUTTI I POLITICI
IN ITALIA ED ALLE ORGANIZZAZIONI UMANITARIE
SALVATE QUESTA FAMIGLIA IN
PALESTINA
Egregi Politici Italiani
ed organizzazioni umanitarie,
scrivo quest'appello
speranzosa che vada a buon fine poiché sto per parlarvi di una
realtà, di vite umane, con un enorme problema da risolvere
nell'unico Paese al mondo sotto occupazione militare, in Palestina.
Circa due mesi fa una
famiglia composta da padre, madre, due figli e due figlie; mi ha
segnalato una “dimenticanza” del nostro Paese, l'Italia, e mi ha
altresì chiesto aiuto.
Premesso che questa
famiglia vive in una casa davanti al checkpoint di Howara, Nablus,
dove tutti i giorni si deve fare i conti con la violenza
dell'occupazione, compresi i martiri uccisi a sangue freddo, vi
espongo la situazione:
- 3 dei figli sono malati di Talassemia, nel 2005 tutta la famiglia è stata ospite in Italia attraverso l'IME presso il San Raffaele di Milano. Due dei figli (la figlia e il figlio più grandi) hanno ricevuto il trapianto di midollo osseo, operazione impossibile qui in Palestina. In quell'anno italiano è nato il quarto figlio, autistico. Terminato l'anno in Italia, la famiglia è rientrata in Palestina con la PROMESSA italiana (nero su bianco) di ritornare per tutti i trattamenti necessari ai due assistiti e per effettuare in un momento successivo il trapianto di midollo osseo per la terza figlia.
Ebbene, è dal 2005 che
stanno aspettando....
Ho constatato che l'IME
non effettua più questo tipo di aiuti. Sono riuscita a mettermi in
contatto con il Dott. Lucarelli che ai tempi era responsabile del
progetto, e che ora si trova a Perugia. Mi ha risposto che il Governo
italiano ha tagliato il 75% dei fondi e che nonostante in questo
momento ci siano due famiglie di Gaza, non c'è la possibilità
economica per aiutare anche questa famiglia pur lasciandomi la
speranza per il prossimo anno.
Obiettivamente, vista la
situazione in Palestina, vista la vita di questa famiglia, viste le
condizioni dei figli; sono molto dubbiosa che possano aspettare fino
al prossimo anno.
La scorsa settimana, la
solita jeep militare israeliana che staziona davanti alla loro casa
ha “catturato” il figlio che era nel giardino chiedendogli se
tirava le pietre....(falso ovviamente). Gli hanno legato i polsi
dietro alla schiena e hanno tentato di portarlo via. La madre con gli
altri figli è riuscita a dissuaderli. Il bambino ora è
terrorizzato, anche perchè i soldati lì, ci sono tutti i giorni.
Poichè alcuni di voi si
sono pronunciati più volte in solidarietà del Popolo Palestinese e
pronunciati, altresì, più volte per la difesa dei diritti umani,
con questa mia,
VI CHIEDO UN INTERVENTO
URGENTE PER SALVARE QUESTA FAMIGLIA
- attivandovi per farli arrivare in Italia, per la figlia che ha urgenza del trapianto di midollo osseo, per gli altri figli che devono ricevere le cure dopo il trapianto avuto e per supportare i due genitori e il figlio autistico. Salvate, almeno, questa famiglia, in questa situazione, non lasciateli lì davanti ai soldati.
Tutti i dettagli, per
riservatezza, li comunicherò a chi mi scriverà ufficialmente e per
l'aiuto concreto. Ovviamente davanti al silenzio ne renderò
comunicazione pubblica.
RingraziandoVi
anticipatamente,
Samantha Comizzoli
samanthacomizzoli@yahoo.it
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