15 maggio...la Nakba.
Questa sera brucia la
pelle ricordando due anni fa quando mi spararono.. (
http://samanthacomizzoli.blogspot.it/2015/05/la-nakba-continua.html
e il video..
http://samanthacomizzoli.blogspot.it/2015/05/i-due-spari.html
).
Questa sera brucia il
cuore ricordando tre anni fa, Nadeen e Mohammed, uccisi lì davanti
ai miei occhi e davanti alla prigione di Ofer, Ramallah (
http://samanthacomizzoli.blogspot.it/2014/05/con-la-morte-negli-occhi.html
).
Questa sera brucia
l'anima nel vedere il quarto martire in quattro giorni, i prigionieri
politici al 29° giorno di sciopero della fame, ma soprattutto nel
vedere che “fratelli palestinesi con la polizia palestinese” si
sono scagliati contro gli shebab a Ramallah perchè protestavano per
la Nakba....
Uno non ci crede che il
proprio fratello, amico d'infanzia, compagno... ti si presenti
davanti come nemico. No, non ci credi fino a quando succede. E quando
te lo ritrovi davanti, tu gli apri le braccia perchè è il tuo
compagno (lui, invece, ha la pistola puntata contro di te).
Chi è “umano” non
c'arriva a pensare a tanto..i mostri sì, fanno queste robe qui. E'
l'orrore.
Questa sera bruciano gli
occhi per tutti gli occhi dei vecchi che ho visto, commossi, quando
mi dicevano “noi un giorno torneremo”. La chiave...la chiave
della casa da dove i sionisti li hanno scacciati, in mano.
Questa sera brucia una
candela, non per ricordare chi non c'è più; ma per chi c'è, ora,
per chi sogna un futuro di RITORNO.
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