Vi invito a non scrivere
più post, né a condividere citazioni di poche righe a meno chè non
sia una notizia. Perchè?
Sono un'arma di guerra,
la guerra di questo secolo. Il campo di battaglia sono i social
media. Funziona così: una citazione o un “post” viene lanciata
anche se estrapolata da un contesto dove vi era un discorso logico.
La frase in questione, pertanto, perde del suo significato ed
acquista tutti i significati tanti quanti sono le persone che la
leggono perchè ognuno vi attribuirà il significato che vorrà.
Questo è il primo aspetto negativo. L'aspetto più grave, purtroppo,
è che scompare la volontà di leggere l'intero articolo ed altresì
di elaborare un pensiero individuale, di ricercare e confrontarsi.
Altro aspetto gravissimo: è di totale ignoranza su CHI ha scritto e
su cos'altro scrive o fa.
E' terribile.
Chi ha ideato questo è
spietatamente astuto e sta annientando la capacità di pensiero, la
socialità, l'intelligenza di tutti.
Si può combattere
leggendo articoli e libri e divulgando le intere opere; e pubblicando
post di rutti e scoregge che sono lo stesso livello del social che
stiamo usando.
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