domenica 3 marzo 2019

SEMPLICEMENTE "NO"



Questa è l'immagine che contraddistingue la Palestina; il nocciolo del discorso.
E' un palestinese (non scrivo neanche il nome perchè non è importante) che torna indietro dal confine fra Gaza ed Egitto...anzi, torna indietro da un confine della Palestina. Torna, perchè non lo fanno uscire. In questo caso sono stati gli egiziani, ma se non sono gli egiziani, sono i giordani o il 99% delle volte...gli israeliani che controllano TUTTI i confini della Palestina. Quindi, ricapitoliamo: gli israeliani vogliono la Palestina, perseguitano da decenni i palestinesi, ma al tempo stesso non li fanno uscire da lì. (Ho ridotto il discorso ai minimi termini, ma è così).
Quindi... uno si dovrebbe chiedere "ma, allora, perchè?"
Scritto e riscritto, ma lo riscrivo perchè molti dimenticano (non i palestinesi ovviamente).
PERCHE' LA PALESTINA E' UN LABORATORIO ED I PALESTINESI SONO CAVIE PER GLI ISRAELIANI; CAVIE SULLE QUALI SPERIMENTARE METODI DI REPRESSIONE ED ECONOMICI, TORTURE, ARMI, PROIETTILI. TUTTA QUELLA ROBA CHE, POI, SIONISMO ED IMPERIALISMO, APPLICANO NEI NOSTRI PAESI. Questo c'è da scolpirselo nella testa, sennò si corre il rischio di continuare a prestarsi per slogan e battaglie per la liberazione della Palestina che non servono ad un cazzo; servono solo a chi le organizza per ritagliarsi il suo quadratino di notorietà nel mondo. Se si conosce il nemico ed il suo obiettivo, si trova una strategia per fermarlo; diversamente è aria fritta ed i palestinesi continuano a vivere (o non vivere) così.
ps.: chiedo scusa per aver usato il maiuscolo, ma il pensiero di non poter più riabbracciare amici/che in Palestina perchè non possono uscire (ed io rientrare), mi fa girare particolarmente il cazzo.

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