lunedì 4 febbraio 2019

AL LUPO! AL LUPO!




Nel mondo internettiano dei figli di facebook c'è spazio per qualsiasi cosa e per chiunque; in fondo è questo il segreto del suo successo. Chiunque può scrivere un post/articolo dicendo delle merdate, ma sentendosi uno scrittore/filosofo/attivista.
Sono certa che anche voi seguite le pagine facebook delle zone dove abitate. Sono quelle pagine dove solo a leggere e senza commentare, ti senti già una persona migliore; questo perchè il livello è talmente basso (sia in concetti che in grammatica) che se riesci a non far parte delle discussioni, ti senti meglio.
Bene, però queste pagine sono anche i segnali di decisioni dei governanti e che rappresenta, appunto, quelle persone lì. Perchè? Ve lo dico per l'esperienza avuta anni fa da candidata sindaco (allora ero ancora molto lontana dal capire la realtà e dall'etica che ho ora).
Perchè per “farsi eleggere”, i voti si spostano a blocchi. I blocchi, sono le varie lobby che hanno potere sul territorio. Alcuni esempi: albergatori, cacciatori, industriali, etc.etc..
E' un po' come con il movimento no tav, che ora reclama il fermo della TAV al movimento 5 stelle perchè in campagna elettorale ha promesso di fermarla. Questo è un “blocco di voti” che ora pretende ciò che gli era stato promesso. Il movimento no tav però non è una lobby di potere; ed al tempo stesso il movimento 5 stelle ha spostato altri blocchi di voti che contrastano con il volere del movimento no tav; e questi blocchi, sì, che sono delle lobby con potere.

Ad esempio, i cacciatori.
In questi giorni, nella mia zona, e forse in qualche altra zona dell'Emilia Romagna, si è ripreso a gridare “al lupo! Al lupo!”. Nuovi articoli bufale dei giornali su attacchi di lupi che vengono linkati qua e là su facebook; così come nella pagina territoriale che mi riguarda.
Solo 20 giorni fa, però, ho notato qualcosa di più...: l'assessora della regione Emilia-Romagna fa un intervento pubblico per l'aumentare dei cinghiali nella “bassa”, che causerebbero incidenti stradali....
Perchè, secondo voi, un animale schivo all'uomo come il lupo, dovrebbe scendere dalle montagne ed uscire dal suo bosco, per andare verso la “bassa” ?
Il lupo è un animale schivo, molto evoluto ed in continua evoluzione. Ha IMPARATO nei decenni a stare distante dall'uomo (perchè sa che è l'animale più pericoloso). Se un lupo incontra un uomo in un luogo, non farà più ritorno in quel luogo per non correre il rischio.
Queste cose non sono io a dirle, basta leggere qualche libro sui lupi o vedere qualche documentario. Ovviamente c'è da staccarsi da facebook per farlo...
Ma, allora, perchè va verso il basso Appennino?
Chi vive quassù lo sa: perchè se i boschi quassù sono sempre impallinati dai cacciatori, il lupo sceglie il rischio...sceglie di emigrare verso zone a lui non conosciute e non consone.
Forse leggendo quest'ultima frase vi si è aperto un altro cassettino della memoria; ricorda, un po', i migranti? Andiamo nelle loro zone, spariamo, bombardiamo, loro scappano per salvarsi e decidono di affrontare un viaggio verso una zona ostile e forse non sopravviveranno (come i lupi) perchè l'uomo gli sparerà gridando “Al lupo! Al lupo!”.
Oggi ho visto su questa pagina della valle dove vivo, un video, sui resti di un cane sbranato. Si accusano i lupi. Così come le pecore mezze azzannate...si accusano i lupi (basta leggere UN LIBRO per sapere che il lupo uccide per fame, quindi è impossibile che abbia solo “morso”). Vabbè...volevo arrivare al video... Mi ha riaperto un cassettino della memoria di una storia avvenuta nel 2010; qui in Emilia Romagna, ma che ha avuto impatto nazionale.
Parlo dell'allevamento Guberti in provincia di Ravenna Era un allevamento di cani da caccia, alcuni campioni del mondo. Il “metodo” del Guberti era creare la “razza eletta” tramite selezione “naturale”. I cani erano richiusi in recinti, in mezzo al fango ed alla loro merda/urina, con l'impossibilità di uscire. Per alimentarli gli tirava dei conigli ed altro (sparirono diversi cagnolini in quella zona negli anni). Tirava lì nel branco, e per sopravvivere, i cani, si massacravano fra di loro. Non era solo un contendersi il coniglio tirato dal Guberti; molte volte sbranavano i più deboli. Da qui, appunto, si creava la razza più forte. I cani erano famosi come cani da caccia.... ecco cosa fa l'uomo/cacciatore...
Dopo molti anni, l'allevamento è stato chiuso ed i cani salvati (http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-959dbf68-9d97-4e6f-a154-03219f6ea0da.html ).
Siccome ho smesso di contar le stelle da un pezzo, forse il “metodo Guberti” ha avuto un seguito; o almeno è quello che ho pensato vedendo il video di sto tipo che fa vedere la carcassa di un cane nel bosco (dev'essere un gran espertone per stabilire che sono stati i lupi solo dalla sua occhiata alla carcassa, così, a prescindere...manco CSI).
Ma, soprattutto, questo gran vociare dei cacciatori che gridano “al lupo! Al lupo” con il seguito dei soliti 4 ignoranti fermi alla storia di cappuccetto rosso, mi fa pensare che la “lobby” stia battendo cassa a chi si è preso i voti per avere ciò che gli aveva promesso.

E' triste e fa male che i lupi vengano perseguitati, così come i migranti, così come le donne; e sono secoli che accade.
Penso che questo governo “Trump style” abbia autorizzato tutti coloro che perseguitano a farlo alla luce del sole e a non trattenere le parole né i fucili.
Vedo il mondo diviso in due parti nette: mostri e vittime. La divisione è ogni giorno più lampante.
Con questa visione tiro un sospiro di sollievo per non aver figliato, perchè oggi sarebbe o un mostro o una vittima e non me lo sarei perdonato; mi sarei sparata un colpo in testa.

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