domenica 8 ottobre 2017

UNA PICCOLA ARIA DI RIVOLUZIONE III PARTE: FINE



“Dove eravamo rimasti?” diceva Enzo Tortora quando riprendeva Portobello.....
Ero nel buco del culo di una realtà cristiana, imperialista, schiavista, capitalista. Il penultimo giorno alla guest house (per onestà non la chiamo più fattoria), mi hanno comunicato che toglievano la stanza perchè nel week end era pieno di clienti; mi mettevano a dormire nella dispensa, per terra.
Sinceramente, un po' perchè non sono riuscita a portare nessuna aria di libertà per queste persone, un po' perchè anche io ho patito; ho rivoluzionato i piani di viaggio.
Abbiamo lasciato ieri la guest house ed ora siamo a Tripoli (sempre in Libano, non in Libia).
Sono venuta qui con l'idea che la proposta era interessante: aiutare dei poveri contadini sulle montagne del Libano nei lavori della fattoria. Ho trovato una guest house fatta da ricchi, per ricchi che sfrutta i migranti e i volontari come me. Ho trovato una valle (in mano ai cristiani come se fosse una roccaforte) ostile, non ospitale fino all'ultimo momento.
Per venire via da lì ho fatto l'autostop....in Libano..Il tipo che si è fermato con l'auto diceva di fare il cuoco, ma credo fosse dei Mukabarak. Dapprima ha dimostrato il suo potere mettendo paura con la velocità dell'auto; poi cambiando strada, prendendone una secondaria non popolata, poi con i suoi discorsi razzisti e fascisti verso i siriani ed i palestinesi.
Ah, faccio un passo indietro: siriani e palestinesi non sono ben visti qui. Un po' per vicende storiche un po' per il numero dei profughi in continuo aumento.
Una volta ripresa la strada principale, dovevamo prendere l'autobus. Per una settimana nella guest house non ho mai dormito, nonostante la bellissima stanza, il silenzio ed il buon cibo. Non so perchè, ma l'energia negativa che emanava la terra e quella casa forse ha provocato il non dormire.
Torniamo all'autobus.... Felice di essere su un normalissimo autobus verso Tripoli, quando arrivo a destinazione ci chiedono di pagare per 4 perchè avevamo due valigie?!!!??
Di pagare per 4 perchè avevamo due valigie è la prima volta. Che tassisti, bus, baristi, etc.etc. cerchino di fregarti i soldi, accade dal primo giorno.
La Siria e la Palestina sono ad un'ora da qui. Un'ora.... che la smettessero con sto cazzo di nazionalismo e razzismo! Un'ora di strada sulla terra significa che siete/siamo gli stessi, forse anche parenti. Questa notte a Tripoli, in una stanza brutta, senza finestre, piena di zanzare e con il bagno in comune.. ho dormito fino al mattino.
A proposito di quest'ennesima esperienza nel Medio Oriente, mi viene in mente Frantz Fanon: “black skin, white mask” (pelle nera, maschera bianca).
Il razzismo ed il colonialismo non hanno alla base il colore della pelle, ma l'economia. Cristiani e musulmani che sfruttano i più deboli venerano solo il Diodenaro, non Cristo o Allah.
Ho abbastanza il morale sotto ai piedi perchè le aspettative per il ritorno in Medio Oriente erano altre ed anche perchè questo viaggio sono riuscita a farlo con i soldi che ho guadagnato pulendo i cessi in Spagna (e vengo qui e mi fregano i soldi...). Molti di voi mi hanno scritto che vorrebbero essere qui con me.
Beh, guardate, per me oggi è meglio non viaggiare e vedere. Forse non è più il tempo per farlo, forse sono i miei occhi ed il mio cuore che non sopportano più. Tornerò in anticipo sui tempi per vari motivi e mi ingabbierò nella mia nuova casa in sasso su in montagna. I lavoratori della guest house, invece, saranno lì...tutti i giorni ad ingoiare merda; perchè io confronto a loro sono comunque privilegiata.
Credo che in quanto tale, mi sia d'obbligo continuare a denunciare i crimini della “white people”, senza distinzione, come sempre. Sarà sempre un lungo lavoro anche se non sarò in prima linea.
Al prossimo report dal Libano. Per ora, alla storiella di aria di rivoluzione, metto la parola “FINE”.

p.s.:allego una foto della valle, giusto per rendere l'idea.... 46 chiese in una valle, migliaia di croci ad altarini. Questa non è quantità di fede, è quantità di potere. I cani per segnare il territorio pisciano, anche solo se hanno una goccia. Ecco, uguale.



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