Mentre sto ancora
incollata al pc per rifinire nei dettagli il film, parte del mio
cervello è occupato da un'altra faccenda....
Il 26 aprile ci sarà
un'altra udienza al Tribunale di Ravenna dove sono imputata per
diffamazione contro la CMC (cooperativa muratori e cementisti). I
fatti risalgono al 2011 quando divulgai che la CMC era coinvolta
nella costruzione del muro dell'apartheid israeliano e gli davo del
“nazisti”.
Solo che quest'udienza è
abbastanza tesa: c'è l'esame del teste dell'accusa (il presidente
della CMC, Matteucci) e c'è il mio esame....
Credetemi, e so che non
capite il perchè, ma sono anni che aspetto questo momento....quello
del mio esame. Se verrò condannata sarò dalla parte dei Giusti,
perchè in questa società i “Giusti” sono colpevoli di voler
ledere l'equilibrio dell'orrore e della merda costruito dai mostri.
Un esempio.... (
http://www.dongiorgio.it/11/04/2017/lanniversario-della-morte-di-vittorio-arrigoni-qualche-disagio-e-con-una-punta-di-polemica/
) . Se verrò assolta sarà per motivi tecnici, forse.
Insomma..il giorno dopo
l'anniversario della “liberazione” siamo messi così: a celebrare
la liberazione dal fascismo quando il sionismo ha in mano le nostre
vite e le controlla (una per una).
Allora vi faccio una
proposta.... In tanti quando avevo dato notizia di volermi ritirare
dalla pubblica lotta, mi avete scritto dicendo che la consapevolezza
acquisita dal mio lavoro, aveva cambiato la vostra vita. Bene,
grazie: vi chiedo di mandarmi i vostri racconti di episodi dove avete
agito in modo diverso per la consapevolezza che vi ho creato.
Faccio un esempio:
un'amica che non vedevo da anni e che mi ha scritto di avermi sempre
seguita, mi ha raccontato un fatto. In questi ultimi anni fatica a
camminare per un disturbo al piede. Nel periodo natalizio compera
sempre i datteri... mi ha scritto che per la consapevolezza di chi è
il mostro sionista, ha girato tutta la città a piedi per poter
trovare datteri che non fossero israeliani. E' un gesto piccolo,
certo; ma l'ha FATTO e con sacrificio.
Ecco, non voglio
solidarietà o pacche sulla spalla sul genere “siamo con te” o
“non mollare”, etc.etc.... Mandatemi i vostri racconti (anche
anonimi) e li pubblicherò. Sapere che i semi sono stati piantati
conta più di ogni slogan.
Grazie
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