In Palestina ci sono
pochi mezzi per fermare i mostri sionisti dal distruggere,
saccheggiare, violentare, uccidere. Uno di questi sono le barricate
che gli shebab fanno con ciò che trovano (pietre, copertoni delle
auto, cassonetti dell'immondizia, porte divelte). Mi sono chiesta una
notte a Nablus..dove avrebbero trovato le pietre, visto che Nablus è
una città; semplice, si presero le pietre nelle case vecchi e
storiche. Non ci si pensò su due volte...stavamo parlando di nazisti
che attaccano la città, di mostri.
Sono stata al presidio No
Tap in Salento per soli due giorni. Potevo andarci solo per due
giorni ed ovviamente non ho mai pensato che la mia presenza potesse
essere determinante. Lo era però per me essere lì al fianco di
compagni che ci sono stati per la Palestina e che hanno la lotta per
la libertà di tutti nel cuore come ce l'ho io.
Ho trovato le barricate
fatte con le pietre del Salento, con mezzi improvvisati. Quelle
barricate lì, hanno rallentato i lavori del Tap, ma soprattutto
hanno fatto sì che tutti noi venissimo a conoscenza della
situazione; insomma, hanno creato la lotta NO TAP. E' palpabile che
l'azione non è stata premeditata a tavolino da lunga distanza, ma
piuttosto è stata ciò che manca in molte zone: nata dallo stomaco
di molti che hanno solo pensato a “fare” e sono andati lì per
salvare la Terra spontaneamente. Un agire genuino, senza
contaminazioni, di singoli individui. A tratti un clima “pasquetta”,
che però trova spazio per il dialogo costruttivo. A voi, che siete
entrati in campo di lotta in modo pulito e genuino, va il mio plauso
e davanti a voi mi inchino.
Nell'erigere quelle
barricate, siete stati i semi della terra che volete difendere.
E stato anche tirato giù
un “muretto a secco”... che cos'è un muretto a secco? Un muretto
a secco è un muretto di confine o delineazione costruito senza
cemento o altro materiale, basato solamente da pietre appoggiate
l'una sull'altra. Viene costruito così proprio perchè è di facile
metamorfosi o spostamento. In pratica...pietre. Questo significa che
se il muretto a secco viene disfatto o spostato, si può rifare o
rimettere come si vuole. Questa precisazione la scrivo perchè non
tutti in Italia sanno che cos'è un “muretto a secco” e davanti a
“al lupo al lupo....hanno tirato giù addirittura un muretto a
secco..” ti possono vendere un sacrilegio o un'idea di merda. Se
fossimo stati in Palestina, quei muretti a secco lì sarebbero ogni
giorno in un posto diverso, perchè di notte verrebbero utilizzati
per fermare il mostro.
Ma, poniamo solo per un
istante che ad essere disfatta per fermare i mostri fosse stata una
bellezza architettonica..... (così non è, ma lo voglio porre come
ipotetica visione)...
Scusate eh.... ma di cosa
stiamo parlando? Stiamo parlando di mostri che per il diodenaro e il
diopotere stanno togliendo la terra, gli ulivi (simbolo della PACE),
la libertà e la bellezza alle nostre vite. A fermarli solo un gruppo
di persone che non hanno nulla se non i propri corpi, la proprie
menti e ciò che gli da la Terra. Davide contro Golia..... voi
andreste da Davide a dirgli “non si tirano le pietre”? Questo
funzionerebbe solo da parte di mostri o collaboratori di mostri che
agiscono su menti contaminate dalla merda che hanno prodotto in
questi ultimi 40 anni; dove ti dicono che la merda è oro (e tu ci
credi) e dove ti dicono che l'oro è merda (così lo prendono loro e
di nuovo tu ci credi).
La Storia non si fa con i
“se”, ma quest'articolo può farlo...: “se i guardiani
pacifisti di sta michia di merda, avessero avvisato il popolo (che
solo ora è insorto) che anni fa stavano recintando quel pezzo di
terra per rubarlo ed uccidere gli ulivi; oggi quegli ulivi sarebbero
vivi”.
Ma, sono tornata felice
da quei due giorni in Salento perchè ho visto che fra le tanti menti
contaminate e che si fanno vendere la merda per oro... ci sono menti
pulite, genuine, tutt'uno con la terra che li ospita.
Un'ultima cosa (anzi
penultima): in Palestina la lotta è a 360°. Ovvero ogni forza
politica ha: rappresentanti al governo, attivisti e braccio armato.
Ognuno ha i suoi metodi e nessuno sputa in faccia o sul lavoro
dell'altro perchè tutti hanno il comune obbiettivo. Nel momento in
cui 'è qualcuno che sputa sul compagno, significa solo una cosa...
che in realtà non è un compagno, ma un infame collaboratore.
Vorrei che anche questo concetto fosse chiaro....
Ultima cosa (ora sì): in
Salento ci tornerò presto, appena potrò.
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