Sono le 10,00 del mattino
del giorno di San Valentino a Kuffr Qaddum quando arrivano i soldati
israeliani nel villaggio. Mancano ore per l'inizio della
manifestazione, ma loro si presentano sulla strada occupata
illegalmente da israele con un megafono e dicono “stop alla
violenza, vogliamo la pace”...
Cos'è uno scherzo?
Sicuramente un approccio ironico visto che hanno chiuso la strada
illegalmente, costruito un insediamento illegale, rapiscono le
persone, sparano etc.etc.. Infatti 10 minuti dopo mostrano subito la
loro idea di “pace”. Sulla collina si posiziona un cecchino con
munizioni vere. Sparano subito una marea di gas lacrimogeni su tutto
il villaggio. Sparano rubber bullet (pallottole che hanno solo un
sottile strato di gomma, ma sono di ferro). Arriva un primo ferito
alle gambe da sparo diretto di bussolotto di gas. Poi ne arriva un
altro, questo è grave: gli hanno sparato in testa, dietro, con le
rubber bullets ed è privo di sensi. Arriva un terzo ferito,
anch'esso da rubber bullets alle gambe (sempre dietro). Poi un
quarto, sparo da gas lacrimogeno diretto.
Forse, per il giorno di
San Valentino, israele considera questo comportamento la via per la
pace.
La risposta dei
Palestinesi, invece, è chiara: una fasciatura alla gamba per le
ferite meno gravi e si ritorna su quella strada a Resistere.
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