Al Sawiya, Salfit. Ogni
giorno i ragazzi di questo villaggio si incamminano per raggiungere
la strada principale che collega Nablus a Ramallah per prendere
l'autobus e andare a scuola. Ed ogni giorno i soldati arrivano alla
fermata dell'autobus e li controllano, cercando di intimidirli.
Questo accade perchè, secondo le forse di occupazione israeliane, i
ragazzi non devono stare su quella strada per prendere l'autobus e
andare a scuola.
Oggi, è successo il
fatto anomalo per questo villaggio. Sono le 7,00 del mattino e i
ragazzi sono fermi che aspettano l'autobus. Arrivano i soldati e
prendono di mira uno di loro e gli dicono “ti arrestiamo perchè
oggi abbiamo deciso che facciamo così e che non andrai a scuola”.
Lui ha 20 anni e i libri sotto al braccio, cerca di parlare e gli
amici chiedono ai soldati perchè lo arrestano.. Uno di loro riesce a
filmare la scena, ma non c'è nulla da fare, gli legano i polsi con
il laccio di plastica, lo caricano sulla jeep e lo portano via.
Nel pomeriggio i soldati
attaccano il villaggio, arrivano con le jeep e tirano qualche sound
bombs e granata gas fra le case. Poi se ne vanno.
Per tutto il giorno al
checkpoint di Huwara fermano le auto e si formano code interminabili,
soprattutto quando le persone rientrano dal lavoro.
Mentre sto scrivendo non
sappiamo ancora che fine abbia fatto questo ragazzino.
Il suo nome è Aisa
Yussef, ed è stato rapito questa mattina alle ore 7,00 sulla strada
Nablus-Ramallah dai soldati israeliani.
Ecco
i due video di questa mattina: il primo quando sono arrivati i
soldati e il secondo quando l'hanno portato via.
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