mercoledì 5 febbraio 2014

DIARIO TOUR SHOOT






Ieri, 2 febbraio, si è conclusa una parentesi bellissima di lotta per laliberazione della Palestina alla quale ho partecipato. Ho deciso di scrivere questo breve diario affinchè rimanessero nero su bianco emozioni ed episodi di questo tour.
16 città in 12 giorni, una bella sfida, ma pur di dar voce il più possibile ai diritti umani, il 19 gennaio siamo partiti con Ravenna nel pomeriggio. Raffaela Veridiani ha organizzato tutto presso la sala D'Attorre, e la sala si riempie. E' la prima e io Hakima, Abdullah ed Odai siamo nervosi perchè non sappiamo quale sarà l'impatto sul pubblico del film e come sarà il dibattito successivo.
Eppure, sui titoli di coda scoppia l'applauso, qualche occhio lucido fra il pubblico. Si parte con il dibattito che vola liscio, così come tutti gli altri che seguiranno. I tre ospiti palestinesi sono degli Eroi della Resistenza e si vede. C'è anche Giedre con noi, è venuta fino a qui con l'aereo per supportare per qualche giorno il tour, perchè ha partecipato con le traduzioni e perchè è una grande amica.
Scappiamo per Bologna perchè abbiamo la conferenza poche ore dopo, ma ecco il primo intoppo: esco dall'autostrada e prendo la tangenziale e la mia auto si ferma. E' buio e piove, chiamo Lollo e Chiara che arrivano in soccorso per spingere l'auto, ma dobbiamo aspettare qualche secondo, Odai ha piazzato il trepiedi con la macchina fotografica sul tetto dell'auto, deve fare una foto..... Recupererò l'auto solo il giorno dopo affrontando carro-atrezzi e meccanico.
Arriviamo alla sala di Bologna e anche qui il film e la conferenza sono un successo. Quando uso la parola “successo” non intendo che la serata è piaciuta, ma che lo scopo è stato raggiunto, i messaggi che volevamo dare sono passati. E' questo quello che conta.
Il mattino dopo quando ci svegliamo decidiamo di andare al mare. Hakima mi ha raccontato che l'unica volta nella quale ha tentato con Abdullah di vedere il mare, ad Haifa, sono arrivati i soldati e gli hanno detto di andare via perchè sono palestinesi.
Non è una gran giornata, ci sono nuvole in cielo, ma arriviamo a Lido di Classe e davanti a quel mare grigio con le piattaforme sullo sfondo, esplode la loro felicità..
Hakima ed Abdullah sono impazziti di gioia, Odai scrive Kuffr Qaddum sulla sabbia. Gli chiedo “siete felici?” ed Hakima mi risponde “certo che lo siamo, qui possiamo camminare liberi”.
Quella stessa sera siamo a Cesena da Sara Biscioni, anche qui una serata splendida in un centro occupato, bellissimo. Odai viene assalito dalle domande a fine conferenza.
Si continua con Forlì, studenti universitari, bellissimo. In molti al termine dell'evento mi chiedono come partire con l'ISM per la Palestina. Vittoria!
Possiamo fermarci poco però, partiamo alla volta di Piumazzo (Modena). Arriviamo a casa di Ivan, al buio e...non vedo il fosso e lo centro il pieno con l'auto, Giedre picchia una testata sul tetto dell'auto e le viene un bernoccolo. Si ricorderà di me.
Ma le sorprese non sono finite qui a Modena... La serata va molto bene, ma quando arriva il momento di andare a nanna (siamo stanchissimi) si presenta un problema: ci sono tre belle camere in questa casa in aperta campagna e chiedo ad Odai, Hakima ed Abdullah di scegliersi la camera. Ma Odai mi guarda e mi dice “io non dormo da solo qui”??!!??. Non capisco e gli chiedo il perchè. Mi dice “sono entrato in bagno e c'era un gatto nero, io ho visto molti film d'azione e il gatto nero uccideva le persone”. Non ci posso credere! Odai sta a Kuffr Qaddum a farsi sparare addosso e teme un gatto nero.
Così si decide che Odai dorme con Abdullah e nell'altra camera io, Giedre ed Hakima. Sinceramente ci ridiamo un po' sopra, ma quando Hakima spegne la luce per dormire io ho paura, perchè ho paura del buio, così dormiamo con la luce accesa. Giedre: “Samantha non ridere di Odai perchè anche tu ti fai sparare addosso e poi hai paura del buio”.
Forse, siamo umani.
Il mattino dopo si parte per Pavia, Livido Furore ha organizzato presso un circolo Arci molto bello dove lavora. Si riempie e finisce fra gli applausi anche lì la proiezione.
Mi colpisce il traduttore della conferenza, un ragazzo del Mozambico. Venendo dall'Africa ne ha visti anche lui di crimini sull'umanità. Eppure, rimane scioccato sia dal film sia dalle testimonianze dei palestinesi e mi dice “è pazzesco, io non lo sapevo che succedessero queste cose in Palestina. Ci sono molte persone che si lamentano per delle cazzate e invece loro con tutto quello che gli fanno sono qui e sorridono”.
Seguono poi, Firenze, Pistoia e Viareggio. A Firenze dormiamo per la prima volta in Hotel e Odai ne approfitta per lavarsi un po' di vestiti ed asciugarli con il phon del bagno. A Firenze Hakima, Abdullah ed Odai si riempiono gli occhi. Sono così felici che in piazza del Duomo li perdo in un secondo, foto a raffica.
A Pistoia si va a mangiare dal Ginetti, che per me è un altro eroe della Resistenza. Anche qui la sala si riempie e otteniamo il risultato shock. Scappiamo per Viareggio, ci attende Ave (per fortuna). E dico per fortuna perchè Ave oltre ad essere splendida, ha anche uno studio dentistico, urge intervenire perchè ad Hakima si è spaccato un dente giorni prima e sta malissimo.
La sala a Viareggio è piena, gente anche in piedi fino alla fine. Il mattino successivo Hakima affonta un intervento non da poco. Mentre la operano, lei sorride e continua a dire “thank you, thank you”.
Il pensiero di fare Ventimilia-Roma-Novara guidando l'auto mi fa star male ed inoltre Odai ha iniziato a parlare come il tom-tom “destra, sinistra, uscita, arrivo”. Da qui prendiamo la decisione di continuare almeno per qualche tappa del tour in treno, non ce la faccio più a guidare. Corriamo a prendere il treno e stranamente Abdullah trova la chiave di un'auto correndo verso il binario...cazzo, è la mia! Alhamdollilah!
In serata dopo aver preso 4 treni ed un autobus riusciamo ad arrivare a Ventimiglia, davanti a noi c'è la Francia. L'evento è organizzato da Emanuela e un piccolo collettivo di ragazzi che cercano di organizzare eventi interessanti in un luogo dove non c'è nulla per i ragazzi.
Anche qui saletta piena e interesse per partire per la Palestina. Inshallah.
La mattina dopo alle 7,00 partiamo per Roma, 4 treni ed un autobus per la tratta di Andora chiusa, ed arriviamo alle 18,00 nella capitale. Siamo distrutti, ma dobbiamo correre per arrivare all'Angelo Mai. La sala dell'Angelo Mai è enorme, ma quasi si riempie. Mentre stanno guardando il film vado in bagno e mi cade il cellulare nel cesso. Fantastico, durante un tour è proprio quello che ci voleva.
Finisce la conferenza e dobbiamo scappare, abbiamo il treno per Novara alle 23,40, ma oggi è un giorno particolare...... E' il compleanno di Abdullah, così con una scusa ci fermiamo davanti al Colosseo e tiriamo fuori una torta cantando “Happy Birthday”. Dopo 20 minuti di sorrisi, auguri e foto, Abdullah commenta “è stato il momento migliore della mia vita”.
Corriamo in stazione accompagnati da Michela, arriviamo a Roma Termini giusto in tempo........Termini? Nooo cazzo, ho sbagliato stazione, il treno parte da Tiburtina!
Ci infiliamo in un taxi che corre all'altra stazione, fortunatamente il treno è in ritardo di 30 minuti. Fa molto freddo e siamo stanchissimi, ma ad Odai ho tramesso la mia apprensione nel perdere il treno e così attendiamo sul binario al freddo. Lui si toglie le scarpe e cammina sulla banchina in cemento con i calzini, tanto che ci fumavano i piedi...
Saliamo sul treno e dopo ave messo il mio cellulare sul bocchettone del riscaldamento, perdiamo tutti conoscenza e ci svegliamo quasi a Novara.
Siamo stanchissimi, ma a Novara (la mia città natale) siamo accolti da Claudio, sua mamma e sua sorella. Una famiglia splendida che ci fa dimenticare la stanchezza. Troviamo il tempo di fare il bucato, fare shopping e riposare. Io riesco anche a fare un salto al cimitero per portare un saluto al mio papà.
La serata di Novara non ha un gran numero di pubblico, forse perchè cade proprio nel giorno della “memoria”.....
Ma anche qui i nostri messaggi passano e siamo soddisfatti. Ci spiace andarcene da qui perchè a casa di Claudio siamo stati davvero in famiglia. Arriviamo a Milano con un po' di stupore di Odai che mi chiede “perchè oggi abbiamo già finito di viaggiare?”.
Vedere il Duomo di Milano per loro è stato un altro shock, ma ancora di più vedere le vetrine dei negozi di Corso Vittorio Emanuele, Abdullah davanti ai 19 mila euro per un collie di diamanti si è preso un'aspirina, Odai fotografa un anello con diamante per regalare la foto ad una ragazza in Palestina.
La serata a Milano va molto bene, sala piena, molto interesse e complimenti. Ok, si riparte, dobbiamo finalmente andare a Torino da Simonetta Zandiri, colei che ha fatto il film con me sopportandomi per mesi.
Ma, nonostante l'impegno di Roberta e Simonetta, nonostante la bellissima sala, il “movimento” di Torino, proprio quello che dovrebbe essere in prima fila, molto probabilmente sotto qualche condizionamento extra-terreno lascia la sala vuota.
Comunque un'emozione presentare il film con Simonetta, e Roberta ha fatto davvero tanto per questo progetto.
Il giorno successivo è pessimo, non abbiamo conferenze, ma dobbiamo tornare a Viareggio per riprendere l'auto e poi raggiungere Padova; viene illuminato solo da Simone che ci raggiunge e prosegue con noi e come guidatore.
Ci fermiamo a cena a Vicenza, dopo che il tom-tom è impazzito, a casa di un amico di Asira. Peccato che avevo l'influenza perchè la cena è di tipo “12 portate”, tutto buono.
Il giorno successivo raggiungiamo Padova ed è una sorpresa, non sapevo che la città fosse così bella. Spero, un giorno, di ritornarci.
L'evento è in un aula studi dell'università, sala piena, stesso successo. A sorpresa ritrovo un compagno dell'ISM che riabbraccio.
Segue l'ultima tappa: Udine. A parte l'audio cattivo nella sala universitaria, c'è molta gente, i messaggi passano anche qui e finiamo in bellezza.
“Bellezza” è questo che ha spalancato gli occhi e chiuso la bocca a possibili critiche.
Questi giorni siamo stati una famiglia, che ha riso, pianto, affrontato le difficoltà insieme. Ci siamo quasi sempre persi Odai che doveva fotografare, io camminavo sempre davanti a tutti gridando “Yalla”, Simone ed Abdullah passavano ore a ridere, le lunghe chiaccherate con Hakima su idee e possibilità. Tutti gli amici che abbiamo incontrato, tutte belle persone che ci hanno accolto e che rimangono nei nostri cuori. Gli applausi, gli abbracci, le lacrime di commozione. Tutto questo da forza a chi lotta.
Simonetta, anche se non c'era fisicamente, è sempre stata con me. Giedre che ha preso l'aereo ed è venuta qui in Italia per supportare la prima. Silvia e Graziano che non sanno una parola d'inglese, ma che sono entrati in sintonia con i palestinesi anche solo con gli sguardi.
Noi, siamo diventati una famiglia. Non sappiamo cosa ci riserverà il futuro, ma sappiamo che questo passato è stato bello, forte e che in piccolo abbiamo scritto un pezzetto di storia nella lotta per la liberazione della Palestina e per la difesa dei diritti umani. La bontà che Odai, Hakima ed Abdullah hanno trasmesso è incontestabile. Questa è bellezza.
Per tutti coloro che non sono venuti all'evento con l'intento di boicottarlo, a voi dico “mi dispiace, che vi siate persi questa bellezza, provo pena per voi, perchè questo mondo è orribile e le cose belle non vanno perse”.


TOUR DIARY SHOOT


Yesterday , February 2 , ended a parenthesis beautiful struggle for the liberation of Palestine, which I attended . I decided to write this short diary for you to remain in black and white emotions and episodes of this tour.
16 cities in 12 days , a big challenge , but just to give a voice as much as possible to human rights, January 19th in the afternoon we went to Ravenna . Raffaela Veridiani arranged everything at the hall D' Attorre , and the room fills . It 's the first and I Hakima , Abdullah Odai are nervous because we do not know what will be the impact on the audience of the film and how will the next debate .
Still, over the end credits bursts of applause , some shiny eye in the audience . It starts with the debate that flies smoothly , as well as all the others that will follow. The three Palestinians are Heroes of the Resistance and it shows. There is also Giedre with us, came up to here with the plane for a few days to support the tour, because she participated in with translations and because she is a great friend .
Let's run away to Bologna because we have the conference a few hours later , but here's the first problem: I leave the motorway and take the ring road and my car stops . It 's dark and raining , I call Lollo and Chiara coming to the rescue to push the car , but we have to wait a few seconds , Odai placed the tripod with the camera on the roof of the car , it must take a picture ..... Will recover the car until the next day facing chariot - styling tools and mechanical .
We arrive at the hall of Bologna, and even here the film and the conference a success. When I use the word "success " does not mean that the evening is enjoyed , but that the goal has been reached, the messages that we wanted to have passed. And ' that's what counts .
The next morning when we wake up we decided to go to sea. Hakima told me that the only time in which Abdullah has tried to see the sea in Haifa, the soldiers came and told them to go away because they are Palestinians.
It is not a great day , there are clouds in the sky, but we get to Lido di Classe and in front of the gray sea with the platforms in the background, exploding their happiness ..
Hakima and Abdullah went totally crazy , Odai writes Kuffr Qaddum on the sand. I ask them "are you happy? " Hakima answered "Of course we are, here we can walk free."
That same evening we Cesena by Sara Biscioni , again a wonderful evening in a busy hall , beautiful. Odai is assailed by questions at the end of the conference.
It continues with Forlì , college students , beautiful. Many people ask me how at the end of the event starting with the ISM to Palestine. Victory!
We can't stop more , however , we move to Piumazzo (Modena ) . We arrive at the home of Ivan , in the dark and ... I do not see the ditch and the center filled with cars, Giedre beats a head on the car roof and is a bump . She will remember me.
But the surprises do not end here in Modena ... The evening is very good , but when it comes time to go to sleep ( we are tired ) there is a problem : there are three beautiful bedrooms in this house in the countryside and ask to Odai , Hakima and Abdullah to choose the room . But Odai looks at me and says " I do not sleep alone here "? ! ? . I do not understand and ask him why. He says , " I went into the bathroom and there was a black cat , I've seen a lot of action movies and the black cat was killing people." I can not believe ! Odai is a Kuffr Qaddum to get shot and fears of a black cat.
So we decide that Odai sleeping whit Abdullah and in the other room I , Giedre and Hakima . Honestly, we laugh a little ' above , but when Hakima off the light to sleep I'm afraid , because I'm afraid of the dark, so we sleep with the light on. Giedre : "Samantha do not laugh about Odai because you get shot too and then you're afraid of the dark ."
Perhaps, we are human .
The next morning we leave for Pavia , Livido Furore organized by Arci a very nice place where she works . It fills and ends the applause even there the projection .
I am struck by the translator of the conference , a boy of Mozambique. Coming from Africa has also seen crimes on humanity. Still, it remains to be shocked by the film and from the testimonies of Palestinians and says " it's crazy , I did not know that happeneds to these things in Palestine. There are many people who complain about shit and instead of them with all that they are here and smile . "
This is followed , Florence , Pistoia and Viareggio. In Florence we sleep for the first time in the hotel and Odai took the opportunity to wash a little ' clothes and dry them with a hair dryer in the bathroom. In Florence Hakima , Abdullah and Odai eyes fill . I'm so happy that in Piazza del Duomo lose them in a second, consecutive pictures .
In Pistoia we go for the launch to Ginetti's house , which to me is another hero of the Resistance. Here, too, the room fills with shock and we get the result . Let's run away to Viareggio Ave awaits us (thankfully) . And I say fortunately because Ave addition to being beautiful , it also has a dental practice , we need to do because Hakima was split days before a tooth and it is terrible.
The room is filled in Viareggio , people also standing up to the end . The next morning, Hakima men faced an intervention . While working , she smiles and goes on to say "thank you , thank you ."
 The thought of doing Ventimilia -Rome- Novara driving the car makes me sick and Odai also started talking like the tom- tom " right, left, exit , arrive ." From here we take the decision to continue at least for a tour on the train, I can not do more to drive. We run to catch the train and Abdullah find a key's car running to the track ... shit, it's mine! Alhamdollilah !
In the evening after taking 4 trains and a bus we can get in Ventimiglia , in front of us is France . The event is organized by Emanuela and a small collective of guys who try to organize interesting events in a place where there is nothing for the guys .
Here too full room and interest to leave for Palestine. Inshallah .
The next morning at 7:00 am we leave for Rome , 4 trains and a bus for the trafficking of Andora closed, at 18.00 and arrive in the capital. We are destroyed, but we have to rush to get Angelo Mai . The hall of the Angelo Mai is huge, but almost fills. While they are watching the movie I go to the bathroom and I drop the phone in the toilet . Great, during a tour is just what we wanted.
End the conference and we need to get away, we have a train to Novara at 23.40 , but today is a special day ...... Is Abdullah 's birthday , so with an excuse we stop in front of the Colosseum and pull out a cake singing " Happy Birthday ." After 20 minutes of smiles , greetings and photos, Abdullah said "was the best moment of my life."
We run into the station accompanied by Michela , we arrive at Roma Termini just in time ........ Termini ? Nooo fuck , I missed the train , the train leaves from Tiburtina !
We go into a taxi that runs to the other station , fortunately the train is delayed by 30 minutes. It is very cold and we are tired , but I have to Odai entremets my apprehension miss the train on the track and so we wait in the cold. He takes off his shoes and walking on the cement dock with socks , so our feet are smoked...
We get on the train and afte put my phone on the inlet of the heating, we lose all knowledge and we wake up almost in Novara .
We are tired , but in Novara ( my hometown ) we are greeted by Claudio, his mother and his sister. A beautiful family that makes us forget the fatigue. We find the time to do the laundry , shopping and rest. I'll get to make a trip to the cemetery to bring a greeting to my dad.
The evening of Novara has not a large number of audiences , perhaps because it falls on the day of the " memory " .....
But even here our messages go and we are satisfied. Sorry to get out of here at home because of Claudio we were really in the family. We arrive in Milan with the surprise feel of Odai asking me "why today we have already arrive? " .
See the Duomo for them was another shock, but even more so to see the shop windows of Corso Vittorio Emanuele, Abdullah in front of 19 thousand euro for a collie diamonds took an aspirin , Odai photographing a ring with diamond to give the photo a girl in Palestine.
The evening in Milan is very good , full room, a lot of interest and compliments. Ok , it starts , we finally go to Turin by Simonetta Zandiri , the one who made ​​the film with me working for months.
But , despite the efforts of Robert and Simonetta , despite the beautiful room , the "movement" of Turin, just what should be in the front row , most likely under some extra conditioning - ground leaves the room empty .
However, emotion present the film with Simonetta , and Roberta did so much for this project .
The next day is bad, we do not have conferences, but we have to go to Viareggio to take the car , and then reach Padua is lit only by Simone that reaches us and goes with us, and as a driver .
We stopped for dinner in Vicenza , after the tom- tom is mad, at a friend's house Asira . Wish I had the flu because dinner is " 12 -course ," all good.
The next day we reach Padua and it is a surprise, I did not know that the city was so beautiful. I hope one day to return.
The event is in a college classroom studies , full room, the same success. A surprise I meeted one comrades of ISM .
Following the last leg in Udine . Apart from the bad audio in the university hall , there's a lot of people , messages go here and finish with a flourish .
" Beauty " is why opened all eyes and closed all mouths to possible criticism.
These days we have been a family , who laughed, cried , faced the difficulties together. We almost always lost Odai which was photographing, I always walked in front of everyone shouting " Yalla " , Simon and Abdullah spent hours laughing , long diaologue with Hakima on ideas and possibilities. All the friends that we met , all nice people who welcomed us and remain in our hearts. The cheers , hugs , tears of emotion . All this gives strength to those who struggle.
Simonetta , although there was no physically , has always been with me. Giedre who took the plane and came here in Italy to support the first . Silvia and Graziano where do not know a word of English , but who have entered into agreement with the Palestinians even with the looks .
We have become a family. We do not know what the future holds , but we know that this past was beautiful , strong, and that we have written a small piece of history in the struggle for the liberation of Palestine and for the defense of human rights. The goodness that Odai , Hakima and Abdullah sent is undeniable. This is beauty.

For those who have not come to the event with the intention to boycott it , I say " I'm sorry that you missed this beauty, I feel sorry for you , because this world is horrible and beautiful things must do not lost ."

Nessun commento:

Posta un commento