Ieri, 2 febbraio, si è
conclusa una parentesi bellissima di lotta per laliberazione della
Palestina alla quale ho partecipato. Ho deciso di scrivere questo
breve diario affinchè rimanessero nero su bianco emozioni ed episodi
di questo tour.
16 città in 12 giorni,
una bella sfida, ma pur di dar voce il più possibile ai diritti
umani, il 19 gennaio siamo partiti con Ravenna nel pomeriggio.
Raffaela Veridiani ha organizzato tutto presso la sala D'Attorre, e
la sala si riempie. E' la prima e io Hakima, Abdullah ed Odai siamo
nervosi perchè non sappiamo quale sarà l'impatto sul pubblico del
film e come sarà il dibattito successivo.
Eppure, sui titoli di
coda scoppia l'applauso, qualche occhio lucido fra il pubblico. Si
parte con il dibattito che vola liscio, così come tutti gli altri
che seguiranno. I tre ospiti palestinesi sono degli Eroi della
Resistenza e si vede. C'è anche Giedre con noi, è venuta fino a qui
con l'aereo per supportare per qualche giorno il tour, perchè ha
partecipato con le traduzioni e perchè è una grande amica.
Scappiamo per Bologna
perchè abbiamo la conferenza poche ore dopo, ma ecco il primo
intoppo: esco dall'autostrada e prendo la tangenziale e la mia auto
si ferma. E' buio e piove, chiamo Lollo e Chiara che arrivano in
soccorso per spingere l'auto, ma dobbiamo aspettare qualche secondo,
Odai ha piazzato il trepiedi con la macchina fotografica sul tetto
dell'auto, deve fare una foto..... Recupererò l'auto solo il giorno
dopo affrontando carro-atrezzi e meccanico.
Arriviamo alla sala di
Bologna e anche qui il film e la conferenza sono un successo. Quando
uso la parola “successo” non intendo che la serata è piaciuta,
ma che lo scopo è stato raggiunto, i messaggi che volevamo dare sono
passati. E' questo quello che conta.
Il mattino dopo quando ci
svegliamo decidiamo di andare al mare. Hakima mi ha raccontato che
l'unica volta nella quale ha tentato con Abdullah di vedere il mare,
ad Haifa, sono arrivati i soldati e gli hanno detto di andare via
perchè sono palestinesi.
Non è una gran giornata,
ci sono nuvole in cielo, ma arriviamo a Lido di Classe e davanti a
quel mare grigio con le piattaforme sullo sfondo, esplode la loro
felicità..
Hakima ed Abdullah sono
impazziti di gioia, Odai scrive Kuffr Qaddum sulla sabbia. Gli chiedo
“siete felici?” ed Hakima mi risponde “certo che lo siamo, qui
possiamo camminare liberi”.
Quella stessa sera siamo
a Cesena da Sara Biscioni, anche qui una serata splendida in un
centro occupato, bellissimo. Odai viene assalito dalle domande a fine
conferenza.
Si continua con Forlì,
studenti universitari, bellissimo. In molti al termine dell'evento mi
chiedono come partire con l'ISM per la Palestina. Vittoria!
Possiamo fermarci poco
però, partiamo alla volta di Piumazzo (Modena). Arriviamo a casa di
Ivan, al buio e...non vedo il fosso e lo centro il pieno con l'auto,
Giedre picchia una testata sul tetto dell'auto e le viene un
bernoccolo. Si ricorderà di me.
Ma le sorprese non sono
finite qui a Modena... La serata va molto bene, ma quando arriva il
momento di andare a nanna (siamo stanchissimi) si presenta un
problema: ci sono tre belle camere in questa casa in aperta campagna
e chiedo ad Odai, Hakima ed Abdullah di scegliersi la camera. Ma Odai
mi guarda e mi dice “io non dormo da solo qui”??!!??. Non capisco
e gli chiedo il perchè. Mi dice “sono entrato in bagno e c'era un
gatto nero, io ho visto molti film d'azione e il gatto nero uccideva
le persone”. Non ci posso credere! Odai sta a Kuffr Qaddum a farsi
sparare addosso e teme un gatto nero.
Così si decide che Odai
dorme con Abdullah e nell'altra camera io, Giedre ed Hakima.
Sinceramente ci ridiamo un po' sopra, ma quando Hakima spegne la luce
per dormire io ho paura, perchè ho paura del buio, così dormiamo
con la luce accesa. Giedre: “Samantha non ridere di Odai perchè
anche tu ti fai sparare addosso e poi hai paura del buio”.
Forse, siamo umani.
Il mattino dopo si parte
per Pavia, Livido Furore ha organizzato presso un circolo Arci molto
bello dove lavora. Si riempie e finisce fra gli applausi anche lì la
proiezione.
Mi colpisce il traduttore
della conferenza, un ragazzo del Mozambico. Venendo dall'Africa ne ha
visti anche lui di crimini sull'umanità. Eppure, rimane scioccato
sia dal film sia dalle testimonianze dei palestinesi e mi dice “è
pazzesco, io non lo sapevo che succedessero queste cose in Palestina.
Ci sono molte persone che si lamentano per delle cazzate e invece
loro con tutto quello che gli fanno sono qui e sorridono”.
Seguono poi, Firenze,
Pistoia e Viareggio. A Firenze dormiamo per la prima volta in Hotel e
Odai ne approfitta per lavarsi un po' di vestiti ed asciugarli con il
phon del bagno. A Firenze Hakima, Abdullah ed Odai si riempiono gli
occhi. Sono così felici che in piazza del Duomo li perdo in un
secondo, foto a raffica.
A Pistoia si va a
mangiare dal Ginetti, che per me è un altro eroe della Resistenza.
Anche qui la sala si riempie e otteniamo il risultato shock.
Scappiamo per Viareggio, ci attende Ave (per fortuna). E dico per
fortuna perchè Ave oltre ad essere splendida, ha anche uno studio
dentistico, urge intervenire perchè ad Hakima si è spaccato un
dente giorni prima e sta malissimo.
La sala a Viareggio è
piena, gente anche in piedi fino alla fine. Il mattino successivo
Hakima affonta un intervento non da poco. Mentre la operano, lei
sorride e continua a dire “thank you, thank you”.
Il pensiero di fare
Ventimilia-Roma-Novara guidando l'auto mi fa star male ed inoltre
Odai ha iniziato a parlare come il tom-tom “destra, sinistra,
uscita, arrivo”. Da qui prendiamo la decisione di continuare almeno
per qualche tappa del tour in treno, non ce la faccio più a guidare.
Corriamo a prendere il treno e stranamente Abdullah trova la chiave
di un'auto correndo verso il binario...cazzo, è la mia!
Alhamdollilah!
In serata dopo aver preso
4 treni ed un autobus riusciamo ad arrivare a Ventimiglia, davanti a
noi c'è la Francia. L'evento è organizzato da Emanuela e un piccolo
collettivo di ragazzi che cercano di organizzare eventi interessanti
in un luogo dove non c'è nulla per i ragazzi.
Anche qui saletta piena e
interesse per partire per la Palestina. Inshallah.
La mattina dopo alle 7,00
partiamo per Roma, 4 treni ed un autobus per la tratta di Andora
chiusa, ed arriviamo alle 18,00 nella capitale. Siamo distrutti, ma
dobbiamo correre per arrivare all'Angelo Mai. La sala dell'Angelo Mai
è enorme, ma quasi si riempie. Mentre stanno guardando il film vado
in bagno e mi cade il cellulare nel cesso. Fantastico, durante un
tour è proprio quello che ci voleva.
Finisce la conferenza e
dobbiamo scappare, abbiamo il treno per Novara alle 23,40, ma oggi è
un giorno particolare...... E' il compleanno di Abdullah, così con
una scusa ci fermiamo davanti al Colosseo e tiriamo fuori una torta
cantando “Happy Birthday”. Dopo 20 minuti di sorrisi, auguri e
foto, Abdullah commenta “è stato il momento migliore della mia
vita”.
Corriamo in stazione
accompagnati da Michela, arriviamo a Roma Termini giusto in
tempo........Termini? Nooo cazzo, ho sbagliato stazione, il treno
parte da Tiburtina!
Ci infiliamo in un taxi
che corre all'altra stazione, fortunatamente il treno è in ritardo
di 30 minuti. Fa molto freddo e siamo stanchissimi, ma ad Odai ho
tramesso la mia apprensione nel perdere il treno e così attendiamo
sul binario al freddo. Lui si toglie le scarpe e cammina sulla
banchina in cemento con i calzini, tanto che ci fumavano i piedi...
Saliamo sul treno e dopo
ave messo il mio cellulare sul bocchettone del riscaldamento,
perdiamo tutti conoscenza e ci svegliamo quasi a Novara.
Siamo stanchissimi, ma a
Novara (la mia città natale) siamo accolti da Claudio, sua mamma e
sua sorella. Una famiglia splendida che ci fa dimenticare la
stanchezza. Troviamo il tempo di fare il bucato, fare shopping e
riposare. Io riesco anche a fare un salto al cimitero per portare un
saluto al mio papà.
La serata di Novara non
ha un gran numero di pubblico, forse perchè cade proprio nel giorno
della “memoria”.....
Ma anche qui i nostri
messaggi passano e siamo soddisfatti. Ci spiace andarcene da qui
perchè a casa di Claudio siamo stati davvero in famiglia. Arriviamo
a Milano con un po' di stupore di Odai che mi chiede “perchè oggi
abbiamo già finito di viaggiare?”.
Vedere il Duomo di Milano
per loro è stato un altro shock, ma ancora di più vedere le vetrine
dei negozi di Corso Vittorio Emanuele, Abdullah davanti ai 19 mila
euro per un collie di diamanti si è preso un'aspirina, Odai
fotografa un anello con diamante per regalare la foto ad una ragazza
in Palestina.
La serata a Milano va
molto bene, sala piena, molto interesse e complimenti. Ok, si
riparte, dobbiamo finalmente andare a Torino da Simonetta Zandiri,
colei che ha fatto il film con me sopportandomi per mesi.
Ma, nonostante l'impegno
di Roberta e Simonetta, nonostante la bellissima sala, il “movimento”
di Torino, proprio quello che dovrebbe essere in prima fila, molto
probabilmente sotto qualche condizionamento extra-terreno lascia la
sala vuota.
Comunque un'emozione
presentare il film con Simonetta, e Roberta ha fatto davvero tanto
per questo progetto.
Il giorno successivo è
pessimo, non abbiamo conferenze, ma dobbiamo tornare a Viareggio per
riprendere l'auto e poi raggiungere Padova; viene illuminato solo da
Simone che ci raggiunge e prosegue con noi e come guidatore.
Ci fermiamo a cena a
Vicenza, dopo che il tom-tom è impazzito, a casa di un amico di
Asira. Peccato che avevo l'influenza perchè la cena è di tipo “12
portate”, tutto buono.
Il giorno successivo
raggiungiamo Padova ed è una sorpresa, non sapevo che la città
fosse così bella. Spero, un giorno, di ritornarci.
L'evento è in un aula
studi dell'università, sala piena, stesso successo. A sorpresa
ritrovo un compagno dell'ISM che riabbraccio.
Segue l'ultima tappa:
Udine. A parte l'audio cattivo nella sala universitaria, c'è molta
gente, i messaggi passano anche qui e finiamo in bellezza.
“Bellezza” è questo
che ha spalancato gli occhi e chiuso la bocca a possibili critiche.
Questi giorni siamo stati
una famiglia, che ha riso, pianto, affrontato le difficoltà insieme.
Ci siamo quasi sempre persi Odai che doveva fotografare, io camminavo
sempre davanti a tutti gridando “Yalla”, Simone ed Abdullah
passavano ore a ridere, le lunghe chiaccherate con Hakima su idee e
possibilità. Tutti gli amici che abbiamo incontrato, tutte belle
persone che ci hanno accolto e che rimangono nei nostri cuori. Gli
applausi, gli abbracci, le lacrime di commozione. Tutto questo da
forza a chi lotta.
Simonetta, anche se non
c'era fisicamente, è sempre stata con me. Giedre che ha preso
l'aereo ed è venuta qui in Italia per supportare la prima. Silvia e
Graziano che non sanno una parola d'inglese, ma che sono entrati in
sintonia con i palestinesi anche solo con gli sguardi.
Noi, siamo diventati una
famiglia. Non sappiamo cosa ci riserverà il futuro, ma sappiamo che
questo passato è stato bello, forte e che in piccolo abbiamo scritto
un pezzetto di storia nella lotta per la liberazione della Palestina
e per la difesa dei diritti umani. La bontà che Odai, Hakima ed
Abdullah hanno trasmesso è incontestabile. Questa è bellezza.
Per tutti coloro che non
sono venuti all'evento con l'intento di boicottarlo, a voi dico “mi
dispiace, che vi siate persi questa bellezza, provo pena per voi,
perchè questo mondo è orribile e le cose belle non vanno perse”.
TOUR DIARY SHOOT
Yesterday , February 2 ,
ended a parenthesis beautiful struggle for the liberation of
Palestine, which I attended . I decided to write this short diary for
you to remain in black and white emotions and episodes of this tour.
16 cities in 12 days , a
big challenge , but just to give a voice as much as possible to human
rights, January 19th in the afternoon we went to Ravenna . Raffaela
Veridiani arranged everything at the hall D' Attorre , and the room
fills . It 's the first and I Hakima , Abdullah Odai are nervous
because we do not know what will be the impact on the audience of the
film and how will the next debate .
Still, over the end
credits bursts of applause , some shiny eye in the audience . It
starts with the debate that flies smoothly , as well as all the
others that will follow. The three Palestinians are Heroes of the
Resistance and it shows. There is also Giedre with us, came up to
here with the plane for a few days to support the tour, because she
participated in with translations and because she is a great friend .
Let's run away to Bologna
because we have the conference a few hours later , but here's the
first problem: I leave the motorway and take the ring road and my car
stops . It 's dark and raining , I call Lollo and Chiara coming to
the rescue to push the car , but we have to wait a few seconds , Odai
placed the tripod with the camera on the roof of the car , it must
take a picture ..... Will recover the car until the next day facing
chariot - styling tools and mechanical .
We arrive at the hall of
Bologna, and even here the film and the conference a success. When I
use the word "success " does not mean that the evening is
enjoyed , but that the goal has been reached, the messages that we
wanted to have passed. And ' that's what counts .
The next morning when we
wake up we decided to go to sea. Hakima told me that the only time in
which Abdullah has tried to see the sea in Haifa, the soldiers came
and told them to go away because they are Palestinians.
It is not a great day ,
there are clouds in the sky, but we get to Lido di Classe and in
front of the gray sea with the platforms in the background, exploding
their happiness ..
Hakima and Abdullah went
totally crazy , Odai writes Kuffr Qaddum on the sand. I ask them "are
you happy? " Hakima answered "Of course we are, here we can
walk free."
That same evening we
Cesena by Sara Biscioni , again a wonderful evening in a busy hall ,
beautiful. Odai is assailed by questions at the end of the
conference.
It continues with Forlì
, college students , beautiful. Many people ask me how at the end of
the event starting with the ISM to Palestine. Victory!
We can't stop more ,
however , we move to Piumazzo (Modena ) . We arrive at the home of
Ivan , in the dark and ... I do not see the ditch and the center
filled with cars, Giedre beats a head on the car roof and is a bump .
She will remember me.
But the surprises do not
end here in Modena ... The evening is very good , but when it comes
time to go to sleep ( we are tired ) there is a problem : there are
three beautiful bedrooms in this house in the countryside and ask to
Odai , Hakima and Abdullah to choose the room . But Odai looks at me
and says " I do not sleep alone here "? ! ? . I do not
understand and ask him why. He says , " I went into the bathroom
and there was a black cat , I've seen a lot of action movies and the
black cat was killing people." I can not believe ! Odai is a
Kuffr Qaddum to get shot and fears of a black cat.
So we decide that Odai
sleeping whit Abdullah and in the other room I , Giedre and Hakima .
Honestly, we laugh a little ' above , but when Hakima off the light
to sleep I'm afraid , because I'm afraid of the dark, so we sleep
with the light on. Giedre : "Samantha do not laugh about Odai
because you get shot too and then you're afraid of the dark ."
Perhaps, we are human .
The next morning we leave
for Pavia , Livido Furore organized by Arci a very nice place where
she works . It fills and ends the applause even there the projection
.
I am struck by the
translator of the conference , a boy of Mozambique. Coming from
Africa has also seen crimes on humanity. Still, it remains to be
shocked by the film and from the testimonies of Palestinians and says
" it's crazy , I did not know that happeneds to these things in
Palestine. There are many people who complain about shit and instead
of them with all that they are here and smile . "
This is followed ,
Florence , Pistoia and Viareggio. In Florence we sleep for the first
time in the hotel and Odai took the opportunity to wash a little '
clothes and dry them with a hair dryer in the bathroom. In Florence
Hakima , Abdullah and Odai eyes fill . I'm so happy that in Piazza
del Duomo lose them in a second, consecutive pictures .
In Pistoia we go for the
launch to Ginetti's house , which to me is another hero of the
Resistance. Here, too, the room fills with shock and we get the
result . Let's run away to Viareggio Ave awaits us (thankfully) . And
I say fortunately because Ave addition to being beautiful , it also
has a dental practice , we need to do because Hakima was split days
before a tooth and it is terrible.
The room is filled in
Viareggio , people also standing up to the end . The next morning,
Hakima men faced an intervention . While working , she smiles and
goes on to say "thank you , thank you ."
The thought of
doing Ventimilia -Rome- Novara driving the car makes me sick and Odai
also started talking like the tom- tom " right, left, exit ,
arrive ." From here we take the decision to continue at least
for a tour on the train, I can not do more to drive. We run to catch
the train and Abdullah find a key's car running to the track ...
shit, it's mine! Alhamdollilah !
In the evening after
taking 4 trains and a bus we can get in Ventimiglia , in front of us
is France . The event is organized by Emanuela and a small collective
of guys who try to organize interesting events in a place where there
is nothing for the guys .
Here too full room and
interest to leave for Palestine. Inshallah .
The next morning at 7:00
am we leave for Rome , 4 trains and a bus for the trafficking of
Andora closed, at 18.00 and arrive in the capital. We are destroyed,
but we have to rush to get Angelo Mai . The hall of the Angelo Mai is
huge, but almost fills. While they are watching the movie I go to the
bathroom and I drop the phone in the toilet . Great, during a tour is
just what we wanted.
End the conference and we
need to get away, we have a train to Novara at 23.40 , but today is a
special day ...... Is Abdullah 's birthday , so with an excuse we
stop in front of the Colosseum and pull out a cake singing "
Happy Birthday ." After 20 minutes of smiles , greetings and
photos, Abdullah said "was the best moment of my life."
We run into the station
accompanied by Michela , we arrive at Roma Termini just in time
........ Termini ? Nooo fuck , I missed the train , the train leaves
from Tiburtina !
We go into a taxi that
runs to the other station , fortunately the train is delayed by 30
minutes. It is very cold and we are tired , but I have to Odai
entremets my apprehension miss the train on the track and so we wait
in the cold. He takes off his shoes and walking on the cement dock
with socks , so our feet are smoked...
We get on the train and
afte put my phone on the inlet of the heating, we lose all knowledge
and we wake up almost in Novara .
We are tired , but in
Novara ( my hometown ) we are greeted by Claudio, his mother and his
sister. A beautiful family that makes us forget the fatigue. We find
the time to do the laundry , shopping and rest. I'll get to make a
trip to the cemetery to bring a greeting to my dad.
The evening of Novara has
not a large number of audiences , perhaps because it falls on the day
of the " memory " .....
But even here our
messages go and we are satisfied. Sorry to get out of here at home
because of Claudio we were really in the family. We arrive in Milan
with the surprise feel of Odai asking me "why today we have
already arrive? " .
See the Duomo for them
was another shock, but even more so to see the shop windows of Corso
Vittorio Emanuele, Abdullah in front of 19 thousand euro for a collie
diamonds took an aspirin , Odai photographing a ring with diamond to
give the photo a girl in Palestine.
The evening in Milan is
very good , full room, a lot of interest and compliments. Ok , it
starts , we finally go to Turin by Simonetta Zandiri , the one who
made the film with me working for months.
But , despite the efforts
of Robert and Simonetta , despite the beautiful room , the "movement"
of Turin, just what should be in the front row , most likely under
some extra conditioning - ground leaves the room empty .
However, emotion present
the film with Simonetta , and Roberta did so much for this project .
The next day is bad, we
do not have conferences, but we have to go to Viareggio to take the
car , and then reach Padua is lit only by Simone that reaches us and
goes with us, and as a driver .
We stopped for dinner in
Vicenza , after the tom- tom is mad, at a friend's house Asira . Wish
I had the flu because dinner is " 12 -course ," all good.
The next day we reach
Padua and it is a surprise, I did not know that the city was so
beautiful. I hope one day to return.
The event is in a college
classroom studies , full room, the same success. A surprise I meeted
one comrades of ISM .
Following the last leg in
Udine . Apart from the bad audio in the university hall , there's a
lot of people , messages go here and finish with a flourish .
" Beauty " is
why opened all eyes and closed all mouths to possible criticism.
These days we have been a
family , who laughed, cried , faced the difficulties together. We
almost always lost Odai which was photographing, I always walked in
front of everyone shouting " Yalla " , Simon and Abdullah
spent hours laughing , long diaologue with Hakima on ideas and
possibilities. All the friends that we met , all nice people who
welcomed us and remain in our hearts. The cheers , hugs , tears of
emotion . All this gives strength to those who struggle.
Simonetta , although
there was no physically , has always been with me. Giedre who took
the plane and came here in Italy to support the first . Silvia and
Graziano where do not know a word of English , but who have entered
into agreement with the Palestinians even with the looks .
We have become a family.
We do not know what the future holds , but we know that this past was
beautiful , strong, and that we have written a small piece of history
in the struggle for the liberation of Palestine and for the defense
of human rights. The goodness that Odai , Hakima and Abdullah sent is
undeniable. This is beauty.
For those who have not
come to the event with the intention to boycott it , I say " I'm
sorry that you missed this beauty, I feel sorry for you , because
this world is horrible and beautiful things must do not lost ."