Zahi ha 47 anni, di Beit
Furik, Nablus. E' stato rapito così tante volte da israele che ha
passato in totale 6 anni nelle prigioni israeliane. L'ultima volta
per 3 mesi in detenzione amministrativa. Per chi ancora non lo
sapesse i nazisti si sono inventati questa formula per rapire senza
ragione, la detenzione amministrativa. Cioè vieni detenuto senza
accuse e dicono che stanno indagando. Sono molti i prigionieri
detenuti in questo modo e nella maggio parte dei casi la detenzione
viene rinnovata ogni 3 mesi per diverse volte, proprio quando ti sta
per scadere.
Zahi è un ingegnere, ma
con tutti i periodi di mancanza dalla vita “fuori” ha perso i
lavori perchè i clienti si sono rivolti ad altri, visto che lui era
in prigione.
Nell'ultima detenzione ha
iniziato ad avere problemi di salute. Pisciava sangue. E' andato dal
dottore della prigione che (così come dice a tutti i detenuti) gli
disse che non aveva nulla, ma che era importante al suo rilascio
farsi subito visitare da un dottore....
Zahi è stato rilasciato
il 25 febbraio del 2015, ha fatto subito tutte le analisi e il
risultato è stato quello che temeva: ha il cancro.
Ma, siccome per israele
la tortura non è mai abbastanza, non lascia uscire Zahi dalla
Palestina per curarsi.
Qui le cure per il cancro
sono saltuarie perchè a volte per diversi mesi, israele, blocca le
medicine per la chemioterapia e per il resto non c' è molto.
Un altro ex prigioniero
che conosco ha contratto il cancro, ha avuto la possibilità di
andare nel '48 per fare la chemio. Ha finito il ciclo, ma doveva fare
ancora qualche seduta in un periodo più dilatato, così è tornato
qui in West Bank, a casa. Israele blocco le medicine per la chemio
per due mesi consecutivi. Lui tornò nel '48, ma fu troppo tardi,
c'era già la metastasi. Ora sta morendo.
Non è nella percentuale
delle casualità che ci si ammali nelle prigioni israeliane, è tutto
“aiutato” dai metodi di detenzione. I palestinesi sono forti e
resistono alle torture fisiche e psicologiche, ma la pessima
alimentazione, e la mancanza di cure per ogni disturbo o male
incentiva di certo la formazione di malattie.
In questo video, un
appello di Zahi, per lui e per tutti i prigionieri politici
palestinesi. Ascoltatelo, soprattutto voi: avvocati, associazioni per
i diritti umani e medici. Ascoltatelo e non fermatevi
all'indignazione. Salvatelo. Salvate tutti questi esserei umani.
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