Mea culpa per non averlo
scritto prima.
Voglio ringraziare coloro
che non hanno mai smesso di “esserci”; lavorando con dispositivi
per la sicurezza personale ridicoli. Ad orari impossibili, con
stipendi mai pari all'impegno ed al merito. Coloro che con molta
umiltà ( “perchè dovremmo sentirci degli eroi? Stiamo solo dando
un servizio per il quale siamo pagati”) hanno continuato e
continuano a presentarsi tutti i giorni sul posto di lavoro. Vedendo
le scene peggiori dell'essere umano; ascoltando le richieste, le
esigenze, gli ordini. Rimanendo sempre a contatto con tutta la gente.
Persone laureate o no,
che si sono dovute adattare con umiltà all'esigenza di mettere il
pane sulla tavola. Coloro che nessuno ha chiamato “eccellenza”;
che non si sono mai fatti selfie né balletti in video e che non sono
stati cagati dai professionisti del main stream. Ora gli toccherà
pure tornare a lavorare di domenica (in questo momento sembra
indispensabile...).
Gli tocca, lavorare in
luoghi dove si gioca al ribasso.
A tutti i lavoratori dei
supermercati. Grazie.
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