Dovevate ammazzarmi per far
vendere 10 mila copie dei miei film.
Dovevate ammazzarmi per far
portare i fiori e far nascere un logo.
Dovevate ammazzarmi per non
farmi vedere i profughi e rifugiati qui.
Dovevate ammazzarmi per non
farmi vivere in questa società morta, apatica, normale.
Dovevate ammazzarmi per non
farmi sorridere e piangere di gioia davanti ad una foto in privato
due giorni fa.
Dovevate ammazzarmi quando
per quella mezz'ora al bordo di quella strada isolata, mi avete fatta
sedere con un M16 puntato alla testa, ridendo.
Dovevate ammazzarmi per non
farmi godere davanti ai continui messaggi dei sionisti che mi
dedicano tanta attenzione.
Dovevate ammazzarmi per non
farmi incazzare davanti alla finta presenza dei pro-pal.
Dovevate ammazzarmi per
farmi smettere di lottare, di documentare, di essere testimone e
d'opposizione.
Dovevate ammazzarmi, amen,
sono ancora qui con la mia telecamera come il vostro M16.
Dovevate ammazzarmi e non
insegnarmi a lavorare nell'oscurità (buon facebook....).
Dovevate ammazzarmi ed
invece mi avete resa più forte e, lunga o corta vita che mi rimanga,
sarò sempre antisionista, antirazzista, antifascista, antinazista.
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