domenica 22 maggio 2016

CHI VENDE LA PALESTINA



Ieri, cercando di avere aggiornamenti sugli scontri a Nablus fra gli shebab di Fatah di Balata e la polizia palestinese, arriva alle mie orecchie un'altra storia.
Intanto vi scrivo subito che l'ex governatore di Nablus, Jbril Rajoub, che era stato sollevato dal suo incarico, tornerà presto al suo posto; era tutta una “mossa” di Mahmuod Abbas per salvargli il culo.
Ma, ieri appunto, mi si apre lo scenario “Ramallah”.....
Circa 15 giorni fa uno shebab è in un bar con amici, di giorno. Va in bagno e quando esce si trova nel bar uno squadrone di mukabarak che lo attendono per prenderlo. Scena da film americano. Credetemi, di giorno, nel pieno centro di Ramallah, una roba così non si è mai vista. Ed, altresì, nessuno lo avrebbe permesso.
Il ragazzo viene portato in prigione con l'accusa di aver offeso Mahmuod Abbas su facebook. Non è l'unico, le prigioni palestinese sono piene in questo momento di palestinesi che avrebbero creato “problemi alla sicurezza del Paese” perchè esprimono la propria opinione sul non-eletto Mahmuod Abbas. Tutti i giorni i mukabarak e l'wucoi prendono shebab e li portano in prigione, oppure li consegnano direttamente agli israeliani. Questa cosa si è intensificata a dismisura negli ultimi due mesi. Accade, quindi, che anche in Palestina, come in Giordania, è vietato scrivere il proprio pensiero su facebook. Anche perchè in Palestina non c'è alcuna legislazione (non essendo uno Stato) e quindi viene applicata un'antica legge giordana. Ma torniamo al ragazzo.....
Lo portano a processo (si può istituire una corte senza legislazione e Stato? Boh!) e il Giudice emette sentenza che deve essere lasciato immediatamente perchè non ci sono prove. I Mukabarak, presenti al processo, invece dicono “no, non lo lasciamo andare”. Ecco cosa succede quando, appunto, non c'è alcuna legislazione: facciamo un processo, c'è una sentenza, ma facciamo il cazzo che vogliamo. Mmmmm mi ricorda israele che fa il cazzo che vuole...
Così il ragazzo viene riportato in prigione e due giorni dopo, quando i mukabarak si allontanano un attimo dalla prigione, i soldati palestinesi presenti lo fanno uscire dalla prigione e lo lasciano andare. Assurdo, vero?
I mukabarak non si erano allontanati per caso... a Ramallah c'è in corso una vera e propria battuta di caccia per una cosa ben specifica: hanno fatto una strada intitolata a Mahmuod Abbas. Nessuno sa dove sia esattamente e la cosa non è stata divulgata. Sembra sia nella zona del palazzo dell'ONU (oltretutto una zona di merda). Ma, uno shebab ha trovato quella strada e ha fatto una foto al cartello stradale alzando il dito medio. Ohhhhh apriti o cielo!!!!! Ora i mukabarak stanno cercando l'autore della foto in tutta Ramallah....
Insomma... l'ANP è l'organizzazione più criminale in Palestina; Re Abdullah di Giordania (che già aveva venduto la Palestina) porta la sua “democrazia” con leggi da regime e i mukabarak; israele ha già chiuso il cerchio e i partiti politici palestinesi fanno i cazzoni in vista di probabili elezioni nelle quali la vittoria del blocco islamico è oramai scontata con uno scenario così.

Alzo il mio dito medio a Mahmuod Abbas, è il minimo che si possa fare.

Nessun commento:

Posta un commento