Per qualche settimana in
Palestina c'è la biennale di cultura. Pochissimi gli eventi e 3
festival cancellati dall'ANP, quindi meglio approfittare di quello
che c'è.
Oggi sono stata al museo
di Abu Dis dedicato ai prigionieri politici Palestinesi. Il museo è
situato accanto al muro dell'apartheid israeliano.
All'interno nomi, foto e
manufatti dei prigionieri politici Palestinesi. La loro sofferenza
espressa in quadri, foto, manufatti.
C'è una parete dedicata
ai martiri morti nelle prigioni israeliane dal 1967 ad oggi. Ci sono
i loro volti e mi ha colpito che nella parete non ci si quasi più
spazio vuoto e che sia stata aggiornata con 4 visi il mese scorso.
Dopo aver visitato il
museo, c'era una piccola conferenza che ha espresso qualcosa di
veramente grande: da anni, persone legate alla Birzeit University,
hanno costruito un ARCHIVIO. No, dico, vi rendete conto
dell'importanza di questa cosa?
Israele cerca di
cancellare la Palestina e il suo Popolo, questi Palestinesi
raccogliendo carte d'identità, foto, materiale audio-video,
mappe....fanno esistere la Palestina.
Il Prof. Roger racconta
che quando hanno iniziato andavano casa per casa a chiedere documenti
o qualsiasi cosa e la gente non si fidava e avevano raccolto
pochissimo. Ora, negli ultimi 3 anni, sono le persone che si recano
da loro portandogli documenti, talvolta importantissimi.
L'archivio è stato
distrutto la prima volta nel 2002, durante la seconda intifada
israele l'ha bombardato. Da qui la paura e la premura di preservare
tutto in altro modo. Oggi possono farlo, in modo digitale. E' quasi
tutto on line a disposizione di tutti.
Il Prof. Roger dice,
altresì, che i soldati israeliani sono andati nell'archivio già 5
volte dicendogli “voi non potete farlo”. Birzeit University sta
Resistendo, nonostante i rapimenti di molti studenti e insegnati.
Questa per me è una
forma di Resistenza che va supportata. Questo è il sito/archivio
www.awraq.birzeit.edu
Il Prof Roger oggi ha
detto “la storia non esiste fino a quando qualcuno non la scrive”.
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