lunedì 19 agosto 2013

L'ANP, LA POLIZIA PALESTINESE E IL BAMBINO CHE VENDE IL PREZZEMOLO

PUBBLICATO SU WWW.PALESTINAROSSA.IT

Da mesi sono qui in Palestina (Cisgiordania) come attivista per i diritti umani con l'ISM. Non ho mai voluto intervistare nè incontrare membri dell'ANP nè della Polizia Palestinese perchè non voglio sedermi a tavolino con chi collabora con il mostro. Non voglio dargli spazio e voce perchè ne hanno già. Vi parlo, pertanto, di fatti dei quali sono testimone, traendo le conclusioni. 

E' finito il Ramadam e anche l'Eid e le strade di Nablus ritornano ad essere vive con il mercato. Nablus ha un mercato antico nel suk, ma anche la parte più moderna si riempie ogni giorno di bancarelle con suoni, colori, voci. E' bellissimo, vivace, mai invadente. Si trova di tutto: dagli oggetti usati ad ogni cibaria. Mi trovo nella piazza con una mia collega e stiamo comperando il classico succo di tamarindo quando arriva un poliziotto palestinese. E' bello grosso, ha la pancia che non gli permette di guardarsi i piedi e una mitraglietta vecchia ma che tiene ben spianata...
Noi ci stiamo incamminando per la strada principale, ma vedo che "l'omone" si ferma davanti ad un bambino che non raggiunge il metro d'altezza. Il bimbo ha portato il prezzemolo da vendere e lo ha ben sistemato lì sul marciapiede fra la bancherella dei manghi e una del pane. Avrà più o meno 8 anni. Il poliziotto gli punta la mitraglietta e gli dice di andarsene. Il bimbo lo guarda con gli occhi spalancati e inizia lentamente a raccogliere il suo prezzemolo da terra. Dico alla mia collega che mi è venuta voglia di prezzemolo e mi avvicino. Il poliziotto si allontana e il bimbo, con la stessa lentezza ripone il prezzemolo sul marciapiede.
Più volte ho avuto commenti ai miei articoli di persone che chiedono dove caspita è la Polizia palestinese quando coloni e esercito israeliano commettono crimini. "Perchè non difendono i palestinesi?". E più volte, quando ho posto questa domanda, la risposta è stata che non sono autorizzati da Israele. La polizia palestinese per intervenire deve, infatti, chiedere il permesso ad Israele. Questi sono gli accordi fra ANP ed Israele dopo la seconda intifada. Perchè dopo la seconda intifada? Voci di strada dicono che durante la seconda intifada le armi siano state portate ai palestinesi proprio dalla polizia. Ovviamente su questo ci sono voci discordanti. Certo è che la maggior parte dei palestinesi condanna la presenza delle armi nella seconda intifada e il motivo è molto semplice: questo è un popolo pacifico, che resiste, ma pacifico. Quindi, la polizia palestinese sta agli ordini dell'ANP. I pochi casi di liberi pensanti che hanno tentano di difendere i palestinesi o la propria famiglia hanno pagato a duro prezzo.
Esempio: a Ramallah, durante un incursione dell'esercito israeliano un paio di poliziotti sono accorsi per difendere la gente. Sono stati subito ammazzati dai soldati. Quindi la prassi è che quando Israele sta per commettere un crimine, comunica all'ANP ciò che sta per fare e l'ANP dice alla polizia palestinese di non farsi assolutamente vedere in quel posto a quell'ora. Altro fatto. Sulle case costruite in area "B" poi divenuta "C" fioccano gli ordini di demozione. La diatriba sta nel fatto che l'ANP da il permesso di costruire in area "B", dopo che la casa è stata costruita Israele trasforma quell'area in "C" e gli notifica l'ordine di demolizione. L'ANP davanti a questo cosa dice? Nulla. Altro fatto ancora...
Ieri, nel villaggio di Asira ho appreso, da una testimonianza, di un fatto avvenuto durante il ramadam.. A pregare a Gerusalemme ci possono andare pochissime persone. La maggior parte dei palestinesi che conosco non ha il permesso di entrare a Gerusalemme. Durante il ramadam, chi non ha il divieto, trasmette il nominativo all'ANP tramite le sedi comunali per poter avere il permesso da Israele di entrare a Gerusalemme per pregare. Questo avviene per tutti coloro che sono al di sotto dei 45 anni. Pertanto, anche quest'anno il villaggio di Asira porta l'elenco nella sua sede comunale (ANP) di coloro che hanno necessità del permesso e.... a ramadam già iniziato gli viene comunicato che l'elenco non è stato trasmesso dall'ANP ad Israele perchè non avevano tempo per il troppo lavoro.
Conseguenza: gli abitanti del villaggio di Asira al di sotto dei 45 anni non hanno avuto la possibilità di andare a Gerusalemme per tutto il ramadam. Ora... quell'energumeno che ha spianato il mitra contro il bambino che vendeva il prezzemolo, ha chiesto l'autorizzazione all'ANP e ad Israele per fare quest'operazione? Non che Israele glielo vieterebbe visto che i bambini li arresta e li violenta in carcere, ma se l'operazione fosse stata veramente "un ordine dall'alto" si sarebbe interrotta semplicemente per la presenza di due internazionali? Ed altresì, io davanti al mostro sono piccola come quel bambino davanti al poliziotto; ma, come quel bambino, non c'ho messo molto a capire che il mostro (Israele) ha i suoi collaboratori (ANP e polizia palestinese). Se così non fosse gli abitanti di Asira avrebbero pregato a Gerusalemme (occupata o liberata), il poliziotto avrebbe comperato il prezzemolo dal bambino e, soprattutto, l'ANP non accetterebbe mai di fermare le sue forze dell'ordine su richiesta d'Israele.
 
Samantha Comizzoli

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