E' la mattina del 14 agosto quando veniamo chiamati per intervenire subito in un terreno vicino a Qualqilya, Palestina.
La telefonata è confusionale e non capiamo esattamente che problema ci sia agli ulivi di questo terreno; riusciamo solo a capire che ci sono i coloni e l'esercito sul posto. Arrivati nella zona, troviamo 3 fratelli. Tutti e tre agricoltori di ulivi. Con questi ulivi ci vivono mantenendo anche le loro famiglie, anche se a fatica.
Quella mattina, come tutti i giorni, si erano alzati presto per andare nel terreno a lavorare, ma arrivati lì hanno trovato i coloni, l'esercito israeliano e i bulldozer. Gli hanno solo detto: "non potete più venire qui, dobbiamo piantarci una colonna per l'elettricità per l'insediamento".
I 3 fratelli hanno tentato di fermare i bulldozer che stavano lavorano sul loro terreno, ma i coloni hanno iniziato a tirargli le pietre e i soldati gli hanno fatto capire che li avrebbero arrestati. Questa è la storia, di 3 fratelli che non hanno più gli ulivi e degli ulivi, simbolo di pace, che vengono distrutti da israele.
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