Beit Ummar, accerchiata dagli insediamenti illegali d'Israele continua ad alzare la testa in nome della Giustizia. Oggi, abbiamo partecipato ad un'azione dimostrativa: piantare una tenda (finta) davanti all'insediamento illegale. Molti attivisti presenti, soprattutto israeliani. Dopo circa 10 minuti sono arrivati i primi soldati, dopo 30 minuti il numero era spropositante. Poi, è arrivata anche la border police. La differenza fra esercito e polizia è che l'esercito non può compiere arresti. L'esercito ha divise verdi, la border police ha divise verde/grigio ed elmetti neri.
Molte telecamere, macchine fotografiche e molti attivisti internazionali hanno sicuramente contribuito ad evitare azioni violente o arresti. Abbiamo avuto la visita alla tenda di alcuni coloni, non per annunciare la fine dell'occupazione ovviamente. Dopo circa due ore, un ufficiale dell'esercito si è presentato alla tenda con una fotocopia che "provava" che quella è zona "C", zona militare e di insediamento israeliano e che non potevamo stare lì. Peccato, che quel foglio sia illegale, così come l'insediamento... C'è stato lo sgombero della tenda e delle persone.. Ho forse filmato uno sgombero illegale? Direi proprio di si.
Alcuni dei soldati ridevano e sfottevano i manifestanti, per loro, i crimini che commettono ogni giorno forse sono un gioco.
Ho visto l'insediamento da vicino oggi: molto verde, piscine...
Oggi i manifestanti palestinesi denunciavano che non possono più bere l'acqua perchè da quando hanno costruito l'insediamento si è inquinata. C'è, molto probabilmente, l'ameba nell'acqua, così come in tutti gli altri villaggi dove sono stata dopo la costruzione degli insediamenti illegali.
Togliere o avvelenare l'acqua ad un popolo e poi non riconoscerlo nemmeno un popolo...
Nessun commento:
Posta un commento