Anno 2019, Colorado. Elijah sta camminando per strada, ha 23 anni. Un passante chiama la polizia sostenendo che il ragazzo ha "un fare sospetto". La polizia lo assalta, lo butta per terra, lo picchia. Elijah è per terra, non riesce a respirare, si vomita nella sciarpa, si piscia addosso e chiede "aiuto". Non ha fatto nulla, non è sospettato di nulla, stava solo andando a piedi alla lezione di violino.
Intervengono i medici che lo vedono in "stato d'agitazione". Gli iniettano 500 mg di Ketamina per sedarlo.
Elijah, non regge e muore.
Nella prima parte del processo è stato condannato uno dei tre poliziotti, omicidio colposo.
In questi giorni c'è stata la terza parte del processo che ha visto condannati due dei paramedici per omicidio colposo.
L'omicidio colposo prevede, in Colorado, una condanna di tre anni.
E' una delle tante storie di ingiustizia negli Stati Uniti, ma ci vedo la foto del mondo attuale:
- una vittima innocente e che viene ucciso
- un "passante" che come il resto della gggente non sa più distinguere il bene dal male, nè il buono dal cattivo, nè il bello dal brutto e incurante dell'altro passante (la vittima) è complice nel farlo uccidere
- polizia e medici che si prendono ogni potere e uccidono sentendosi Dio e senza conseguenze
- il male che uccide il bene
Dobbiamo essere forti, potrebbe succedere ad ognuno di noi o ad un un nostro famigliare. Succede in Palestina, tutti i giorni, succede negli Stati Uniti a giorni alterni, succede in Europa spesso.
Nessun commento:
Posta un commento