venerdì 18 dicembre 2020

PIETAS

 




Secondo Omero, Enea era l'eroe più valoroso. Fugge da Troia in fiamme, assediata dai Greci, per venire in Italia, da dove nascerà la stirpe romana.

Ma quando fugge si carica sulle spalle il vecchio padre, Anchise, paralizzato e cieco; e porta con sé, tenendolo per mano, il figlio Ascanio.


Coraggio, dunque, caro padre, attaccati al mio collo; io ti reggerò sulle spalle; questa fatica non sarà pesante per me. Dovunque ci conduca il destino, unico e comune a entrambi sarà il pericolo, unica la salvezza”.


E' l'immagine della Pietas, ovvero della Pietà; ma che racchiude in sé anche il senso del dovere, il rispetto, la compassione, il sacrificio. Enea si prende cura del padre con riconoscenza, nel momento in cui quel padre non è più in forza, ma con il figlio per mano è della stessa attenzione verso chiunque si ami.


Sì, è roba dell'Eneide di Virgilio; non della Barbara D'urso. Quindi, forse, è inutile scriverla su facebook. Ma è proprio su facebook che leggo le comunicazioni di figli verso i padri/madri crepati da soli negli ospedali.

Ecco, ai figli/e....ritrovate la lucidità per capire chi siete, dove siete e che cosa vi manca.


Pietas.

Nessun commento:

Posta un commento