Questo
film (L'esperimento) non può essere fine a se stesso; così come lo
sono stati i precedenti. Come avevo già scritto, la raccolta fondi
ha superato il necessario per produrre il film ed i soldi che
avanzano non me li tengo certo io (così come le donazioni che
potrebbero arrivare durante le proiezioni).
Ogni
volta che raccolgo dei fondi per i palestinesi, mi sono sentita dire
dai palestinesi “decidi tu a chi o cosa destinarli” e..... grazie
per la stima, ma vi assicuro che è una responsabilità che pesa.
Darli per la liberazione di un prigioniero politico piuttosto che ad
una famiglia che ha bisogno o viceversa è una scelta pesante.
Questa
volta ho unito i puntini di alcuni fatti orrendi accaduti in
Palestina; così come accadono altrove. Il disegno che ne viene fuori
è sempre lo stesso: creare l'impoverimento culturale e rendere tutti
amebe.
Credo
che in Palestina, quasi più che in altri luoghi, sia importantissimo
coltivare le menti e le coscienze. Ho pensato alla storia di Israa,
torturata ed uccisa dalla sua famiglia....
Così
mi sono confrontata con i palestinesi e con persone qui, per un'idea
che mi è venuta sul come investire le vostre donazioni avanzate dal
film:
voglio
realizzare una biblioteca viaggiante in Palestina, per le donne. Che
possa raggiungere i villaggi, i paesi; che possa raggiungere quelle
donne che non leggono più, che non vedono più un documentario e che
non interagiscono con il resto del mondo.
Il
progetto sarà realizzato in collaborazione con il Retaj Women Center
di Assira al Qabilja, Nablus.
Quindi,
compreremo libri, dvd e forse un po' di benzina. I palestinesi
creeranno la struttura su un veicolo che già hanno.
Spero
chi vi piaccia l'idea che ogni donazione che avete fatto e/o che
arriverà, sarà un libro e quel libro sarà un seme.
Ora...
un messaggio per gli israeliani (che mi leggono sempre): più volte è
stato distrutto da voi l'archivio palestinese di Ramallah, più volte
sono stati distrutti centri culturali, libri, materiale
istruttivo/scolastico. La filosofia palestinese è sempre stata
“ricostruiremo ciò che ci hanno distrutto”.
Questa
è la filosofia palestinese; non la mia però. Se, verranno
bruciati/distrutti/presi i libri che sono frutto del mio progetto; io
farò lo stesso con i vostri libri.
Quindi,
su questo progetto NON VI PERMETTERO' DI ROMPERE IL CAZZO.
La
prima del film sarà il 23 ottobre a Martano, Lecce. Grazie al
Comitato Terra e Libertà.
CALENDARIO PROIEZIONI (in aggiornamento)
23 ottobre a Martano (Lecce)
29 ottobre a Valle Elvo e Serra (Biella)
30 ottobre a Torino presso Radio Black Out
6 novembre a Ravenna
13 novembre a Modena
29 ottobre a Valle Elvo e Serra (Biella)
30 ottobre a Torino presso Radio Black Out
6 novembre a Ravenna
13 novembre a Modena
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