mercoledì 8 giugno 2016

NON ANDATE IN SALENTO






A due giorni dall'evento a Martano, Salento, la tensione si era alzata in diversi di noi.... Pensavo che dopo la diffida dell'Anpi nazionale e le pressioni sull'amministrazione comunale, la proiezione del film non ci sarebbe stata. I primi due giorni nel Salento sono stati per conoscere questa terra di una bellezza mozzafiato. Sembra la Palestina, ma con il mare che mi mancava tanto. Ma la bellezza di questo mare è passata in secondo piano quando penso a ciò che ho visto/vissuto... Ve lo racconto..
Martano era stata, appunto, diffidata dal proiettare il film e c'erano state pesanti pressioni....
Eppure il Comitato di solidarietà ai popoli oppressi non ha battuto ciglio. Ed è così che nella piazza principale di Martano, in una sala comunale, si è proiettato il film. Sala piena.
Ed è così che nella piazza principale di Martano sventolavano le bandiere palestinesi ed allestita mostra fotografica che metteva vicine le immagini dei campi di concentramento nazisti con le immagini dell'odierna Palestina.
Ed è così che lo storico Ippazio Luceri ed io parlavamo di Palestina con un pubblico incazzato per il comportamento dell'Anpi.
Ed è così che in quella sala, quella sera, ho ritrovato i PARTIGIANI, con tutta la loro lucidità e forza.
Serata successiva a Lecce, presso la libreria anarchica Farenheit, anche qui sala piena e persone che mi hanno ri invitato a fare le proiezioni.
5 giorni nel Salento con questo successo, non mio, ma della lotta e della Resistenza. Ed in questi 5 giorni, ho viaggiato su e giù per il Salento con una mia Compagna, Emanuela. Con i discorsi fra donne, con le emozioni dei ricordi, con lo scambio umano di ricchezza interna.
E' difficile venire via da un luogo così, immagino come sia difficile doverlo abbandonare per chi c'è nato. Mi piacerebbe che i giovani non lo facessero, che non pensassero a quello che gli manca, ma a quello che hanno. Avete il Salento da difendere, avete i coloni da buttar fuori, avete la ricchezza d'umanità.

Ecco, a proposito di difesa.. dopo questo articolo, vi prego, voi che leggete... non andate in Salento, non invadetelo. Il Salento dev'essere per chi se lo merita.


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